«Capo! Capo!» esclamò il Rodiano in uno stentato Basic. Era in piedi davanti a un pannello di controllo, il cui schermo mostrava la visuale della telecamera posta all'entrata della palazzina. «Solo è qui!» continuò.
Dakk gli fece cenno di abbassare la voce e si avvicinò al pannello. Le sue labbra si incurvarono in un sorriso malefico vedendo Han che saliva le scale. «Tutto procede secondo i piani,» commentò, soddisfatto.
Si rivolse dunque al Twi'lek, «Fai uscire la principessa.»
Quello annuì e fece per dirigersi verso la stanza di Leia, quando l'uomo lo fermò. «Aspetta!» ordinò, «Perché complicarsi la vita? Abbiamo già lasciato la porta d'ingresso aperta. Lascia aperta anche la porta di Sua Altezza, in modo che sia lei ad uscire e venire qui. Noi ci nasconderemo e, quando Solo entrerà, saremo liberi di colpire.»
L'alieno fece come da ordine.
«Tu, invece--» esordì Dakk, rivolgendosi nuovamente al Rodiano, «--Prepara le armi.»
✖✖✖
Nonostante la situazione sconveniente, la paura e la stanchezza erano troppo da poter sopportare, così che Leia era riuscita ugualmente a prendere sonno.
Il cigolio improvviso della porta, però, la svegliò. La principessa si stropicciò gli occhi e notò che era aperta, ma il suo infallibile sesto senso la mise subito sull'attenti.
Si alzò e uscì dalla stanza, camminando lentamente e con circospezione verso la sala principale e cercando di fare il meno rumore possibile.
Era tutto buio; l'unica fonte di luce era lo schermo del pannello di controllo. Si avvicinò per capire cosa le telecamere stessero riprendendo: un uomo con un blaster in mano era fuori dalla porta. Fece un enorme sorriso non appena realizzò che quello era proprio Han.
Eppure qualcosa continuava a non tornarle. Percepiva qualcosa. Delle presenze negative, nascoste da qualche parte nella stanza.
Era una trappola.
Girò di scatto la testa verso la porta, la cui maniglia stava fremendo. Han fece il suo ingresso e richiuse violentemente la porta alle sue spalle, tenendo il blaster ben visibile davanti a sé.
Fu lì che la vide.
La luce bluastra emessa dal pannello di controllo le illuminava il viso: le sue guance erano umide e gli occhi gonfi, segno che aveva versato molte lacrime, eppure la bellezza che la contraddistingueva non era svanita.
«Han...» disse lei con un filo di voce.
«L-Leia...» balbettò lui. Ripose in fretta il blaster nella fondina e, non sapendo che altro dire, corse verso di lei per abbracciarla.
«Leia! Oh Leia, scusami... Io... Non volevo dire quelle cose... È stata tutta colpa mia!» continuava a ripeterle, mentre la teneva stretta e la baciava ovunque sul viso.
«No, è stata anche colpa mia... Ma ascolta, Han, non c'è tempo per queste cose ora!»
«Perché?»
«Devi andartene di qui!»
«Non ti lascerò di nuovo! Io non ti lascio, chiaro?»
«No, non capisci, è una trappola!»
Han non fece in tempo a dire altro che il Rodiano e il Twi'lek gli saltarono addosso. Si erano appostati dietro delle poltrone e, al segnale di Dakk, anche lui nascosto, erano usciti allo scoperto.
Scoppiò una rissa furibonda e la poca luce non scoraggiava i combattenti.
Il Corelliano venne colpito diverse volte sul torso ma alla fine si liberò dalla stretta degli alieni e iniziò a sferrare dei pugni micidiali contro i loro volti. Rimasero piuttosto frastornati e lui ne approfittò per recuperare il blaster.
«Leia, va' verso la porta!» le urlò, mentre iniziava a sparare contro i suoi aggressori.
Era tutto uno sparare ed un nascondersi: dietro le poltrone, dietro il tavolo, ogni oggetto dell'arredamento dell stanza diventò un possibile nascondiglio -- e un potenziale mezzo di salvezza. Da ogni dove partivano fiammeggianti proiettili blaster che rimbalzavano ovunque.
Solo dopo qualche minuto, Han riuscì a centrare in pieno petto il Twi'lek, che stramazzò al suolo. Il Rodiano allora uscì allo scoperto e bloccò il Corelliano a terra. L'alieno estrasse un coltellino e lo puntò sul viso di Han, che con le mani tentava di bloccare il suo aggressore, afferrandogli le braccia.
La situazione si sarebbe aggravata ancora di più se un colpo di blaster non avesse centrato l'alieno in pieno volto. Il suo corpo senza vita cadde addosso ad Han, che, disgustato, se lo tolse di dosso e si rialzò.
Guardò verso la direzione dello sparo che gli aveva salvato la vita: Leia era davanti alla porta con in mano il blaster -- nella baraonda, doveva aver preso quello del Twi'lek.
Han sospirò, sollevato. «Ti amo.»
«Lo so,» rispose Leia, orgogliosa.
"Dove ho già visto questa scena?" pensarono entrambi, divertiti.
Ma quando il Corelliano mosse qualche passo verso Leia, Dakk uscì allo scoperto, afferrò la principessa per la vita e le puntò un blaster alla tempia. «Scena commovente,» commentò, sprezzante.
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Imperfectly Perfect // Hanleia
Fanfiction❝ Siamo due bellissimi disastri che insieme formano un unico e grande capolavoro. ❞ 𝐅𝐀𝐍𝐃𝐎𝐌: Star Wars 𝐏𝐄𝐑𝐒𝐎𝐍𝐀𝐆𝐆𝐈: Han Solo; Leia Organa; Luke Skywalker; OC; Chewbacca; C-3PO; R2-D2 𝐏𝐀𝐈𝐑𝐈𝐍𝐆: Hanleia (Han/Leia) 𝐓𝐈𝐏𝐎 𝐃𝐈 𝐂�...