twenty four

1.4K 66 20
                                    

"Charlotte chi è lui?" mi sussurrò all'orecchio facendomi venire i brividi

"Un amico, Federico lui è Edward. Edward lui è Federico-" mi interruppe

"Il suo ragazzo"

Cosa?

"Charlotte non sapevo fossi fidanzata"

Neanche io lo sapevo. Si intromise la mia coscienza

"Ora lo sai" rispose Federico

"Ehm.. noi dovremmo andare" iniziai a gesticolare, indicando la porta del supermercato..

"Si, okay. Ci sentiamo" disse Edward

"Va bene, ciao"

Lui si avviò verso la sua auto ed io e il mio falso fidanzato, andammo, invece, nel supermercato.

"Hai intenzione di rivederlo?"mi domandò dopo attimi di silenzio

"Beh.. Si, cosa c'è di male nell'incontrarsi con un amico?"

"Niente.. Avrei preferito-" si bloccò

"Cosa?" lo incoraggiai a continuare

"Niente lascia stare" prese il carrello e iniziò ad andare verso gli scaffali

"Hai fatto la lista?"

"Si, dobbiamo andare a prendere la pasta" lo avvisai

***

"Uh, che avete comprato?"

"Il gelato!" risposi alla domanda della mia migliore amica

"SII!" urlò come se fosse una bambina

Il mio cellulare iniziò a suonare, lo afferrai e senza guardare chi fosse risposi.

"Si?"

"Charlotte!" urlò un signore dall'altro capo del cellulare

Guardai il mittente, lo avevo savato con: Papà

"Papà?"

"Si, sono io.. Ho affittato una casa a Milano, ieri mi sono trasferito. Che ne dici di passare a farmi visita?"

"Emh.. Io-"

"Tranquilla, la mamma non c'è.. Se vuoi puoi portare i tuoi amici" provò a rassicurarmi

"Emh.. Va bene" accettai

Terminammo la chiamata e provai a ricordare almeno il volto di mio padre.

"Chi era al telefono?" Federico interruppe i miei pensieri

"Papà, mi ha chiesto di andarlo a trovare.. Ma io non mi ricordo di lui e mi vergogno di dirgli di aver perso la memoria" confessai alzando lo sguardo

Lui si limitò a stringermi la mano

"Forse se lo vedi ti verrà in mente qualche ricordo"

"Fede?" lo richiamai dopo molto

"Dimmi"

"Io, non so il perchè, ho paura di lui.. Saresti così gentile da accompagnarmi?"

Lui sorrise ed annuì

***

Suonai e ad aprirci fu un uomo, non mi assomigliava per niente

"Charlotte, pensavo non venissi più!" esclamò abbracciandomi

Ricambiai l'abbraccio, ma forse reagii un pò troppo tardi e infatti se ne accorse

"Io sono Federico" si presentò

Non Farmi Soffrire ||FEDERICO ROSSI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora