Sei

1.5K 90 8
                                    

Era notte; Kristina era stesa sul letto, pensava a Giulia. Pensava a quello che era successo, a quello che Giulia aveva letto e scoperto su di lei, ma sopratutto pensava a quello che era successo dopo; lo sguardo di Giulia non esprimeva disprezzo, schifo, rabbia, delusione... tutte le cose che si aspettava Kristina e per le quali lei aveva dato di matto vedendola con quella lettera in mano.
Giulia aveva gli occhi pieni di stupore, preoccupazione, paura,  ma non di Kristina, per Kristina. Kristina era andata nel panico e l'aveva spinta fuori dalla stanza, dal suo mondo. Aveva urlato per la paura di perderla, ma poi aveva pianto perché sapeva che era stata una stupida, che non l'avrebbe mai persa.
Kristina sorrise: forse è rischioso prendersi una certezza del genere, che qualcuno sarà sempre al nostro fianco e non ci tradirà mai, ma con Giulia si poteva fare. Giulia era speciale.
- Kris, lo so che sei sveglia - Era la voce di Mary, al di là della porta
- Giulia vuole sapere come stai -
Kristina guardò il telefonino, che aveva lasciato silenzioso tutto il tempo: c'erano 46 messaggi e 14 chiamate perse di Giulia. L'ultima di qualche minuto prima, ed erano le due e mezza di notte.
- Kris! Porca puttana! - Mary abbassò la maniglia, non si aspettava che funzionasse: la porta si aprì e la ragazza si sbilanciò in avanti, entrando in quella che era diventata la stanza di Kristina. Vide le banconote per terra e la lettera sgualcita sulla scrivania, Kristina sdraiata sul letto con le lenzuola aggovigliate.
- Ehy - fece Kristina
- Ehy - rispose Mary - Pensavo che fosse chiuso a chiave -
- Lo pensavo anche io -
- Giulia mi ha mandato una decina di messaggi e mi ha svegliato, vuole sapere se stai bene -
- Dille che in questo momento lei è l'unica persona che mi fa stare bene -
Mary rimase interdetta, ma scrisse comunque il messaggio.
- Giulia dice che se vuoi viene qui -
- No, non voglio crearle più problemi con la madre di quanti non ne abbia già. Mary? -
- Si? -
- Tu sapevi di quella? - Kristina indicò la lettera sul tavolo e la guardò.
- No, che c'è scritto? - Mary si morse il labbro, Kristina si mise a sedere: - Bugiarda. Ti sei morsa il labbro. Allora sai che i miei pagano tua madre per farmi stare qui -
- Kris... sai la nostra situazione, non è che navighiamo nell'oro e un aiuto poteva... -
- Farvi comodo? - Kristina si alzò:  - Cioè io potevo farvi comodo? È per questo che mi avete accolta fra voi? Come fossi una sacca di denaro comodo? - Kristina alzò la voce, Mary stava per scoppiare: - Mia sorella ha il cancro! - urlò. Le lacrime iniziarono a colarle giù dal viso, a Kristina mancò il respiro per un secondo: - Cosa?
- Hai capito. Ha il cancro al seno - Mary voltò la testa in una smorfia di dolore, poi battè un piede per terra e ricominciò: - All'inizio non li volevamo, ma poco dopo che tu ti sei messa con Giulia mia sorella ha fatto quegli accertamenti e... -
Kristina si avvicinò e la strinse fra le braccia, Mary si aggrappò all'amica come fosse uno scoglio e lei fosse nella bufera, le morse la spalla per soffocare i singhiozzi e Kristina la strinse ancora più forte, era il minimo che potesse fare dopo esser stata così stupida da poter credere che Mary...
- I tuoi, la tua famiglia affidataria - Riprese Mary, tirò su col naso - Ci hanno promesso che l'avrebbero fatta curare in Svizzera o non so dove... nel frattempo che organizzavano tutto potevamo prendere questi soldi, ora mia sorella non lavora più e abbiamo solo la pensione di mia nonna, mia madre sta continuando a cercare un posto ma a cinquant'anni passati senza diploma e con l'artrite non la prende nessuno... -
- Tranquilla Mary, calma - Kristina la fece sedere sul letto - Perché non me ne hai parlato prima? -
- I tuoi ci hanno detto di non farlo, hanno detto che ti avrebbero scritto per il tuo compleanno -
- Cristo - Kristina si prese la testa fra le mani - Ho fatto un casino. Con Giulia, con te... -
- In effetti Giulia l'hai trattata proprio di merda. Prima te la sei scopata e poi l'hai cacciata manco fosse una puttana -
- Merda - Kristina iniziò a darsi i pugni in testa - Merda merda merda merda ... -
- Ehi, non si fa così - Mary le bloccò le mani, poi le diede un gran cazzotto in fronte - Ma così -
Risero entrambe, poi Mary le diede un bacio sulla guancia - Notte - disse prima di alzarsi. Kristina la tenne per una mano: - Dormi con me? -
- È una proposta indecente? - rise Mary. Kristina sorrise: - Niente cose indecenti, sono innamorata - la guardò di sottecchi - E non di te, per fortuna -
Risero entrambe e poi si misero sotto le coperte, in qualche modo, nel letto di Kristina e dormirono abbracciate.

"Dice che in questo momento tu sei l'unica persona che la fa stare bene" visualizzato.
Giulia era in bagno con un taglierino in mano e i pantaloni del pigiama calati. Sorrise a quel messaggio, poggiò il taglierino sulla coscia e fece un lungo taglio orizzontale. Piccole gocce di sangue nacquero come gemme e poi andarono in caduta libera lungo la coscia fino a staccarsi e toccare il pavimento. Giulia si godette appieno la sensazione, pensò a tutto quello che era successo durante la giornata e senza rendersene conto ne aveva fatto un altro. Prese un gran respiro e nascose il taglierino nella tasca della vestaglia, poi pulì e tamponò il sangue con la carta igenica, ci restò a lungo sommersa dai ricordi di quando lei e Erica lo facevano sotto la doccia, l'una che tagliava l'altra. E intanto si confidavano i loro motivi e li esorcizzavano, si asciugavano e facevano l'amore.

- Giulia! È per te! - urlò il nonno aprendo e vedendo Mary e Kristina alla porta. Giulia, ancora assonnata e in pigiama dato che erano le sei e mezzo del mattino, andò alla porta con gli occhi chiusi e quando li riaprì credette di star ancora dormendo.
- Siete davvero qui? -
Per tutta risposta Kristina fece un passo e la baciò, lentamente, le morse il labbro. Si sentirono dei cocci cadere a terra da dentro, sua madre le stava guardando, ma non importava niente a nessuno.
- Ho fatto male? - chiese Kristina socchiudendo un occhio. Giulia rise e scosse la testa: - Almeno adesso sono sveglia. E sono con te-
- Si okay raga, esisto pure io- Mary si mise in mezzo - Giulia i tuoi sono già abbastanza sconvolti, che ne dici di vestirti e andare a scuola insieme?- e le fece l'occhiolino.

***

Ecco il nuovo capitolo bla bla bla.
Passate a leggere "Dejanire" , la nuova storia (devo ripetere tutto? No) che trovate sul mio profilo.

Natalinna

È Ancora Giorno? Girl X GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora