capitolo 2 : occhi dall'oceano

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"E voi chi siete?" Chiese la ragazzina

" Io mi chiamo Miles. E lui è Luke"

" Come...? Pensavo che mio padre fosse l'unico figlio di Poseidone." pensó ad alta voce Luke.

"Cosa? Tuo padre è lui? È Percy Jackson!"

"Si, è lui"sospiró. Luke ci era abituato, alla sua etá suo padre aveva giá salvato il mondo miglioni di volte, lui, invece, non era riuscito neanche a difendersi da una ragazzina. "Vieni, ti presentiamo al Campo mezzosangue."
 
                             ⚫🔱⚫

La caccia alla bandiera era finita, e, ovviamente, la squadra di Luke e Miles aveva perso. Ora erano tutti radunati al padiglione aspettando di mangiare, intanto Chirone cercava di prendere l'attenzione dei semidei. Quando i tre arrivaro tutti si zittirono, tutti iniziarono a chiedersi chi era la nuova semidea, tutti iniziarono ad osservarla, tutti iniziarono ad osservare i suoi occhi, che erano azzurri, che erano verdi, che erano delle mille sfumature del mare. Chirone fece qualche passo in avanti e il rumore dei suoi zoccoli fece eco nel padiglione. Malia non sembrava essere stupita dal centauro. L'immortale notó i suoi occhi... Capì chi aveva davanti.

"Tu devi essere..."  la ragazzina aveva sentito molte storie sul centauro ,  e sempre la sua saggezza l'aveva colpita.

"Chirone."  i due si strinsero la mano è poi  lui disse a basta voce abbastanza da farsi sentire dagli altri : "Non mi aspettavo un'altra figlia di Poseidone qui." 

Tutti rimasero stupiti, e iniziarono a fare domande, ma poi, quando qualcuno si alzo, smisero di parlare. Lui e Malia si guardarono poi lui sorrise e lei ricambió.
"Benvenuta al Campo mezzosangue." disse Percy Jackson.

                               ⚫ ⚡⚫

Chirone, Miles, Luke, Annabeth, Malia e Percy andarono in casa grande, la figlia del mare rimase stupita dalla bellezza del campo , questo le fece ritornare in mente la sua casa , che le mancava sempre di piu. Chirone offrí loro del thé e dei biscotti che la ragazzina divoró.

"Dovevi avere una gran fame" ridacchió Annabeth, che teneva la sua tazza con eleganza.

"Molta" disse lei continuando ad ingozzarsi.

"Avevo  sentito dire , quattordici anni fa, che era nata una figlia di Poseidone ma non pensavo fosse vero. Eppure eccoti qui, davanti ai miei occhi. Finalmente qualcuno occupera di nuovo la cabina numero 3." Percy le sorrise guardandola negli occhi uguali ai suoi.

"Ma io non rimarró qui. Torneró a casa, se quando arriveró non sarà giá distrutta. Sono qui perchè ho bisogno dell'aiuto tuo, Percy.

" Tutti hanno una storia , sai? Raccontaci la tua."

Malia inizió a raccontare. Tredici anni prima, quando lei aveva ancora un anno.
Arrivó trascinata dalle onde su una spiaggia. Delle ninfe dei boschi stavano giocando li quando la videro e la portarono in un villaggio non troppo lontano . In quel lungo viveva altre ninfe, satiri e semidei. Li fu accorta da una famiglia dove  trovó la compagnia dei suoi fratelli.
Anni dopo quel villaggio fu attaccato a tre mostri sputa veleno : L'idre. Che lasciavano vedove, orfani, madri senza figli. Molti eroi provarono ad ucciderli, ma tutti fallirono, ferendosi.... Facendosi accogliere dal freddo abbraccio della morte.
Un giorno Malia e i suoi fratelli, giocando, si erano allontanati troppo da casa. Camminando per il bosco si ritrovarono davanti uno di quei mostri con più teste. I ragazzini iniziarono a scappare, ma il mostro riusci a ferire gravemente sua sorella. La presero e continuarono a correre,senza voltarsi mai a guardare in dietro . Riuscirono a seminare la belva e arrivarono sul punto più alto del villaggio. Li adagiarono la ragazza. Il dolore era atroce, e non c'era più niente da fare. Cosí quella notte Matilde Green si tolse la vita, dicendo per sempre addio ai suoi sogni, sotto gli occhi dei fratelli e delle stelle, testimoni di quanto il fato puo essere crudele. Quella notte, fu l'ultimo momento in cui i quattro fratelli si ritrovarono riuniti. Ogni volta che Malia si faceva cullare dal sonno, rivedeva il corpo della sorella morente, il suo ultimo respiro, risentiva la sua voce sfanire nel vento notturno, pronunciare la sua ultima parola : Malia.
Cosí decise che avrebbe salvato la sua famiglia. Ma non poteva farlo da sola. Aveva bisogno di aiuto, e chi meglio di Percy Jackson glielo poteva dare? Cosí partí dall'Australia fino ad arrivare al campo mezzosangue.

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" Quindi... Potresti aiutarmi...siamo fratelli... " Malia fece uno di quei sorrisini che avrebbero fatto intenerire anche Clarisse La Rue.

"Io...io ho una famiglia...ho promesso loro che non mi sarei piú messo bei guai... Mi dispiace ma..." Percy si fermó guardando lo sguardo severo del figlio. Raramente Luke gli sfoggiava quell'espressione, in questo caso lui sapeva cosa volessi dire. Poi vide lo sguardo dolce della moglie.

"Verró. Va bene, partiamo tra una settimana, e passeremo via mare. Siamo figli di Poseidone no?"

                              ⚫🔥⚫

Ciao! Scusate gli errori grammaticali 😅 se avete domande da farmi, chiedete pure.

The daughter of the sea | La  storia continua... 15 anni dopo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora