Kisses

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È un pomeriggio come un altro. Siamo sdraiati sul letto con la televisione accessa, ma non la stiamo guardando. O almeno, io guardo lui. Lo fisso e lo studio. I lineamenti perfetti. I capelli scompigliati per colpa delle mie mani. Il naso all'insù. Senza gli occhiali, ma io lo preferisco quando li tiene. Gli danno quell'aria da studente modello, che non è. Le guance rosse. Le braccia esili e la gambe lunghe. I boxer neri che lasciano vedere la V. Il braccio che mi avvolge le spalle. Gli lascio un bacio sotto l'orecchio. Un sorrisetto compiaciuto si fa spazio sul suo bel viso. Lascio una scia di baci sul suo collo fino alle clavicole. La mia mano si poggia leggera sui suoi boxer. Gli lascio un bacio sul pomo d'Adamo. Ha dichiarato che lo fa impazzire. Lo guardo sorridendo sopra le sue labbra. La mia mano scivola sotto i suoi boxer e scorro tutta la sua lunghezza. Lui socchiude la bocca, godendo in silenzio.

"Mh" gli sussurro con voce roca all'orecchio. Poi torno sopra le sue labbra. La mia mano sta ancora lavorando.

"Cazzo" i suoi occhi rotolano all'indietro e la sua testa affonda nel cuscino. La mani a pugno stringono con forza il lenzuolo. Mi fermo e mi sdraio a guardare quel noiosissimo programma in tv.

"Sei uno stronzo" dice lui al mio orecchio. Mi alzo e faccio per uscire dalla camera. Arrivato alla porta, lui mi ferma e mi gira. Mi sbatte alla porta e mi bacia. È un bacio avido, voglioso, quasi arrabbiato. Lo spingo dal petto, sorridendo sulle sue labbra. Lui mi ferma i polsi con forza. Allaccio le gambe al suo bacino e ci spostiamo sul letto. Ci perdiamo sotto le coperte. Un bacio, un sospiro, un gemito, un sorriso, un battito di cuore e poi ancora amore.

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