- P r o l o g o -

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Per favore, se vedete degli errori grammaticali scrivetemeli tramite un messaggio privato, così che ne possiamo discutere privatamente senza alcun problema.

                                   *

La pioggia continuava a cadere incessantemente sul mio corpo senza alcun freno. Le piccole gocce che battevano sul tessuto della mia felpa erano gelide, bagnandomi il capuccio e il resto del vestiario con insistenza.
Bagnata e infreddolita sentì l'aria avvolgermi in un glaciale abbraccio, attraversando le mie ossa rendendole rigide.

Sbuffai infastidita per l'improvviso maltempo, creando dalla mia bocca una nebbiolina di vapore.
Le labbra tremavano e il peso dello zaino sulle spalle non migliorava di certo la situazione.

"E questo dovrebbe essere il monte Ebott?"
Sussurai con un pizzico di sarcasmo, mentre le mie parole venivano nascoste dal rumore dello scrosciare dell'acqua.

Ero finalmente arrivata in cima al leggendario monte per scovare qualche entrata, ma ciò che trovai non sembrò assomigliare per niente ad un ingresso.

Un enorme ed immenso buco circolare si estendeva in profondità da sotto i miei piedi.
Il nulla assoluto si presentava davanti ai miei occhi indagatori, non riuscevo a scorgere nessun dettaglio o rumore lì dentro.

Quanto sarà profondo?

Pensai innarcando un sopracciglio, mentre agguantavo da terra un sassolino sporco di terriccio e di fango.

Lanciai in un gesto veloce la piccola pietra dalla mia mano verso il cunicolo, da lì in poi cominciai a contare i minuti e aspettai di sentire qualcosa ecoggiare.
O qualcuno. Qualche mostro dell'underground.

E se davvero fosse soltanto una leggenda?

Impazientita di non aver udito nulla grazie anche al frastuono della pioggia, presi dalla tasca della mia felpa una piccola mappa ingiallita e piegata.

L'aprì e dubbiosa cercai con lo sguardo nel pezzo di carta un'entrata che potesse portarmi all'interno, evitando così di gettarmi in quell'inquietante e oscuro abisso.

"Non ci posso credere... Non c'è alcuna possibilità di entrar-!? "

Ma sfortunatamente il destino volle che il terreno da sotto le mie scarpe crollasse, buttandomi in quel buco senza alcun tempo di riflettere su ciò che stava accadendo.

Dei brividi percorsero le mie spalle e un urlo straziante accompagnò la mia tremenda caduta.
Chiusi gli occhi forzatamente e pregai di non ricevere così tanto dolore durante l'impatto con il suolo. Forse invece, sarò sfracellata sul terreno e nessuno saprà mai della mia morte.

Ero stata una stupida a sporgermi troppo sulla soglia, avrei dovuto pormi a una certa distanza da quell'imminente pericolo.
Intanto la mia mente con la realtà venne spenta completamente, mentre il buio oramai mi aveva inglobata nella sua più tetra oscurità.

~◇~

          

L o a d i n g...
L o a d i n....

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* [ New File:Saved.]

            

Un suono elettronico mi svegliò dal mio profondo stordimento.
Ero svenuta...No. Ero precipitata. Caduta.

Non dovrei essere morta?

ᎠuᏕϮ ᏕanᏕ ✘ Reader*ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora