❝ Siamo due bellissimi disastri che insieme formano un unico e grande capolavoro. ❞
𝐅𝐀𝐍𝐃𝐎𝐌: Star Wars
𝐏𝐄𝐑𝐒𝐎𝐍𝐀𝐆𝐆𝐈: Han Solo; Leia Organa; Luke Skywalker; OC; Chewbacca; C-3PO; R2-D2
𝐏𝐀𝐈𝐑𝐈𝐍𝐆: Hanleia (Han/Leia)
𝐓𝐈𝐏𝐎 𝐃𝐈 𝐂�...
Il Ballo della Luna Rossa era un evento molto speciale, poiché ricorreva solo una volta l'anno in concomitanza con il fenomeno celeste a cui doveva il nome: una volta l'anno, infatti, la luna che splendeva su Corellia, a seguito di particolari circostanze, assumeva un colorito rossastro per una notte soltanto. [1]
Generalmente questo evento aveva luogo nel Palazzo Di Vetro, un edificio davvero imponente, uno dei più alti della città, che si presentava slanciato verso il cielo e leggermente inclinato.
Mentre i brillanti astri che si riflettevano nella miriade di vetrate che la componevano facevano rassomigliare l'imponenente costruzione ad un diamante colpito da un raggio di luce, un airspeeder-taxi si fermò a pochi metri dall'entrata del palazzo.
Per primo, scese un uomo dall'aria prestante e dall'aspetto distinto, che tese una mano verso l'interno dell'abitacolo. Una mano minuta e delicata si appoggiò sulla sua e, dal mezzo volante, uscì una giovane donna dall'abito candido e dai capelli scuri diligentemente raccolti in uno chignon.
Nonostante fosse ancora presto, c'era già molta gente che stava entrando e tutti, sia alieni che umani, erano elegantemente vestiti.
«Vogliamo andare?» chiese Han, ora porgendo un braccio alla moglie.
«Molto volentieri,» rispose Leia con un sorriso.
Entrarono nella grande sala del ricevimento, di un eleganza simile a quella di un palazzo reale, sebbene da fuori non sembrasse. Dal soffitto pendevano dei grandi lampadari di foggia antica; dalle grandi vetrate si godeva di un'ottima visuale della città e, da una parte della sala, trionfava un grande tavolo con un abbondante banchetto. Alcuni tra i presenti conversavano tra di loro, tra un drink e l'altro; altri, accompagnati da una piccola orchestra, si stavano cimentando in un lento.
Con la testa, Han a Leia indicò il gruppo di persone che danzavano. La bella principessa annuì e, raggiunta la pista, cominciarono a ballare.
«Generale Solo, ancora una volta è riuscito a stupirmi. Non è solo un valoroso eroe di guerra, ma sa anche ballare divinamente!» esclamò Leia qualche minuto dopo, molto sorpresa di come Han la accompagnasse bene.
«Vostra Altezza, suo marito è un uomo dalle mille risorse...»
Non riuscivano a staccarsi gli occhi di dosso, innamorati com'erano, e per un momento si sentirono come se fossero soli, senza nessuno intorno a guardarli, tanto che Leia, sentendosi priva di ogni inibizione e timidezza, appoggiò la testa sul petto di Han. Lui la strinse ancora più forte, guardandola con occhi pieni di affetto.
Quando li distolse da lei un attimo per guardarsi intorno, però, notò un uomo che aveva un drink in mano e che se ne stava in disparte. Era piuttosto alto e vestito con una distinta giacca blu notte che gli scendeva lungo la schiena e gli ricadeva all'altezza delle ginocchia; aveva i capelli lunghi e neri e una barba ben curata. Un occhio era azzurro, mentre l'altro era coperto da una benda; una cicatrice partiva dallo zigomo destro, scompariva sotto la benda e terminava appena sopra il sopracciglio.
Ad Han parve che stesse guardando proprio loro due, e non certo in modo amichevole, anzi, pure con una certa insistenza, scrutando attentamente ogni loro movimento, con quel suo unico occhio glaciale.
Al pilota non servì molto tempo per capire chi fosse: gli bastò un solo breve sguardo per riconoscere quell'uomo.
Quell'uomo che lui conosceva fin troppo bene. O forse troppo male.
"Che diamine ci fa lui qui?" pensò, mentre, a bocca chiusa, stava digrignando i denti.
Ma preferì non allarmare Leia, quindi escogitò una scusa. «Tesoro, che ne dici se ci spostassimo di qui? In un luogo più appartato... Non so, ad esempio il solarium.»
«Perché? Qualcosa non va?»
«Va tutto benissimo... È solo che... Ehm... Ci sono troppi occhi indiscreti, a parer mio,» spiegò lui, sbrigativamente.
Leia non era del tutto convinta: ci doveva essere sotto qualcosa. Ma era così entusiasta di passare una serata del genere con suo marito che non volle nemmeno pensare che qualcosa potesse andare storto.
«Non ti piace proprio l'idea di non essere solo noi due, mh?» lo punzecchiò, «Comunque a mezzanotte tutti quanti saliremo su in solarium per ammirare la Luna Rossa, quindi...»
Han ne aveva abbastanza della testardaggine di Leia; dovevano assolutamente allontanarsi da lì. Provò dunque a usare un tono più accattivante. «Sì ma- Voglio dire, immagina la scena: io e te che balliamo, con la musica che suona in sottofondo da quaggiù e ci accompagna, la luce della luna che penetra attraverso il vetro...»
Leia ci pensò su. «Mhh... Va bene, pezzo grosso, mi hai convinto.»
Han sospirò sollevato, prese la mano della moglie e, facendosi spazio tra i presenti, la trascinò di corsa su per le scale verso il solarium.
«Hey, che cos'è tutta questa fretta?» domandò la principessa, stupita, ma non ottenne alcuna risposta.
Prima di svoltare e prendere un'altra rampa di scale, il Corelliano volse un'ultima volta lo sguardo verso quell'uomo. «Non me la fai stavolta, manigoldo,» sussurrò a denti stretti.
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Chi sarà questo tizio? Lo scoprirete nelle prossime puntate! 😂
[1] Il Ballo della Luna Rossa me lo sono inventato io (anche se faccio parecchie ricerche su Wikipedia, Jawapedia e robe simili, non so nemmeno se Corellia ce l'ha una sua Luna, veramente... L'ignoranza che mi affligge è senza limiti. 😂🙈)
E anche stavolta, per quanto riguarda la foto, la coerenza con il capitolo non esiste lol... Ma guardate quanto è carino e coccoloso Harrison che sorride così, mi sto sciogliendo così velocemente che Olaf spostati. 😍💞
*cri cri cri* *realizza che si è solo umiliata* *respira*
Scusate se vi ho reso partecipi del mio sclero! 😂❤