Dance with me

387 28 18
                                    

Si dice che l'unico modo per superare una rottura sia provare a dimenticarsi ed andare avanti, che prima o poi troverai qualcun altro che colmerà il vuoto che adesso hai dentro.
A Barbara sembrava così difficile credere a quelle parole. "Come è possibile dimenticarsi di una persona che è stata al tuo fianco per così tanto tempo?" si chiedeva "che hai amato per così tanto tempo".
Dick era stato tutto per lei, il vuoto che le aveva lasciato dentro tradendola era troppo profondo perché bastasse un altro uomo a colmarlo. Perché lei amava lui, lui e nessun altro.
E Lui era proprio lì, al gala per il compleanno di Bruce, mentre ballava con un altra donna, Dick non le aveva più parlato da quando si erano lasciati e probabilmente non lo avrebbe fatto  nemmeno quella sera. D'altronde neanche Barbara aveva intenzione di parlargli. Troppi giorni passati aspettando una sua telefonata, troppe notti insonni pensando al male che le faceva non poterlo vedere, troppe lacrime versate per lui. "Tornerà da te, lui ti ama" le aveva detto Bruce una sera alla batcaverna e lei quasi gli aveva creduto, ma lui non tornò mai. Barbara aveva capito con il tempo che nonostante a lei mancasse tutto di lui, ogni sua parola, ogni suo respiro, ogni sua stravagante abitudine, lui si era già dimenticato di lei.
Era passato esattamente un anno da quando si erano visti l'ultima volta. E lei che ormai era riuscita a cambiare vita, a lasciarsi alle spalle
Gotham e... Batgirl, era lì, di nuovo in mezzo a quell'atmosfera, la stessa di quell'ultima sera insieme all'amore della sua vita. Gli abiti eleganti, la musica lenta che risuona nelle stanze dell'immensa villa, i visi allegri di quegli amici che non vedeva da ormai un anno, e che non facevano che ricordarle la sua vecchia vita, quella fatta di lotte al crimine e baci nascosti, la vita di un adolescente con troppi sogni.
Si diresse fuori, verso il terrazzo della sala principale, guardando il celo cosparso di diamanti.
<<Barbara...>> una voce la distolse dai suoi pensieri <<che bello rivederti>> continuò quella voce calma e a tratti graffiata che la ragazza ricordava fin troppo bene. Si girò aspettandosi di vedere un ragazzino, invece si stupì nel vedere quanto somigliasse sempre più ad un uomo, con quella sua stravagante ciuffa bianca che gli copriva lievemente gli occhi e le lentiggini sul naso all'insù, che le sorrideva...ecco, il suo sorriso era l'unica cosa rimasta uguale.
<<Jason?>> chiese <<sei tu? sei...cresciuto, e molto>>
<<Beh, in un anno le cose cambiano>> rispose osservandola.
<<Hai ragione...sono contenta anche io di rivederti>> concluse stringendosi nelle spalle quando un brivido le percorse la schiena.
<<Hai freddo?>> chiese Jason togliendosi la giacca nera sotto la quale una camicia bianca era sistemata fuori dai pantaloni e con il colletto sbottonato. Ad indicare che probabilmente non era solito a portare quel genere di abiti.
<<Immagino tu abbia dovuto fare un certo sforzo per vestirti così>> affermò lei ironicamente.
<<Già, però non c'e l'ho proprio fatta a mettere la cravatta>> rispose Jason mettendole la giacca intorno alle spalle.
Un "grazie" uscì dalle labbra di lei che la strinse a se.
<<Hai già visto Bruce? Ci teneva a salutarti>>
<<Sì, anche Tim e Damian, ma credo fossero troppo occupati a rincorrersi a vicenda. Sai...il piccoletto aveva in mano una katana, credo che qualcuno dovrebbe fermarli prima che dobbiate raccogliere i pezzetti di Tim dal pavimento>> rispose Barbara. Jason scosse la testa ridendo <<quei due non cambieranno mai!>>
<<già>> Barbara ritornò seria guardando la sala dove la maggior parte delle persone stavano ballando e chiacchierando tra loro.
<<Che succede?>> chiese il ragazzo cogliendo il suo sguardo perso.
<<Nulla>>
<<Non dirmi cazzate Barbara>> continuò secco prendendole il mento per guardarla negli occhi.
<<Jason...davvero sto bene>> cercò di dire, ma i suoi occhi divennero lucidi.
<<È per Dick vero?>>
Lei chiuse gli occhi mordendosi un labbro <<è un anno che non ci vediamo...e non mi ha nemmeno salutata>> disse con la voce incrinata appoggiandosi al cornicione di marmo bianco.
<<Io lo amavo veramente Jason, e lui mi ha scaricata per un aliena in bichini viola>> continuò lasciando che un pizzico di veleno penetrasse nella ultime parole.
Jason non sapeva cosa rispondere, odiava suo fratello per il modo in cui trattava Barbara, <<mi dispiace>> si limitò a dire asciugandole una lacrima con il pollice.
<<Forse è stata colpa mia>>
<<No...tu non hai fatto niente, smettila di sentirti sempre responsabile di tutto quello che succede>> continuò il ragazzo.
Lei fece si con la testa per poi abbracciarlo.
<<Vieni>> le disse lui prendendola per la mano <<questa è una festa, e tu hai il diritto di divertirti proprio come stanno facendo tutti gli altri>> tornarono dentro.
<<Sai...ti è mai capitato di sentirti solo in un posto pieno di gente>> chiese Barbara ormai al centro della sala principale.
<<Oh si, molte volte>> rispose prendendo un bicchiere di champagne quando un cameriere gli passò davanti con un vassoio argentato
pieno di questi.
<<Grazie per non farmi sentire più così>> disse Barbara sorridendo <<sei un vero amico>>
<<Ti va di ballare?>> chiese Jason dopo aver finito il bicchiere pieno di bollicine.
<<Si>> sorrise <<ma ti avverto che non ho mai ballato un lento in vita mia>>
Il ragazzo ridendo la trascinò per una mano in mezzo alla pista.
<<Se per questo nemmeno io>> disse Jason mentre le metteva una mano intorno alla vita e stringeva quella di Barbara con l'altra <<ma ci si può provare>>

Spero questa one-shot vi sia piaciuta ditemi che ne pensate!

Bat-Family (one-shots)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora