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<bene.....allora che la festa abbia inizio....>

Il ghigno che aveva quando lo disse era glaciale ; i suoi occhi verde palude brillavano di una strana luce mentre i suoi capelli biondi incorniciavano il tutto.

Ma nonostante tutto io lo trovai bellissimo.

<direi di incominciare con gli incarichi. Allora tu farai i lavori pesanti...>
Mio padre lo fisso per qualche istante sorpreso e scosse la testa in segno di approvazione.

<tu pulirai il castello....>
Sta volta parlò con mia madre ed anch'essa fece sennò ti si con la testa.

<mentre i marmocchi....mi faranno da assistenti personali; l'importante è che non mi stiano troppo tra i piedi. >
<certo >
Dicemmo in coro io e mio fratello.

<Medline vi mostrerà le vostre stanze >

Dall'ingresso dell'ufficio si scorse la figura di una giovane donna con lunghi capelli castani raccolti in una treccia morbida, due occhi color ambra e vestita con un completo da cameriera.

<seguitemi >
Disse la donna con una voce talmente fine da essere quasi impercepibile.
Fatto come ci fu detto ci ritrovammo a percorrere lunghissimi corridoi tutti arredati diversamente : uno era color porpora con grandi quadri dalle cornici d'oro, uno blu con statue in marmo e disegni d'edera anch'essi oro e altri ancora verde smeraldo, lilla e grigi tutti con qualche caratteristica oro.
Poi arrivammo davanti a una porta in legno semplice ovvero l'entrata delle nostre stanze.
Appena all'interno ci ritrovammo davanti a una lunga scalinata che conduceva verso il basso.
Medline chiuse la porta dietro di se è con aria sospettosa si guardò attorno

< non dovreste essere qui>
<ci hanno obbligato>
Disse mia madre con fare rassegnato
<in questo luogo succedono cose orribili...dovete rendervi utili e non commettere errori se non volete che succedano a voi!!>

Lo sguardo di noi Scarlet diventò più preoccupato di quando le guardie ci vennero a prendere, ma visto che eravamo obbligati chinammo il capo sperando in qualcosa di non così tremendo.
Medline si fece capolino tra noi e ritornò in testa al gruppo per far continuare il "tour" del castello.
Scese le scale ci ritrovammo nelle cantine : un luogo tanto freddo quanto sudicio, pieno di topi e ragnatele a perdita d'occhio.

<allora : i due ragazzi staranno nella prima stanza sulla sinistra, mentre voi signori seguitemi. >

Medline condusse i nostri genitori alla fine del lungo corridoio, vicino alle caldaie.
In lontananza sentii mia madre chiedere il perché di queste suddivisioni, e Medline rispondere che erano ordini dall'alto.
Poco più tardi sentimmo l'eco del rumore dei tacchi della cameriera insieme a quello di un mazzo di chiavi.

<voi starete nelle prime stanze essendo divenuti assistenti del Re ; quando saranno richiesti i vostri servigi dovrete accorere subito....capito? >
Entrambi annuimmo come soldatini
<bravi ragazzi, ora a dormire ; il Re si alza presto la mattina e voi dovrete essere freschi >

Detto ciò Medline fece passare una una le chiavi dg i quel mazzo fino ad arrivare a quella color rubino che combaciava perfettamente con la serratura della nostra stanza.
In men che non si dica ci ritrovammo distesi sui due letti, pieni di polvere e buchi, a pensare al giorno passato.

<appena un giorno dei tanti che passeremo qua...>

*****
Visto che brava? Ho aggiornato abbastanza presto!!
Mi sento orgogliosa di me stessa 🙇 ma passando alla storia....cosa ne pensate? La trovate interessante? Ci sarebbe qualcosa da migliorare?
Scrivetemelo nei commenti 🙆👇
Sayonara(spero di averlo scritto giusto 😐) 😄

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