Uno

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Sentì un brivido, una scia di baci sul collo. Aprì gli occhi.
- Buongiorno koala - sussurrò Kristina, lasciandole un leggero bacio sulle labbra.
- Buongiorno - Giulia strizzò gli occhi, poi si fiondò sulle labbra dell'altra: -Buon compleanno!- le urlò staccandosi.
- Shhh, i genitori di Mary dormono - la zittì l'altra con dolcezza: - vieni,voglio portarti in un posto -
Le due si vestirono, Giulia con i vestiti di Kristina, e partirono da casa di Mary.
Con sorpresa di Giulia, presero un taxi : - I miei mi hanno regalato cento euro per il compleanno - Kristina alzò le spalle ed entrò nella macchina. Giulia le prese la mano e fece lo stesso.
- Dove andiamo? -
- Milano due per favore - rispose la ragazza.

Giulia non ci era mai stata, e rimase sorpresa.
Tutto un susseguirsi di ponti ricurvi in mattoni rossi come quelli delle fiabe, giardini e spiazzi con case e negozi.
- Ti piace? - chiese Kristina
- È bellissimo -
- Qui ci sono due dei miei posti preferiti - continuò Kristina. Si avvicinarono ad uno spiazzo immenso, dov'era una piscina per papere e cigni con una fontana gigantesca. Giulia spalancò la bocca.
- Ma cos... è bellissimo -
- Vieni - Kristina la tirò in un posticino sotto due alberi, dov'era una pietra su cui sedersi che era praticamente sull'acqua.
Le due si sedettero e Kristina tirò fuori dalle tasche dei jeans del pane duro che si era intascata a casa senza che l'altra la vedesse. Iniziarono a dare da mangiare ai piccioni, poi si avvicinarono le papere e i cigni.
- Guarda là! - Giulia indicò due cigni. Kristina li guardò.
Insieme, con i colli ricurvi e i becchi uniti, stavano formando un cuore.
- Ti amo - sospirò Giulia senza neanche accorgersene. Kristina la guardò stranita: Giulia e lei ormai stavano insieme da quasi un mese, ma la ragazza era ancora abbastanza chiusa. Sopratutto in pubblico.
- Se ti bacio qui scappi? - chiese infatti Kristina con un sorriso.
Giulia sorrise e scosse la testa.
Kristina la baciò e la spinse con la schiena contro la corteccia dura di uno dei due alberi. Giulia le infilò le mani tra i capelli... e sentirono un flash su di loro.
- Scusate ragazze, ma siete bellissime.- le due si staccarono perplesse.
- Sono una... diciamo una professoressa di teatro. La professoressa Tardelli - una donna distinta e con qualche ciocca grigia fra i capelli legati in una coda tirata gli tese la mano: - Voi abitate qui? -
- No - Giulia strinse la mano della professoressa: - Ma questo è uno dei suoi posti preferiti ed oggi è il suo compleanno - disse diventando sempre più rossa. Che le stava succedendo? Perché di punto in bianco voleva essere così espansiva?
- Piacere comunque - anche Kristina tese la mano e lanciò un'occhiata a Giulia - Io mi chiamo Kristina - disse:- E lei è Giulia, la mia ragazza -
- con la K - precisò Giulia - Kristina con la K -
- piacere di conoscervi. Io tengo un corso di teatro gratuito vicino Famagosta, non so se conoscete il posto... -
- Andiamo a scuola lì vicino - la interruppe Giulia.
- Perfetto! Scusate la franchezza, ma mi farebbe molto piacere se voi partecipaste al mio corso. Date le decisioni del governo di mettere finalmemte in tavola le unioni civili tra omosessuali, nel corso stiamo parlando di fare uno spettacolo a tema e mi ci terrei davvero ad avere due persone come voi nel gruppo -
- Noi... -
- Ci penseremo - Kristina interruppe Giulia.
- Potete contattarmi a questo numero, è quello della scuola di teatro dove lavoro, cercate la professoressa Tardelli. Ci conto - la donna gli lasciò un bigliettino e si allontanò, continuando stavolta a fare foto agli splendidi animali della piscina.
- Simpatica no? - fece Giulia.
- Tranne il fatto che ci considera animali da circo per il suo gruppo, può anche essere - Kristina smise di guardare la professoressa e si voltò verso Giulia: - Che ti succede oggi? -
- Perché? -
- Sei così... estroversa. Tutto insieme.-
- Non ti piaccio così? - Giulia fece una faccia preoccupata
- No è che... sei strana. E comunque tu mi piaci per come sei, mi sono innamorata di te per come ti ho conosciuto -
Giulia arrossì: - È che... per il tuo compleanno volevo regalarti una versione migliore di me-
Kristina le accarezzò il volto con un dito, la guardò: - Tu sei già la versione migliore di te -
Giulia schiuse la bocca e arrossì ancora di più. Kristina si avvicinò piano, con il respiro caldo l'una dell'altra sul viso, si baciarono di nuovo.
Ma stavolta non c'era nessuna professoressa Tardelli ad interromperle. Approfonfirono il bacio, i loro corpi si appiccicarono, si staccarono solo quando non ebbero più fiato.
- Andiamo a casa - disse Kristina col fiato grosso. Giulia, sempre rossa, le fece cenno di aspettare: - E il tuo secondo posto preferito?-
Kristina la guardò con gli occhi stralunati: - Sono più bagnata di questa cazzo di fontana - Giulia non rispose, non ne ebbe il tempo, Kristina si era fiondata a farle un succhiotto sul collo, Giulia gemette, l'altra si staccò - e ora lo sei anche tu. Andiamo. A casa. Ora. -
Giulia annuì.

Chiuse la porta con un calcio, si stavano baciando. In qualche modo arrivarono in camera, il letto ancora disfatto.
Kristina le sfilò la maglia, Giulia iniziò a sfilarle il pantaloni. Il reggiseno di Giulia volò per terra, ma lei fu più svelta dell'altra: tirò giù le mutande che intralciavano il percorso e mise le labbra sulle sue, infilò la lingua dentro di lei.
- Ah... - Kristina si dovette tenere alla testa di Giulia, barcollante. La ragazza inginocchiata le fece aprire le gambe tremanti e iniziò ad esplorarla con la lingua. Quando raggiunse il clitoride, Kristina urlò.
- Va tutto be... oh. - la sorella di Mary si era affacciata nella stanza, era appena rientrata. Giulia era di spalle, Kristina non si era nemmeno accorta di quelle parole e godeva ad occhi chiusi. La sorella di Mary sorrise e chiuse la porta uscendo dalla stanza.
"Beate loro" pensò ancora sorridendo, sentendo fin lì i gemiti di Kristina che sttingeva i capelli dell'altra fra le sue gambe.

***

I'M BACK BITCHEEEEES

Buon Natale e buone feste a tutti, questo è il mio regalo di Natale per voi.
Non ho idea di quando uscirà il secondo capitolo, in questo momento ho qualche problema e non riesco a scrivere come prima, vi chiedo solo di darmi più tempo (okay, molto più tempo)

Dovevo pubblicare ieri, ma alla fine HO USCITO una one shot sulla violenza sulle donne, si chiama "Non solo gli uomini" e la trovate sul mio profilo.

Grazie a chiunque leggerà questo capitolo.
Natal's

È Ancora Giorno? Girl X GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora