Passai diverse ore ad interrogarmi su com'era possibile -avanti Harris...devono essere state sicuramente persone differenti,tutto ciò non ha alcun senso- continuavo a dirmi,ma la verità è che io sapevo di aver visto bene,non potevano che essere loro...il fatto è che col negare volevo provare a pensare ad altro,già...magari mi sarei rotto di continuare a pensare a quel fatto e avrei dimenticato,non so' in realtà perché reagì così,in fondo è quello che volevo no?
La verità è che il mio cervello non riusciva ad elaborare,andavo in palla quando entrava qualcosa di illogico nel mio generatore,doveva tutto combaciare,esisteva un "perché" ma non un "chi lo sa..." .Poi smisi...
Smisi di colpo a farmi complessi...
Smisi perché non riuscivo a trovare un modo di far combaciare tutto
Smisi e provai ad abbandonarmi al pensiero che forse forse un senso non c'era,ma nello stesso tempo continuavo a ripetermi che non poteva non esserci.
Ma fu' in quel momento che i miei pensieri furono violentemente interrotti,era mercoledì,quel dì toccava a me andare a fare la spesa per la cena,indovinate chi me lo ricordò... "HARRIS HAAAAAAAARRIS"
"Papà..." Borbottai,ero stanco di sentire le solite prediche,quindi non feci discussioni e mi incamminai verso il negozio.
Ero all'incirca a metà della strada necessaria per raggiungere il mercato quando il mio sguardo si incrociò con quello di un'altra persona,si trattava di Jersey : uno dei ragazzi con cui giocavo precedentemente a basket.
Gli lanciai un cenno con la testa fece lo stesso,poi sì avvicinò...
-ci becchiamo di nuovo,Harris,pensavo fossi scomparso- mi disse con un aria un po' seccata,al campetto,i ragazzi vengono presi come dei veri e propri "membri di una Gilda" abbandonare di colpo il gruppo era una sorta di tradimento.
-ho tante cose che mi frullano in testa Jersey...non ti ci mettere anche tu...- dopo quella frase Jersey cominciò ad insospettirsi,mi conosceva da un po' e sapeva che se mi comportavo così,beh era per qualcosa di serio,di grave.
Parlammo per un po',poi ci accordammo per vederci il pomeriggio successivo nel campetto per parlare...-parlare ti aiuterà...-mi diceva,boh...chi lo sa,forse aveva ragione.
Poi ci salutammo...e cambiammo le nostre strade...
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Sogno di una realtà diversa [wattys2017]
Ficción General-sognare è un potere sovrumano...che riesce ad abbattere il muro della realtà e a portare un individuo in un mondo diverso...invisibile da una persona oggettiva- Harris è un ragazzo che vive di cellulare...una domenica mentre si prepara per andare i...