Il sentimento dei Caduti

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Sento freddo.
Sento la solitudine entrarmi sotto pelle fino ad arrivare nelle ossa, e fa male tanto male.
Sento l' odio che tutti provano verso di me, vedo i loro sguardi schifati come se stessero guardando un verme putrido ed insignificante sciacciato sull'asfalto.
Sento le loro urla, le loro risate di scherno.
-Cosa posso fare?- Mi chiedo.
-Perchè? Perchè mi fate questo? Cosa ti ho fatto Dio per meritarmi questo? Non ho accettato di inchinarmi dinnanzi a te?- E allora ricordo, è così, è proprio così.
Non ho accettato di inchinarmi a te e a quegli insulsi umani. Io l'angelo più luminoso, più forte e più bello del Paradiso non ho accettato di servire essere inferiori. Mi guardo intorno e sorrido, questo è il mio Regno. Le loro urla sono di paura, suppliche gridate, sangue nero che scorre dai loro corpi inutili. Le risate che sentivo non erano per me, ma per loro. I mie servitori, i miei fedeli demoni, ridono di loro e delle loro sofferenze. Era un brutto sogno quello da cui mi sono svegliato, perchè sì anche i demoni sognano, hanno paura e tremano difronte alla loro fine e alla loro condanna. Ma sono forti, Siamo forti e un giorno faremo capire a tutti quegli angioletti piumati del paradiso che siamo noi che comandiamo il mondo.

Diario di un'anima in fugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora