Il Corelliano tornò nella sala principale del palazzo, cercando disperatamente Leia. Ma lei non c'era.
E nemmeno Dakk.Preso dal panico, in una frazione di secondo Han era già per strada, in cerca di qualche indizio che gli potesse solo suggerire dove fosse finita sua moglie.
Le vie erano deserte, non c'era anima viva. Controllò parecchie strade e vicoli, chiamando a gran voce il suo nome, ma non riuscì a trovarla: era già troppo lontana.
Forse era tornata in albergo.
Han sperava con tutto se stesso che Leia lo avesse fatto; perciò corse verso l'hotel, il cuore che gli batteva a mille e il sudore gli irrorava la fronte.
Arrivato a destinazione, si fiondò alla reception per chiedere notizie della moglie. Il receptionist fece un'espressione stranita nel vederlo in quello stato.
«Posso aiutarla, signor Solo?» domandò, visibilmente spaesato.
«La prego... Mi può dire se... Mia moglie... È tornata?» chiese lui, con la voce spezzata dal fiatone, accasciandosi sul bancone.
«Mi dispiace molto, ma, da quello che so, sua moglie non ha ancora fatto ritorno.»
A quelle parole, Han sbiancò in viso. Si sentì crollare il mondo addosso, ma, con quel poco senno che gli era rimasto, riuscì a ringraziare, si fece ridare le chiavi e salì le scale. Giunto nell'appartamento, recuperò il suo fidato blaster: poteva sempre tornargli utile nella sua ricerca -- se anziché Leia avesse comunque trovato Dakk, non si sarebbe certo mostrato impreparato.
Mentre usciva, notò la porta del bagno semiaperta e scorse il rossetto della moglie ancora appoggiato sul lavandino. Uscì in fretta da quella stanza, che gli ricordava troppo di lei, e scese le scale. Varcata anche la soglia principale dell'albergo, fece qualche passo, si appoggiò alla parete del primo edificio che gli capitò e si passò le mani tra i capelli; poi chiuse gli occhi e fece dei profondi respiri.
Iniziò a chiedersi se quell'incubo che aveva fatto pochi giorni prima fosse davvero un sogno premonitore.
«Leia, mi dispiace,» sussurrò in preda al rimorso con quella poca voce che era riuscito a recuperare.
✖✖✖
Grosse lacrime amare bagnavano il viso della ragazza.
Leia giocava a fare la forte, ma in fondo sapeva di essere umana, di avere un lato debole, vulnerabile.
E Han era riuscito a ferirla dove faceva più male. In quel momento, lo odiava più di ogni cosa.La principessa era così sconvolta che non pensò minimamente che non era stato lui a parlare, ma la sua rabbia. Perché tra di loro doveva sempre andare a finire così? Fino a qualche minuto prima stava andando tutto per il meglio.
E ora eccola lì, da sola, a notte inoltrata, a correre per le strade deserte di Coronet, senza meta, solo il più lontano possibile da lui; finché ad un certo punto, esausta, si fermò in un vicolo, appoggiando la schiena contro la parete di un edificio e continuando a piangere, la testa chinata e le mani sul viso. Era buio pesto lì, ma a lei non importava: voleva soltanto stare sola con se stessa.
«Leia Organa Solo.»
Una voce profonda aveva pronunciato il suo nome. Una voce sconosciuta. Leia alzò la testa e vide la sagoma buia di un uomo all'ingresso del vicolo.
«Che cosa vuole? E come fa a sapere il mio nome?» chiese lei, con la voce rotta dal pianto.
«Io so molte cose di molte persone,» rispose lui, «Che cosa fa qui da sola?»
Leia iniziava a preoccuparsi. Come faceva quell'uomo a sapere che lei non era effettivamente sola?
«Lei non mi sembra nella condizione di porre domande. Chi è?» chiese, ricomponendosi e mascherandosi dietro la sua austera maschera da diplomatica.
La sagoma avanzò verso di lei che, quasi per istinto, indietreggiò. Ora Leia riusciva a distinguerne i vestiti e infine i lineamenti del viso. Un brivido percorse la sua schiena nel riconoscere una benda sull'occhio del suo interlocutore.
«Mi farebbe molto piacere se si unisse a noi, milady,» disse lui con garbo.
«Noi chi?» domandò lei freddamente, nonostante la paura che si evinceva chiaramente dai tratti del suo viso.
Nel vicolo fecero la loro comparsa altre due figure: un Rodiano e un Twi'lek. Prima che tentasse di scappare, presero Leia per le braccia e lei riuscì a sentire che uno di loro le puntava un blaster sulla schiena. Poi la portarono via, senza che lei sapesse dove.
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Imperfectly Perfect // Hanleia
Фанфик❝ Siamo due bellissimi disastri che insieme formano un unico e grande capolavoro. ❞ 𝐅𝐀𝐍𝐃𝐎𝐌: Star Wars 𝐏𝐄𝐑𝐒𝐎𝐍𝐀𝐆𝐆𝐈: Han Solo; Leia Organa; Luke Skywalker; OC; Chewbacca; C-3PO; R2-D2 𝐏𝐀𝐈𝐑𝐈𝐍𝐆: Hanleia (Han/Leia) 𝐓𝐈𝐏𝐎 𝐃𝐈 𝐂�...