The Walking Dead

S1: E4 "In trappola"

LILLIAN

[The Walking Dead – Season 1 OST – 1.03: "Tell It To The Frogs"]

Accanto alla lama dentata e imbrattata di sangue, giace al suolo la mano mutilata di Merle. Daryl si inginocchia per agguantarla ed osservarla per bene.
"Figlio di puttana!" impreca, puntando la balestra verso T – Dog, il quale spaventato, indietreggia. Rick agisce, tirando fuori l'arma e puntandola verso Daryl. Appoggio la mano sulla balestra, pronta a difendere il mio amico, ma il vicesceriffo mi lancia un'occhiata d'avvertimento.
"Non esiterò a spararti. Non mi importa se loro ci sentiranno." dice Rick, rivolto verso le strade di Atlanta che brulicano di vaganti. Daryl, avvilito, abbassa la balestra. Si avvicina a Glenn, domandandogli se ha qualcosa per coprire la mano di Merle. Glenn scuote la testa, mentre T – Dog si affretta a tirare fuori dalla tasca dei pantaloni una bandana. Dixon l'afferra, borbottando qualcosa di incomprensibile e infilando la mano di suo fratello nello zaino di Glenn.
 "Seguiamo le tracce di sangue." dice Daryl, procedendo in avanti. E mentre ci incamminiamo, noto che Glenn ha assunto una faccia disgustata.
"Tutto a posto, Glenn?" domando sarcasticamente.
"Considerando che ho una mano mozzata dentro lo zaino, credo di stare bene, sì." fa lui, annuendo con la testa.
"Se non aveste lasciato mio fratello qui, a quest'ora non ti lagneresti, amico." sbotta Daryl, fermandosi di fronte ad una porta di metallo arrugginita.
Dentro l'edificio Daryl prova a chiamare Merle, ma lui non risponde.

[Interrompi colonna sonora]

ALMA

Quando Lily e il resto del gruppo sono partiti alla ricerca di Merle, ho cercato di dormire un po', tentando di sopprimere l'angoscia che ho continuato a provare da quando hanno lasciato il campo. È successo tutto così in fretta. In un attimo mia sorella era accanto a me e in quello dopo è partita a fare l'eroina.
"Promettimi che tornerai." le avevo detto. Lei mi aveva sorriso, rassicurandomi che tutto sarebbe andato secondo il loro piano.
Chiudo gli occhi, cercando di rilassarmi un po', ma un rumore continuo mi impedisce di farlo. Decido di alzarmi e uscire dalla tenda per andare a vedere che cosa sta succedendo. In cima ad una collina e sotto un sole cocente, Jim sta scavando nel terreno. Gocce di sudore gli colano lungo il viso, bagnando la sua maglietta a maniche corte grigia. Mi avvicino per vedere meglio e trasalisco quando accanto a me si materializza Dale.
"Jim, stai bene?" domanda lui.
Jim non risponde, anzi, continua a scavare senza sosta.
"Da quanto tempo lo sta facendo?" domanda il vecchio, preoccupato.
"Non lo so, sono appena arrivata." rispondo. Le cicali hanno cominciato a canticchiare.
"Jim bevi un po' d'acqua." Dale allunga il braccio per porgergli la borraccia, ma lui è come ipnotizzato. Continua a scavare e a scavare senza interruzione.
"Vieni con me." mi dice Dale, facendo cenno di seguirlo. Senza esitare, lo seguo, lanciando un'occhiata preoccupata a Jim prima di lasciare la collina.

LILLIAN

Daryl scocca la freccia, abbattendo il vagante che girovagava per la stanza. Proseguiamo lungo il corridoio, trovando alcuni di loro a terra.
"Quello stronzo di mio fratello è riuscito ad abbatterli con una sola mano." dice Daryl.
"Sì, ma guarda quelle macchie di sangue. Ne avrà perso molto." replico, indicandole con il dito.
"Andiamo avanti. Non sarà andato molto lontano." Rick si guarda intorno, pronto per un eventuale attacco da parte di quegli abomini.

ALMA

"Grazie a voi, i mie figli potranno mangiare stasera!" esclama entusiasta Morales. È vero, Andrea ed Amy hanno fatto un ottimo lavoro giù al lago.
"Alma ed io non vorremmo rovinarvi l'entusiasmo," dice Dale, rivolto a tutto il gruppo. "ma c'è una cosa che dovete venire a vedere."
Ci spostiamo tutti in direzione della collina e quando arriviamo, Jim sta ancora scavando.
"Ehi, Jim!" esclama Shane, tentando di attirare la sua attenzione, ma l'uomo lo ignora.
"Jim perché non ti fermi un po' e parliamo?" insiste il poliziotto.
"Che cosa vuoi?" domanda Jim, fermandosi per un momento. Il sole non ha smesso di picchiare forte sopra le nostre teste. Non riesco a capacitarmi di come Jim possa lavorare sotto un caldo così opprimente. Io sarei svenuta almeno un centinaio di volte.
"Siamo un po' preoccupati. Dale e Alma ci hanno detto che stai scavando da ore." dice Morales.
"E quindi?" sbotta lui, scocciato.
"Perché stai scavando?" domanda Shane.
"Non sto facendo del male a nessuno." risponde Jim, deviando la domanda del poliziotto. Riprende a scavare, come se nulla fosse.
"Sono più di quaranta gradi, Jim. Non puoi continuare in eterno." sbotta Dale, frustrato.
"Certo che posso! Guardami!" e ficca la pala all'interno del terreno.
"Jim, loro non te lo diranno, ma io sì. Stai spaventando i nostri figli." dice Lori, facendo un passo in avanti. Stringe con un braccio il piccolo Carl, che osserva la scena in silenzio.
"Non hanno nulla di cui aver paura. Perché non mi lasciate in pace e non ve ne andate? Sto bene qui."
"Fermati e dopo continueremo insieme, va bene?" domanda Shane, cercando di persuaderlo. Ho osservato l'amico di Rick per tutta la mattinata, ma ancora non riesco a capire che tipo di uomo sia. So solo che ha salvato la vita a mia sorella e per questo ne sarò per sempre grata.
"Oppure?" dice Jim, sulla difensiva.
"Non c'è un oppure, te lo sto chiedendo." sbotta Shane.
"Se non volessi fermarmi?" lo provoca l'uomo.
La situazione comincia a degenerare. Shane fa un passo in avanti e Jim indietreggia.
"Credi di essere il capo qui. Non è vero, Shane?" continua lui, con voce tremante.
"Jim, ti prego..." lo implora Shane, allungando la mano per prendergli la pala, ma Jim la sposta nell'altra. A questo punto Shane si scaglia contro di lui e lo immobilizza a terra, ammanettandogli le mani.
"Jim, rilassati. Nessuno ti farà del male, va bene?" Jim piagnucola.
"È una bugia. È una grande bugia. L'ho detto a mia moglie e ai miei due ragazzi. E guardate che cosa è successo. Me ne sono andato, mentre la morte li consumava poco alla volta."
Guardo quel povero uomo a terra e provo un'improvvisa angoscia nei suoi confronti.