Capitolo 3.

100 34 6
                                    


Quando sono tutti e tre davanti ai miei occhi mi rendo conto che il primo ad entrare è proprio lui, Alex, quante possibilità c'erano che lui sarebbe stato in questa classe insieme a me, il cuore mi inizia a battere all'impazzata, lui inizia a sorridere e mentre incontra il mio sguardo mi fa un leggere inchino con il capo, in modo che nessuno se ne accorga. Dico a mia sorella << Sophy, hai presente Alex, quello dell'ascensore?>>
<< Ehm si>> la guarda in modo che capisca che cosa voglia dire, certe volte ci capiamo solo con uno sguardo << Non mi dire che è lui>> fa la faccia sbalordita e io annuisco, << Kailtyn avevi ragione, in foto è diverso, si è sempre bello, ma dal vivo è wow, tipo mamma ha fatto gli gnocchi>>, rimane incantata. << Alex Hill, Josh Reyes e Nora Richardson>>, gli indica il preside con la mano, Sophy mi dice<< Anche Josh è un bel vedere>> mi da una gomitata ridendo e io alza gli occhi al cielo; Alex sappiamo già chi è, Josh è alto, carnagione abbronzata, occhi di un marrone profondo, capelli castani, sorriso che farebbe sciogliere tutte le ragazze, è vestito con una canotta nera che delinea i suoi muscoli, e dei jeans chiari strappati sulle ginocchia, Nora, vedendo il viso di Aaron con la bocca spalancata, capisco che apprezza molto ciò che ha davanti, ragazza che a primo impatto mi sembra molto simpatica, occhi a cerbiatto marroni, capelli castani con dei riflessi leggermente più chiari, appare come una modella uscita dalla rivista di Vanity Fair, indossa un vestito rosa cipria, con un mono spalla di organza. Il preside continua con il suo discorso di benvenuto<< Vi do il benarrivato nella nostra scuola, spero che vi troviate bene>> riferendosi a noi << Ragazzi mi raccomando accoglieteli bene>>, guardando i nuovi arrivati << Potete prendere posto così iniziate la lezione, accomodatevi vicino alle Harton e a Carpenter>> Così si avviano verso la direzione dei banchi vuoti, Alex mi guarda dritto negli occhi, il mio cuore perde un battito, mi fa l'occhiolino con un sorriso, e occupa il posto vicino a mia sorella e quando si volta nella mia direzione e fa un sogghigno. Ma guarda questo, mi rimangio tutto ciò che ho pensato su di lui, è odioso, arrogante, e non è nemmeno così tanto bello, okay non esageriamo è sempre bello, Sophy si presenta ad Alex e si stringono la mano, ma non le dà il baciamano, questo segno non so per quale motivo mi tranquillizza. Nora si mette vicino ad Aaron, che diventa più rosso di un pomodoro, mentre vicino a me si posiziona Josh, anche lui è molto carino, si gira verso di me, oh no si è accorto che lo stavo fissando, distolgo lo sguardo imbarazzata, che figura?!
<<Ciao, mi chiamo Josh, piacere di conoscerti>> mi volto e mi fa un sorriso a trentadue denti, porgendomi la mano << Kaitlyn piacere>> dico stringendogliela e facendo incrociare i nostri sguardi, hai dei bei occhi molto intensi, forse non sono gli occhi ad essere belli, ma lo sguardo, emette sicurezza e cordialità << Ora che avete fatto conoscenza con i vostri compagni di banco, a fine ora potete fare un giro con loro per orientarvi meglio>> dice il preside, quindi ha visto tutta la scena, quando io ho fissato Josh, che situazione scomoda. <<Grazie signor preside>> risponde Nora con un sorriso smagliante. << Vi lascio alla vostra lezione, buono studio>> ci alziamo in piedi e diciamo in coro << Grazie preside, arrivederla>> ed esce dall'aula e noi ci risediamo, e continuiamo con la lezione, prendendo i libri, << Kaitlyn, non ho il libro ti  disturba se seguiamo insieme?>> mi chiede << No tranquillo non c'è nessun problema>> avvicina il suo banco al mio, che buon odore che emana, basta Kaitlyn presta attenzione alla lezione, no all'argomento Josh Reyes, e ascoltiamo la lezione o almeno gli altri ascoltano, io ci sto provando.
Quando suona la campanella, indica la fine della prima ora, mi alzo e dico al moro vicino a me,   << Pronto per il nostro viaggio turistico? Hai qui davanti la miglior guida di tutta la scuola>> sorride e si alza, quanto è alto sembra un giocatore di pallavolo, << Che onore! Ma non dire dovremmo andarci tutti e sei insieme?>>guardò Sophy e Aaron che stanno uscendo con i loro rispettivi vicini a  fargli vedere la scuola, quando vedo che Alex prende la mano di Sophy, sento un nodo in gola, ma lo ignoro.
<< Credo che ci abbiano abbandonato, significa che saremo solo noi due>>
<< Noi due soli soletti>>
<< Non ti montare la testa>>alzo un sopracciglio
<< Si lo so solo, scherzavo>> alzò gli occhi al cielo. Usciamo e passeggiamo per il corridoio scolastico adesso deserto, perché gli alunni stanno facendo lezione, di solito pullula di risate e battute. Siccome siamo da soli ne approfitto per conoscerlo un po' facendogli qualche domanda << Allora... tu, Nora e Alex, vi conoscete o è la prima volta che vi siete visti?>> lo guardo dritto negli occhi    << Ci conosciamo, io e Alex ci conosciamo da quando eravamo nella culla, siamo praticamente cresciuti insieme, per me è come un fratello, per quanto riguarda Nora la conosco da poco, ci siamo visti quest'estate e non pensavo di rivederla>> dice incupendosi, la domanda sorge spontanea << Siete stati insieme, cioè eravate fidanzati?>> mi guarda come se avessi dirti un'idiozia,
<< Ma no, non è affatto il mio tipo, perché?>> faccio spallucce, ignorando il suo sguardo cupo di prima, << Io e Nora non andiamo tanto d'accordo, quindi tranquilla hai via libera>> facendomi l'occhiolino, la sua affermazione mi fa ridere << Menomale che me l'hai detto, ora si posso dormire bene la notte>>,
<< Se vuoi dormire bene la notte basta che mi chiami>>,
<< Non ho nemmeno il tuo numero>>
<< Risolviamo subito, dammi il telefono>>
<< Ma stavo scherzando>> affermo,
<< Nel caso se mi servisse qualcosa, per esempio i compiti o un uscita insieme>> lo interrompo
<< Come amici>>,
<< Ovvio>>
Prendiamo i telefoni tra le mani e ce li scambiamo, digitiamo i nostri numeri di telefono e ce li memorizziamo in rubrica << Ecco fatto>> diciamo tutti e due.
<< Allora da dove iniziamo?>> mi chiede, ci rifletto un po', << Iniziamo dalla palestra?>>,
<< Certo>>, iniziamo a scendere le scale cibo al piano terra, dove ho incontrato forse per la prima volta Alex, giriamo a destra scendiamo un paio di scale, penso che la maggior parte del tempo la trascorreremo a scendere e a salire, quando siamo davanti le porte di sicurezza della palestra, premo la barra rossa e le apro, << Questa è la palestra! Non ne sei entusiasta?>>, entra e si guarda intorno, ammirando la grandezza della stanza, poi va verso il cesto portapalloni e ne prende uno da basket, palleggia un po' e tira il pallone nel canestro, senza nemmeno avvicinarsi, l'ha lanciata a una grande distanza, sono impressionata << Wow! Perché non provi ad entrare nella squadra?>>,
<< Ci penserò, ma in cambio tu dovrai iscriverti per diventare una favolosa cheerleader, così farai il tifo per me>>
<< Si speraci, non so fare nemmeno la ruota, figuriamo fare quei salti>>, metto le braccia sui fianchi, << Credo che tu ce la possa fare, con un po' di impegno>> alzo un sopracciglio << Va bene, e che mi dici delle divise, sono microscopiche>> Josh mi interrompe, prendendo la palla che ha lanciato e palleggiando << Per quelle non c'è alcun problema, mi renderesti felice>> dice facendomi l'occhiolino, prendo una palla dal cesto e gliela lancio addosso, stranamente faccio centro, gli colpisco la testa. << Che bambina cattiva, non si lanciano oggetti sulle persone>> << Te l'eri cercata>> mi giro e vado verso la porta << Vieni ti devo far vedere un posto>> percepisco che di lui mi posso fidare, quindi gli farò vedere il mio "rifugio" nemmeno Sophy ne è a conoscenza,       << Arrivooo>> dice raggiungendomi.
Saliamo sui gradini è sempre sullo stesso piano gli faccio vedere: l'aula di chimica, il teatro, le aule conferenze, dove il preside annuncia il suo discorso di inizio anno, di fino anno e di varie attività scolastiche, gli indico la presidenza e la segreteria, adesso dovremmo salire le rampe di scale ed arrivare fino al quarto piano per continuare la visita, ma non ne ho voglia, << Josh, mi chiedevo...>>
<< Si, Kaitlyn?>> si avvicina a me, forse un tantino troppo, << così, se per caso avessi le chiavi dell'ascensore, non mi va di fare le scale>> gli sorrido, lui sorride facendo di no con la testa.
<< Ho capito, mi dovrò fare queste gradinate, non potevano installare le scale mobili?>>,
<< Se vuoi ti prendo in braccio>>, mi starà prendendo in giro, ma quando vedo la sua espressione lo vedo serio, non stava scherzando. << No, guarda che non ne è il caso>>, ma mi prende e mi fa salire sopra le sue braccia, e che braccia, mi sembra di essere una sposa.<< Fammi scendere! Josh! Fammi scendere! Ti ho detto di farmi scendere!>> gli faccio il broncio, << Non brontolare, principessina, goditi il "viaggetto">> e inizia a salire la scalinata, << Se proprio insisti, ma non ti faranno male le braccia. Sai non sono proprio uno stecchino>> <<Rilassati>>. Così decido di accoccolarmi al suo petto e metto la mia testa nell'incavo del suo collo, inebriandomi della sua intensa e fresca fragranza, sono così comoda che mi appisolo.
Dopo non so quanto tempo, sento una voce: <<Kaitlyn, Kaitlyn, svegliati>> e subito dopo il suono della campanella che mi fa svegliare sobbalzando per lo spavento. Sono tra le braccia di Josh e i nostri volti sono talmente vicini che sento il suo alito, che profuma di menta, sfiorare la mia pelle.
<< Ehi Kaitlyn>> sento una voce e riconosco che è quella di Aaron, perciò scendo dal mio giaciglio umano, non staccando il contatto visivo con Josh.
<< Ragazzi, vi ho forse interrotti?>> chiede Aaron a disagio, gli vorrei dire si Aaron, hai rovinato un momento in cui vedevo i fuochi d'artificio in quella sottospecie di occhi magnetici che dannatamente possiede il ragazzo in questo momento davanti a me, facendomi impazzire, ma per educazione e non aumentare ancor di più l'ego di Josh affermo distogliendo gli occhi da questo ragazzo e guardando il mio migliore amico che per ora odio <<No, tranquillo, non hai interrotto niente, mi aveva solo portato in braccio fino al quarto piano, perché io ero troppo stanca>>
<<Ah eri stanca?>> alza un sopracciglio Aaron
<<Si Aaron ero stanca>> gli dico a denti stretti, convincendolo con il mio sguardo omicida.
<<Comunque cosa volevi?>> dico un po' seccata
<<Dobbiamo andare a lezione, il tempo per far visitare la scuola ai nuovi è finito. Su venite>>, detto questo io con Aaron e Josh ci incamminiamo verso la classe, per affrontare un'altra ora di studio, ma mentre sto per entrare, il ragazzo con lo sguardo magnetico mi trattiene per un braccio e mi sussurra << Dove mi volevi portare?>>
<<Qui il ragazzo è curioso>> lo prendo in giro
<< Va bene, si, allora di che si tratta?>> mi chiede come un bambino che sta per aprire il regalo di Natale, mi avvicino al suo orecchio in modo che le mie labbra sfiorino il suo lobo, e gli sussurro << È una sorpresa, a ricreazione la scoprirai>> mi allontano da lui, facendolo rimanere con l'amaro in bocca, gli sorrido, mi giro e mi dirigo verso il mio posto, ma nello stesso momento in cui volgo la mia attenzione accanto al banco di Sophy, vedo mia sorella seduta sulle ginocchia dell'affascinante biondo mentre si baciano.
Ma cosa??

OPPOSITE OR SIMILAR  (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora