Capter 2~Ti piacciono le stelle?

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Leggete lo spazio autrice infondo dopo aver letto il capitolo,è importante. Grazie. Cliccate sulla stellina e commentate mi raccomando😘
Canzone del capitolo Blank Space,quella messa lì sopra. Vi consiglio di leggere con la canzone in sottofondo è più bello.

Ashley's pov
<<Scusa?>> Chiedo rivolgendomi a Cameron. E a lui cosa importa del mio ciondolo? Forse ne ha uno uguale,o gli piace e vorrebbe prenderne uno. <<Che ti scusi? Hai sentito bene. Dove l'hai preso quello?>> Si rivolge di nuovo a me indicando la mia medaglietta. Non mi va di parlarne. Quando ci ripenso non mi sento molto bene. Soprattutto ora che sono in presenza del mare e dopo quel giorno io...no lasciamo perdere. È meglio che la smetta con tutte queste paranoie. Sto diventando noiosa.

<<Io,io->> Mi guarda con aria scocciata. Ma cosa vuole sto qui? Chi lo conosce! Come si permette di fare pure l'antipatico? <<Basta balbettare! Arriva al punto!>> Okay,ora ha superato il limite. Sarà perché sono nuova e non mi accetta,ma io non mi lascio di certo trattare così da uno come lui. Non la passerà liscia. Non sta volta. <<No,questo è troppo hai capito? Troppo. Non so quali problemi tu abbia con me. È da quando sei arrivato che mi guardi male. Ma si può sapere cosa io ti abbia fatto? Non mi lascio di certo trattare così da uno come te. Se era la mia presenza ad infastidirti bastava dirlo. Ora scusatemi,davvero. Tolgo il disturbo. Ciao Sam,ciao ragazzi! È stato bello conoscervi>> Li saluto con la mano e poi mi giro per andarmene. Sento il loro sguardi bruciarmi la schiena,ma non ci do troppo peso. Non sta volta. Sento Sam,Julie e gli altri richiamarmi. Ma,ormai sono troppo lontana per sentire le loro voci. Mi allontano da loro,dalla spiaggia,dal mare. Dai ricordi. Da tutto e mi fermo a sedere su una panchina lì vicino. Devo riflettere. Devo calmarmi.

Non sono arrabbiata,ma neanche felice. Non sono triste,ma neanche al settimo cielo. Non so neanche come sto. So solo che ho la mente in subbuglio. Sento semplicemente un fastidioso pizzico negli occhi che minaccia di riempire le mie gote di lacrime salate. Ma non posso cedere. Almeno non sta volta. Vorrei arrabbiarmi,ma non posso. Come si fa ad arrabbiarsi per una sciocchezza del genere. Se devo essere sincera,un po' ci sono rimasta male.
Ma,giusto un po'. Solo poco,davvero.
Mi illudo così facilmente. Forse mi aspettavo troppo da qualcuno che non mi avrebbe mai dato niente. E lui è uno di quelli. Non so cosa passi per la testa di quel ragazzo,ma riesco a vedere ancora un briciolo di amore in quegli occhi,che per quanto possano sembrare rilassati,dentro sono completamente ghiacciati e gridano aiuto. Solo che la gente è troppo ceca per capire.

Di una cosa sono sicura. Lui non è una brutta persona,anche se credo stia provando a tenermi lontana per qualche strano motivo.
Non è il massimo della simpatia come gli altri ragazzi,ma ha qualcosa di diverso da loro,che lo rende,insomma come dire,unico. In questo momento vorrei solo urlargli contro per calmarmi un po',però non ne vedo motivo. Non sono una persona così. Mi piace essere corretta e prima ho davvero esagerato con le parole. Forse me ne dovevo semplicemente stare zitta.

Sento qualcuno chiamarmi ripetutamente. Giro la testa a sinistra e vedo una figura avvicinarsi a me. Nash,mi guarda con quegli occhioni azzurri e poi mi sorride. Ha un sorriso così sincero. Così vero,questo ragazzo. <<Ehi,ti ho cercata dappertutto. Come stai? Perché te la sei presa tanto prima?>> Mi chiede sedendosi sulla panchina accanto a me. <<Io non me la sono presa. Non mi arrabbio di certo per simili sciocchezze. Solo ci sono rimasta un po' male. Mi guardava con così tanto odio. Il bello è che non c'è nessun motivo. Capisci? Io non me ne sono andata per la sua prepotenza o cosa,solo perché mi sentivo di troppo tutto qui>>
Gli spiego guardando a terra e giocherellando con le dita delle mani nervosamente.
<<Ma,non devi sentirti così. Noi vogliamo essere tuoi amici,lo sai? Sei una bellissima persona e non potremmo di certo cacciarti il primo giorno. A meno che tu non scelga di andartene. E poi,lui non ti odia. Lui non odia nessuno,più o meno. È una brava persona solo che non lo da a vedere. Sono il suo migliore amico,lo conosco da quando avevo tre anni e posso assicurarti che ti stava semplicemente osservando. Lui fissa in quel modo tutti i novellini,perché ci considera un po' come la sua famiglia e non vuole vedere soffrire nessuno del gruppo. Stava solo cercando di capire che tipo di persona sei e se si può fidare di te. Starà per qualche giorno sulla difensiva,poi conoscerai il vero Cam. Per quanto sia possibile conoscerlo. Comunque se può rassicurarti,si è comportato così con tutti quelli del gruppo. Non sei sicuramente l'unica. Tranquilla>>
Oh,non credevo fosse così. Mi sento davvero confusa. <<E per il fatto del ciondolo che mi dici? Osservava pure quello,perché credeva potesse esplodere o stregare qualcuno?>> Ironizzo.
<<Quello lo devi chiedere a lui. Io non ne ho idea. Forse ne vuole comprare uno>> Mi alzo dalla panchina e annuisco. <<Forse>>. <<Andiamo>> Mi guarda confuso.
<<Andiamo dove?>> Chiede mentre lo prendo per il braccio e lo trascino con me. <<Andiamo da Cameron. Devo chiedergli scusa>>
Lui abbozza un sorriso e mi segue un po' titubante.

ILLUSION//Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora