Ashley's pov
<<Ash,svegliati dai,è tardi! Dammi retta per una buona volta!>>
Continuo a rigirarmi nel letto con la speranza che sia solo un incubo e ora tornerà la calma. Ma mi sbaglio. Questo non succede quando c'è di mezzo mia madre.
<<Lasciami dormire,è presto>> Rispondo con la voce impastata nel sonno,mentre continuo a tenere gli occhi chiusi.
<<Se non ti svegli con le buone,lo farai con le cattive,e fidati non ti conviene signorina!>>
A volte mi sorprendo quanto la voce di mia mamma possa diventare alta. Mi urla dal piano di sotto e sembra avercela in camera. Sembra uno struzzo quando urla. È sempre pronta a rimproverarmi per qualsiasi cosa,dice che mi comporto in maniera infantile per la mia età,ma io non la penso come lei. Sono come tutte le altre adolescenti,solo forse un po' troppo vivace. <<Sto arrivando!>> Urla ancora quell'anatra,presumo dalla cucina.
<<E va bene,mi arrendo>> Sbuffo alzandomi dal letto e camminando verso il bagno come uno zombie.
Mi guardo allo specchio e per poco non mi viene un colpo. Sono in pessime condizioni. È sicuramente colpa della festa a cui sono stata ieri sera. Ho tutto il trucco sbavato sotto gli occhi che mi rendono simile ad un panda,visto che non ho avuto voglia di pulirmi il viso quando sono tornata,perché ero troppo stanca.I miei capelli rossi,sono in pessime condizioni,si riesce ancora ad intravedere un po' della bellissima acconciatura che avevo ieri sera,anch'essa andata distrutta,ma per il resto è solo un ammasso di capelli arruffati. La mia pelle è diventata ancora più pallida del solito e credo sia perché ho bevuto qualche drink e per le poche ore di sonno. È ancora mattina presto e non è sicuramente il momento della giornata che preferisco. Non mi sveglierei mai alle sei del mattino se non fosse per il fatto che presto sarò a Miami Beach,in Florida,e potrò divertirmi per tutta l'estate. Mentre entro sotto il getto freddo dell'acqua della doccia,ripenso istintivamente a ciò che mi è successo cinque anni fa.
Ero solo una ragazzina di dodici anni,che voleva imparare a fare surf. Andavo sempre in spiaggia,ogni pomeriggio,di ogni giorno a meno che non ci fosse brutto tempo,cosa davvero molto rara per un posto come Miami. Ero una schiappa con la tavola,ma ultimamente avevo fatto qualche progresso ed ero al settimo cielo. Così ogni giorno andavo al mare e provavo a cavalcare qualche piccola onda ogni tanto,fino a quando non arrivò quel giorno. Ero andata in spiaggia ad allenarmi,come tutti i giorni,ero davvero emozionata perché avevo sentito Josh,mio fratello maggiore,annunciare che quel giorno ci sarebbe stata una delle onde più grandi e difficili da cavalcare,e che si sarebbe tenuta una competizione per giovani sotto i vent'anni. Non volevo partecipare,ma neanche rinunciare ai miei allenamenti quotidiani,così ero andata in spiaggia prima quel giorno. Avevo fatto tutto come sempre,fino a quando non mi sono accorta che mi ero allontanata troppo dalla costa e la competizione era già iniziata. Ciò voleva significare che la grande onda sarebbe passata a momenti.
Avevo provato a tornare a riva,ma senza risultati. Ora riuscivo a vedere l'onda in tutta la sua grandezza,mi avrebbe sicuramente ucciso. E così è stato,o quasi. L'onda era così vicina,nessuno dei partecipanti si era accorto di me,anche se dalla paura stavo gridando come una pazza. Tutti troppo impegnati a guardare la gara,per accorgersi di una ragazzina in pericolo. Quando tutto ormai sembrava perduto,ecco che è arrivato lui,e mi ha salvata. Ha rinunciato alla competizione,che avrebbe sicuramente vinto. L'avevo visto mentre cavalcava quelle onde,era magnifico,ma io troppo spaventata. A lui devo tutto,a lui devo la mia stessa vita,perché è solo grazie a lui se oggi sono ancora qui. Non so chi sia questo ragazzo,non mi ha detto nulla di lui e i ricordi sono così appannati che mi ricordo poco e niente del suo viso. L'unica cosa che mi rimane di lui è la medaglietta che ha perso mentre se ne stava andando. La porto sempre con me,è il mio portafortuna. Il ragazzo misterioso è il mio portafortuna,spero di rivederlo un giorno e poterlo ringraziare per tutto ciò che ha fatto per me. Ma tutto questo per ora rimane solo un desiderio,più che altro un sogno.
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ILLUSION//Cameron Dallas
RomanceManhattan (NYC) - Miami Beach Una semplice vacanza d'estate che si rivelerà molto di più... "Anche tu te ne sei andato...l'avevo detto io. Eri solo un'illusione" Cameron Dallas,nel medesimo ruolo e Holland Roden nel ruolo di Ashley Martin,ci accom...