Ce l'avevamo fatta. Non riuscivo a crederci. Finalmente quella scatola era tra le mie mani. Era più grande di quanto mi aspettassi, in metallo, un po' arrugginita e con alcune rientranze che rendevano la superficie irregolare. Non ci restava che aprirla. I primi raggi del mattino ci aiutarono a distinguere il contenuto.
All'interno trovammo quello che aveva tutta l'aria di essere un diario con le pagine ingiallite e decine di polaroid sparse ovunque che ritraevano la prof da giovane con i suoi amici al mare, a scuola, in montagna ma tutte con una caratteristica comune: avere una piccola descrizione sul retro e la data dello scatto in basso a destra.
Nonostante avessi aperto la scatola non riuscivo comunque a capire cosa dovessi completare.
Erano le 5.30 e analizzare tutte quelle vecchie fotografie prima che mia madre si svegliasse era praticamente impossibile. Per questo, dopo aver provato a mettere a posto l'albero e la scatola, mi feci riaccompagnare a casa conscia che nel pomeriggio avrei rivisto Giulio per provare a capirci di più.Il rientro a casa fu abbastanza rumoroso ma per fortuna non svegliai nessuno. Rimisi il pigiama e mi fiondai a letto, caddi subito in un sonno profondo. Sognai la prof Camilla che continuava a mostrarmi le polaroid raccontandomi quando erano state scattate e cosa rappresentavano per lei. Decisi di chiederle come avrei dovuto aiutarla ma quando stava per rispondere il mio sogno fu fermato dal rumore incessante della sveglia.
Provai più volte ad alzarmi ma ero troppo stanca per questo finii per riaddormentarmi senza accorgermene.
Fui svegliata nuovamente dalla voce di mia madre che urlava di sbrigarmi. Era tardi, troppo tardi e a prima ora avrei avuto l'interrogazione di storia. Non potevo assolutamente mancare.
Mi feci forza e presi gli stessi vestiti delle notte prima. Feci colazione velocemente e andai a prepararmi.
Dopo aver quasi perso lo scuolabus ed essermi quasi addormentata durante il tragitto arrivai in aula.
La prof era già al suo posto. Pronta ad interrogarmi.
Mi chiamò, mi alzai dal mio posto e andai a posizionarmi accanto a lei.
Mi fece diverse domande sull'Unità d'Italia, che era l'argomento che sapevo meglio. Non è andata bene come al solito ma poteva sicuramente andare peggio. La prof però non sembrò essersi minimamente accorta di questo mio cambiamento.A Carla però, non sfuggì nulla. Infatti finita l'interrogazione, dopo essermi seduta accanto a lei iniziò a bombardarmi di domande su cosa fosse successo in quei giorni.
Ero cambiata, era vero ma quello non mi sembrava nè il momento nè il luogo adatto per parlarne. Ero talmente presa dalla questione "professoressa" che non solo avevo trascurato la scuola ma avevo trascurato anche le mie amiche.
Inizialmente volevo cercare una scusa ma poi mi resi conto che era una questione troppo grande da tenere per me e quindi le proposi di pranzare fuori perché serviva tempo per spiegarle tutto. Lei era molto impaziente e nonostante avesse accettato la proposta non riuscì a tenere la bocca chiusa durante le altre ore scolastiche in cui continuò a chiedermi di dirle almeno di cosa si trattava. Io non sapevo da dove partire per cui rimasi ferma alla mia proposta iniziale: Ne avremmo parlato a pranzo.
Dopo aver comprato da mangiare decisi di portare tutto al parco e mangiarlo lì, sulla panchina in cui il pomeriggio precedente avevo letto per la prima volta la lettera e dove qualche ora prima mi ero ritrovata seduta ad aspettare mentre Giulio scavava alla ricerca della scatola."Potresti spiegarmi perché fai così tanto la misteriosa e perché non stiamo mangiando al bar? Sputa il rospo!" Disse Carla con il suo solito tono.
Io vuotai il sacco e le raccontai tutto dettagliatamente dall'inizio:parlai del funerale, di Giulio, della lettera, di essere scappata di casa in piena notte, della scatola e del suo contenuto. Dopo aver finito il racconto iniziavo a pensare di aver perso qualche chilo. Finalmente il peso che portavo dentro non era più tutto mio.
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Polaroid
AdventureUna ragazza nella purezza dei suoi 16 anni alle prese con un dono da una persona ormai scomparsa che le stravolgerà la vita e le farà vivere un sacco di nuove avventure. •Fatto per mettermi alla prova e scoprire quale sia la mia vera strada con tan...