Sto ancora pensando a quelle labbra morbide e carnose che bacerei fino a consumare le mie. A quelle mani che terrei strette tra le mie per tutta la vita. A quegli occhi che guarderei ogni singolo giorno. Al suo collo profumato che bacerei e morderei la notte. Al suo profumo. Dio, il suo profumo. Mi fa morire. Sto ancora pensando a come pronuncia il mio nome. Ai suoi capelli morbidi e folti. Alla sua risata e al suo sorriso. E, Cristo, lo porterei in capo al mondo solo per vederlo sorridere.