3. Sara

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Lei li guardava,sembrava frastornata,confusa, era pallida come la morte.

La ragazza aveva dei lunghi capelli castano non troppo scuro come gli occhi, le labbra rosee e un fisico abbastanza slanciato.
I lineamenti assomigliavano a quelli di Lucy ma i ragazzi la conoscevano molto bene e sapevano che aveva un carattere molto simile a quello di Susan.

Era molto pallida e sembrava- come dire- frastornata,confusa, spaventata.
Molto spaventata...

Lei guardava da Peter a Lucy, da Susan a Edmund. I ragazzi la conoscevano molto bene ma in quel momento il loro pensiero fisso era
-ma che diavolo ci fa lei qui?!-
Si capiva dalle loro facce ma lei non se ne accorse.

Dopo vari minuti di sguardi incerti -per loro- e sguardi impauriti -per lei-
Edmund si decise a parlare.
-Sara...-
-E-E-Edmund...-
Dopo quella "parola" cadde a terra come svenuta.
Edmund e Peter corsero da lei seguiti a ruota dalle ragazze.

- Sara...Sara...SARA!-Peter non riusciva a svegliarla.
- Non si sveglia!- mormorò una Lucy impaurita.
-Ce ne siamo accorti...grazie.- Edmund sembrava così in pena per la ragazza senza sensi che Lucy non poté reprimere un pò di gelosia...

"Ma che cosa sto facendo...insomma..." Lucy pensava tra se e se "Sara è a Narnia ed è appena svenuta e io mi ingelosisco se Edmund è preoccupato per lei?! Sembro una persona orribile...Sara è una delle mie migliori amiche e...e poi...è Edmund,insomma"

-Forse è meglio se la mettiamo in un posto in ombra-
Il suggerimento di Susan venne accolto da tutti così decisero di salire il piccolo pendio che portava in un livello sopraelevato dell'isola
-La porto io- si offrì Peter alludendo a Sara.
-No,no sta tranquillo ci penso io- Edmund la ebbe vinta e stavolta Lucy venne sovrastata dalla gelosia a tal punto di sbuffare e andare a camminare vicino a Susan.
Edmund prese Sara e cominciò a camminare.

Arrivati in cima, non fu una camminata molto lunga, si misero sotto un albero di mele.

Quell'ambiente era strano...in qualche modo familiare.

Susan e Lucy rimasero vicino alla nuova arrivata per farla respirare e essere li in caso si fosse svegliata.

Peter e Edmund esplorarono un po l'isola.Ma non appena fecero qualche passo sentirono tossire, dopo qualche secondo Sara si svegliò.

-Ben svegliata- cercò di sdrammatizzare Edmund
-Dove sono,la-la metropolitana d-dov'è? , cosa ci facciamo "qui"?-
Sara era talmente terrorizzata che i ragazzi faticarono a spiegarle dove si trovava e perché.

Dopo le spiegarono tutto.

-Quindi voi mi state dicendo che tramite un treno noi siamo arrivati in una terra magica, creata da un Leone parlante e che voi ne siete i Sovrani?!-
-beh..si- fu la semplice risposta di Susan.

Al contrario di ogni aspettativa la ragazza credette subito alle parole dei ragazzi e in ogni caso, avrebbe potuto non credere che esisteva una terra magica quando ne era all'interno??

~

Si fece sera e i ragazzi mangiarono con delle mele raccolte dal frutteto che li circondava. Quando il sonno cominciò a farsi sentire , dopo aver raccontato tutta la storia di Narnia a Sara, decisero di addormentarsi.

-Domani scopriremo che succede.- furono le parole che Peter disse prima di sprofondare in un sonno profondo come tutti gli altri.

Ma,quella notte Sara sognò qualcosa, qualcuno.
Sognò Aslan.

Era in un posto buio,una grotta forse, presa dalla paura rimase ferma senza sapere cosa fare. Dopo un pò udì qualcuno:
-Benvenuta mia cara- disse la voce.
Era calda e sicura in qualche modo...rassicurante.
- Chi...chi siete?-disse impaurita ma in qualche modo rassicurata da voce calda e benevola.
-Sono Aslan,il grande Leone-
disse con tono fermo.
- Il creatore di Narnia!- Sara ricordò i racconti degli amici e non fu più in alcun modo impaurita.
Lui sorrise -Si,sono io-
-Beh...ma perchè sono qui?-
Lui capì a cosa si riferiva,non alludeva al perché lui stava parlando con lei in quel sogno ma al perché fosse in quella terra magica e straordinaria chiamata Narnia.
-Sei qui perchè sei stata scelta,mia cara. Tu dovrai aiutare i 4 Sovrani a salvare Narnia dall'usurpatore Miraz-
-Usurpatore?!- Beh forse un po di paura l'aveva
-Si,non molto lontano da qui sorge il Regno di Telmar- l'espressione del Leone divenne triste.
-Li,questa notte sono successe molte cose,purtroppo,poco piacevoli-

LE CRONACHE DI  NARNIA "La scelta della regina Dolce"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora