Capitolo 7 Sostanze non scindibili

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-Beh,allora?,non dici niente?-
Questa affermazione mi suona familiare..
-Cosa dovrei dirti?-
Ripropongo. Questa conversazione mi sembra familiare.
-Ah,non so,quella Gallinaccia stava spudoratamente flirtando con il tuo migliore amico!- e si scalda talmente tanto che spezza la matita che aveva in mano.
-Merda!- impreca un po' ad alta voce. Un po' troppo.
-Signorina Wilde,che accidenti le è preso?- la professoressa Fitz interrompe la sua lettura di Orgoglio e Pregiudizio e la osserva con un cipiglio scuro in volto,da dietro i suoi occhiali dalla montatura quadrata.
Claire si scusa flebilmente e abbassa la testa osservando con improvviso interesse il banco davanti a se.
La professoressa soddisfatta ritorna alla sua lettura di Orgoglio e Pregiudizio,pregandoci di prendere appunti.
"Ho lottato invano. È inutile. I miei sentimenti non possono essere repressi.Dovete permettermi di dirvi che vi ammiro e vi amo ardentemente.."
-Psstt!!-
Vengo distratta,di nuovo,dall'ascoltare la confessione di Mr Darcy ad Elizabeth Bennet dalla mia instancabile amica,che non demorde dal darmi fastidio.
E adesso cosa caspita vuole?
-Cosa diavolo vuoi?!- bisbiglio irritata per non farmi richiamare da Mrs Fitz.
Claire mi passa un bigliettino da sotto il banco.
Oh,ma andiamo,siamo tornate alle elementari?
Mi porto il piccolo biglietto davanti agli occhi e leggo velocemente.

Non puoi non fare niente mente quella ti porta via il tuo migliore amico,se è vero che non ti piace,cosa assolutamente discutibile,devi almeno tenere conto che nell'eventualità che si mettano insieme,Jared avrà sempre poco tempo per te.

Alzo gli occhi al cielo e la guardo male,come per dire 'Davvero,Claire?'
Lei mi guarda scocciata come per dirmi 'Si davvero,e se non la uccido tu lo faccio io.'
Okay,decisamente questa conversazione telepatica comincia a stancarmi.
Così mi giro e,a braccia conserte,ascolto la professoressa che sta continuando a leggere incurante della piccola guerra che si sta scatenando tra due sue alunne.
"Malgrado l'antipatia profondamente radicata che provava per Mr Darcy,Elizabeth non poté rimanere insensibile a sentirsi oggetto d'amore per un uomo simile,e sebbene le sue intenzioni nei suoi confron.."
Venimmo riscossi dal torpore creato dalla rilassante lettura del libro dal suono della campanella.
Alcuni mezzi addormentati si stropicciarono gli occhi,altri uscivano dalla classe sbadigliando,altri ancora prendevano appunti.
Dal canto mio,presi tutta la mia roba e la gettai alla rinfusa dentro la cartella,decisa ad uscire da quella classe,con o senza Claire alle calcagna.
Una volta in corridoi,mi diressi a passo spedito verso il mio armadietto poco distante,per posare i libri,ignorando Claire che mi richiamava a gran voce.
Purtroppo dovetti fermarmi dallo scappare da Claire dato che ero arrivata a destinazione,perciò buttai di malavoglia lo zaino a terra e cercai di aprire l'armadietto.
Ecco,cercai.
Intanto Claire mi aveva raggiunto ed ora stava blaterando cose senza senso dato che ero occupata a sbloccare l'aggeggio infernale.
All'ennesimo pugno scagliato contro l'armadietto che mi aveva lasciata in balia delle chiacchiere incontrollabili di Claire,decisi di girarmi a chiedergli aiuto,pur di farla tacere.
Ma,appena mi girai,un coro angelico si levò nell'aria,seguito da una fresca brezza primaverile che aveva l'odore di fiori di ciliege.
Rimasi incantata dal quel canto ad osservare il salvatore che percorreva svelto il corridoio e puntava verso di me,sorridendo amichevolmente.

Rimasi incantata dal quel canto ad osservare il salvatore che percorreva svelto il corridoio e puntava verso di me,sorridendo amichevolmente

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