9. Allontanarsi

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"Vuoi dirci cosa è successo?"
Alzo la schiena dalla spalla di Sara e guardo entrambe negli occhi "No, va...va tutto bene..."
"Certo,va tutto bene e piangi" quando Lucy ci si mette diventa davvero insistente.
"Vai" Sara si sistema a gambe incrociate, come Lucy, e mi guarda "Dicci cosa è successo"
Posso dirglielo, certo che posso, sono le mie migliori amiche.
"Beh, Peter mi ha visto parlare con Caspian. Più volte. E ... mi ha chiesto se provavo qualcosa per lui e..."
Continuavo a singhiozzare, non riuscivo a smettere.
"Tranquilla...basta" Sara mi si avvicina di più e mi abbraccia.
Con il suo abbraccio mi calmo un po.
"Tu provi qualcosa per Caspian?"
Non lo so. Non ne ho idea. O...forse si.
Annuisco.
Si, Caspian mi piace, e anche tanto.

Non riesco a smettere di pensare a ciò che Susan ha detto a me e a Lucy.
È davvero combattuta.
Però secondo me Susan è Peter stanno insieme solo per...abitudine.
Cioè,io non voglio dire che loro non si sono mai amati, ma credo che questo sentimento con il tempo si sia affievolito. E la presenza di Caspian non aiuta.
Noi ragazze abbiamo passato tutta la notte sveglie ed ora io sto morendo di sonno.
Siamo partiti all'alba. L'esercito ha dormito sotto le stelle mentre noi Sovrani dentro le tende.
Mi sento un pò in colpa per questo ma gli animali sembrano non averci fatto nemmeno caso quindi scaccio questo pensiero dalla mia mente già troppo affollata.
Ho mille pensieri in testa, aiutare Susan, far mettere Lucy ed Edmund insieme (si, perché loro DEVONO stare insieme) , e riuscire a gestire i miei poteri.
Gestire è una parola forte dato che non ho la minima idea di quello con cui ho a che fare...
Non so se sarebbe meglio se fossero fuori controllo,perché ora non ho visto l'ombra di questi "leggendari" poteri di cui tutti mi parlano. Io mi sento tipo una bamina che ascolta delle storie inventate e ci crede...
Dopo che le tende sono state smontate ci siato subito messi in marcia per arrivare alla Tavola di Aslan.
Non vedo l'ora di arrivarci...tutti dicono che un tempo era stupenda e che ora è fatta solo da rovine ma che non ha mai perso il suo fascino suggestivo. Non vedo l'ora di vederla!
Non riesco a finire di formulare questo pensiero che vedo la compagnia fermarsi.
Io sono alla fine, come sempre, quindi non vedo molto.
Decido di avvicinarmi per capirci qualcosa.
Abbiamo incontrato qualche nemico? Ci stanno per attaccare? Un imboscata? Qualcuno è ferito?
Mille domande si fanno largo nella mia mente ma quando arrivo nel punto di concentrazione di tutti rimango senza parole.
La Casa di Aslan.
È li, davanti a noi!
I Pevensie, io e Caspian siamo messi in fila.
Da destra: Lucy, Peter, io, Caspian, Susan ed Edmund.
Camminiamo fino all'entrata dove due file di centauri alzano le loro spade a formare un arco.
Mi sento in un film!
I Pevensie vanno avanti godendosi la loro entrata trionfale "ritorno alla gloria" mentre io e Caspian li seguiamo pochi secondi dopo.

Dopo essere arrivati qui ci siamo accorti che era ancore più bello di quanto avessimo potuto immaginare.
Abbiamo scoperto che all'interno di questo posto c'è la Tavola di Aslan , a Susan e Lucy è sfuggita qualche lacrima ricordandosi degli avvenimenti avvenuti qui.
Peter e Caspian non la smettono di litigare per motivi che tutti sappiamo:Susan.
Già all'inizio si detestavano ma ora che si è messo di mezzo anche il fattore 'Susan' si odiano.
Sembrano due bamini viziati,ma che posso farci io!
Stasera ho appuntamento con Peter fuori dalla Casa di Aslan per provare a capire come funzionano i miei poteri.
Aspetta! Come 'appuntamento' intendo due AMICI che si incontrano in un posto, non altro...no.
Sto proprio andando li. Stanotte c'è la luna piena, è stupenda,davvero stupenda.
La sua luce illumina la notte ed è davvero splendida. Ma si deve andare in un altro mondo per vedere certe bellezze? No,basta solo aprire gli occhi al mondo reale, quello vero.
Continuo a camminare fino al luogo dove ho appuntamento con Peter.
Appena ci arrivo vedo che molti soldati si stanno ancora allenando. La guerra contro Miraz non sarà facile...lo so.
L'arrivo di Peter mi toglie dalla testa i brutti pensieri.
"Hey maghetta" mi saluta
Odio questo soprannome ma non lo do a vedere.
"Salve mio Re" faccio una riverenza scherzosa mentre lui mi guarda allibito.
"No, anche tu no. Ti prego" sorride lui sedendosi a terra e appoggiando le spalle a un grande sasso.
Rido e mi siedo di fuano a lui. Mi soffermo qualche secondo a guardarlo.
Il riflesso della luna sui capelli biondi e sugli occhi blu...del blu più bello che abbia mai visto"Hai provato a capire come funzionano?"
Le sue parole mi distolgono dai miei pensieri.
"No, non ci ho più neanche provato"
"Bene" si alza e mi guarda porgendomi la mano "vuol dire che ci proveremo insieme" sorrido, afferro la sua mano e mi alzo.
Lui si guarda intorno e afferra una pietra appoggiandola su un masso piatto.
"Bene"
"Bene" ripeto io, nervosa.
"Fallo"
Annuisco, alzo una mano verso il sasso e punto tutte le mie forze su quella pietra.
Ecco.
Appunto.
Non è successo assolutamente niente.
Ma perché?!??!?!
"Ok, devi solo fare pratica"
"Si, pratica...sono solo inutile. Aslan ha fatto un enorme errore a scegliermi come Regina. Io non sono nessuno, non sono mai stata nessuno...e non lo sarò mai"
Mi giro per andare via ma Peter mi blocca prendendomi per il polso e costringendomi a voltarmi.
"Ti sbagli, Aslan non sbaglia mai"
Mi sta guardando dritto negli occhi.
"Faremo pratica insieme, ti aiuterò a migliorare e ce la farai...fidati di me"
Mi guarda dritto negli occhi.
La sua mano è scesa dal mio polso alla mia mano.
ASPETTA!!! Ci stiamo tenendo per mano?!?!?!?
Mi sposto subito e sposto il mio sguardo.
Lui capisce il mio disagio e si chiarisce la voce, solo ora mi accorgo che si è fatta notte.
"Vieni, prova a fare cosi" mi si avvicina, mi stringe da dietro, mi prende la mano e punta le nostre verso il sasso.
Wow!! Fa proprio caldo qui...no?
"Pensa a quello che vuoi fare,in cosa vuoi trasformare questo sasso"
Chiudo gli occhi e mi concentro al massimo. Anche se in questo momento sto pensando a tutt'altro...
Peter è molto più alto di me, potrebbe tranquillamente appoggiare il mento sulla mia testa. Ha le spalle forti e muscolose. Gli abiti narniani gli calzano a pennello. La luce della luna fa risplendere i suoi capelli luminosi come il sole di giorno ed i suoi occhi immensi come il cielo di notte.
Ma...io devo concentrarmi sulla pietra...si...
La guardo e penso a cosa voglio fare, a come voglio trasformarla. Voglio che diventi di ghiaccio...come gli occhi di Peter....No...come....ehm....beh, qualcos'altro!!!
Ghiaccio, ghiaccio, ghiaccio.
Mi concentro con tutte le mie forze ma solo quando Peter mi incoraggia riesco a fare qualcosa.
Avete presente quando un accendino è rotto e la fiamma non si accende bene? Beh, questo è successo con il ghiaccio nella mia mano.
Però, ci sono riuscita!! È successo qualcosa!
"Si, cel'hai fatta"
Peter mi volta e io gli salto con le braccia al collo. Lui mi fa girare prendendomi per i fianchi e io non la smettono di ridere.
Mi posa a terra e mi guarda negli occhi
"Si" bisbiglio "ce l'ho fatta..."
I nostri volti si avvicinano sempre di più. La luna li illumina e per me non c'è nient'altro se non lui.
Continuiamo ad avvicinarci. Chiudo gli occhi ma...no, non posso.
"No" bisbiglio allontanandomi.
"No" Peter sembra sconvolto, come se si sta rendendo conto solo ora di ciò che stava per fare "Hai ragione, non possiamo"
"Tu...stai con la mia migliore amica"
"Già..."
"Gia..."
Ci guardiamo un ultima volta negli occhi e ci voltiamo dalle parti opposte prendendo due strade opposte. Opposte, come le nostre vite.

LE CRONACHE DI  NARNIA "La scelta della regina Dolce"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora