- T h r e e -

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Per favore, se vedete degli errori grammaticali scrivetemeli tramite un messaggio privato, così che ne possiamo discutere privatamente senza alcun problema.

*

Avrei voluto visitare i magnifici posti che nascondeva l'Underground, avrei voluto tanto passare una giornata tranquilla perlustrando le sue infinite ricchezze.

Il rimorso si fece ben presto sentire nella mia coscienza e mi maledì di non essere rimasta all'interno della casetta che aveva almeno un minimo di protezione dalle grinfie del pericoloso mostro assassino.

La neve circondava il mio corpo sostituendo via il calore con il suo gelido tocco, mentre dalle secche labbra levavo dei sospiri accellerati.

Avevo chiuso gli occhi da pochi minuti in uno scatto, accettando il dolore devastante che sarebbe stato sprigionato dal mio petto attraverso il colpo secco della sua lancia appuntita.

Ma ciò che percepivo per fortuna erano ancora i battiti palpitanti del mio cuore.
Mi accorsi subito dopo che avevo di nuovo la capacità di muovere le braccia e le gambe con cautela, prive di alcun sigillo magico creato da lui.

" Ugh.."

Un sospiro affannoso udì dal mostro che stava a cavalcioni sopra la mia tremante figura.

Aprì le palpebre lentamente e osservai con stupore il volto dello sheletro in agonia contratto dal dolore.
Nelle sue orbitali vi era soltanto presente un'infinita oscurità, non vi ci riusciva più ad intravedere le sue luminose pupille scarlatte.

Il suo sorriso era piegato in una linea storta, mostrando così la sofferenza che stava provando in quell'imminente attimo.

" Ufh..Ufh.. Che m-mi prende?"
Sussurrò a se stesso mentre la sua lancia a forma di osso scomparve dal palmo della sua mano trasformandosi in polvere.

Con la stessa mano strinse con forza il centro del suo petto, scavando con le sue affusolate dita scheletriche nella maglietta, cercando invano in qualche modo di far smettere l'opprimente dolore che stava ricevendo.

Agrottai le sopracciglia dubbiosa e mi spostai aiutandomi con i gomiti dal suo corpo piegato.
Le sue spalle tremavano e il suo sguardo non era più colmo di sicurezza come prima.

Non compresi subito il perchè di questo suo improvviso malessere ma stava di fatto che se non fosse accaduto tutto ciò, io sarei morta.

Una possibilità di vita mi era stata data e non l'avrei sprecata così inutilmente.

"..Credo proprio che per questa volta non riuscirai a soddisfare il tuo desiderio di uccidermi, Sans lo scheletro. "
Gli dissi sorridendo mentre cominciavo a strisciare lentamente da lui e dal suo sguardo minaccioso.

D'improvviso la sua mano agguantò il mio polso in una stretta morsa per fermarmi, portandomi a rivolgergli un'occhiataccia seccata.

Era una strana sensazione nel sentire il composto osseo così duro delle sue dita intorno alla mia pelle.

" Oh, tu pensi davvero di poter-!..ugh!"
Gemette ancora una volta premendosi al petto l'altro mano rinchiusa in un pugno.

Respirava affannosamente e le sue iridi colme di quel colore rosso acceso erano un po' più spente e assenti.
Sembrava sul punto di svenire perchè osservavo con attenzione il suo corpo oscillare da un lato all'altro.

Era ovvio che non avrebbe tenuto a lungo la presa sul mio polso, e dall'aria sofferente che esprimeva le sue forze stavano cominciando inspiegabilmente a vacillare.

ᎠuᏕϮ ᏕanᏕ ✘ Reader*ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora