Corro.
Per le ripide discese, sul bordo dei dirupi.
Salto.
Sulle rocce ruvide di terra e umide di fiume.
Annuso.
L'odere dei fiori, della vita che cresce.
Nessuno può fermarmi, sono libera.
Libera, libera, libera.Mi fermo.
Ma cosa penso? Non c'è nessuna libertà.
Vedo le sbarre, mi avvicino lentamente.
Sento le persone al di fuori delle grate. Ridono, scherzano, se ne vanno.
Andare.
Una cosa che io non posso fare.
Mi sono illusa che ci possa essere una libertà per me.
Che stupida!Sento la rabbia montare, scorre nelle vene come fuoco.
Voglio essere libera.
Digrigno i denti. Si sente un righio senza controllo. La rabbia mi inietta gli occhi di sangue.
Attacco.
Mi lancio contro le sbarre che mi impediscono di uscire. Di essere libera. Di andare.
Gli artigli graffiano il metallo, dando vita a piccole scintille. Mi tiro indietro, prendo la rincorsa e mi scaglio con più forza possibile verso le grate. Sento il dolore che parte dalla spalla e percorre tutto il corpo, ma non fa male, mi sento forte.
Indietreggio.
Attacco.
Ancora.
Indietreggio, attacco.
Indietreggio, attacco.
Poi uno schiocco, un fruscio, la lacerazione della dorata pelle felina.
Mi accascio a terra.
È finita, almeno sono libera.
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Diario di un'anima in fuga
CasualePoesie e parole. Parole e pensieri. Pensieri e sentimenti. Sono versi spontanei che aiutano a liberare la mente.