NICOLE'S POV
Parcheggio la moto di fronte al vialetto di casa e corro alla porta. La apro ma non vedo mio fratello da nessuna parte.
<<Lauro! Sei a casa? >>
Urlo salendo al piano superiore.
<<Lauro?>>
Vado in camera sua e provo ad aprire la porta, ma come al solito è chiusa a chiave.
Vado in camera mia e comincio a prepararmi.
Indosso i nuovi vestiti e mi trucco con eyeliner nero, ombretto blu notte brillantinato, mascara e matita nera. Cerco il mio rossetto bordeaux e lo stendo con un pennello abbondantemente sulle labbra.
Guardo l'ora sul telefono e sono le undici e venti.
Prendo una pochette borchiata blu scuro con la tracolla a catenina argentata e ci metto dentro telefono, soldi e alcuni trucchi.
Scendo lentamente le scale facendo attenzione a non scivolare e finire al piano di sotto e sento il campanello.
Controllo l'ora di nuovo e vedo che sono le undici e trenta.
<<È aperto!>>
Urlo scendendo gli ultimi gradini.
<<Ciao Nicole!>>
Saluta Mirko entrando in casa.
<<Ciao.>>
Ricambio avvicinandomi.
<<Wow...sei...be...bellissima>>
Arrossisco violentemente e abbasso la testa di colpo.
<<Grazie...comunque anche tu non scherzi.>>
Indossa un paio di skinny neri strappati sulle ginocchia e una maglietta nera aderente.
Sorrido come una cretina e lui lo nota sorridendo a sua volta.
Sono sicura di essere diventata più rossa se è possibile.
<<Andiamo? >>
Chiede allungandomi la mano.
Annuisco allungandogli la mia che afferra portandomi fino alla sua Lamborghini nera opaca parcheggiata nel vialetto.
Mi apre la portiera e mi fa sedere accanto a lui.
Va a sedersi al posto del guidatore mettendo in moto a una velocità impressionante.
<<Potresti rallentare?>>
Mi guarda storto ma fa ciò che gli chiedo.
Tamburello le dita sul cruscotto per passare il tempo.
<<Quanto manca? >>
Chiedo impaziente.
<<Poco.>>
Risponde secco.
<<Dove mi stai portando?>>
Domando sperando che risponda.
<<In un posto...>>
Risponde vago.
<<Si ma dove cazzo?>>
Riformulo la domanda.
<<È una sorpresa. Comunque tra cinque minuti siamo arrivati.>>
Uffa...io odio le sorprese.
Dopo cinque minuti lo vedo parcheggiare.
Scende e mi apre la portiera.
Scendo e davanti a me trovo il Brancaleone.
<<La sorpresa è il Brancaleone?>>
Chiedo entrando.
Annuisce sedendosi al bancone.
<<Cosa volete ordinare? >>
Chiede gentilmente il barman.
È un ragazzo giovane che avrà si e no l'età di mio fratello Lauro.
<<Jack Daniel's grazie. >>
Rispondo sedendomi vicino a lui. <<Per me vodka liscia grazie>>
Il barman annuisce portandoci ciò che abbiamo chiesto.
<<Mi scusi, posso averne un'altro?>>
Mi porge un altro bicchiere.
Vado avanti così con altri tre, quattro, cinque o forse tredici bicchierini.
Mi alzo e vado in pista a fatica, lascio Marco solo al bancone e comincio a ballare.
<<Hey bellezza>>
Saluta un ragazzo che non ho mai visto prima.
<<Ciao>>
Ricambio.
<<Vuoi ballare con me?>>
Annuisco. Se non fosse che sono ubriaca avrei già rifiutato.
Mi cinge in vita con le sue braccia muscolose tirandomi più vicino a sé. Cominciamo a muoverci e lui porta le sue mani nel mio culo.
Succede tutto così in fretta.
Il ragazzo finisce atterra.
Marco su di lui che continua a tirarli pugni in faccia; intorno a noi so sono avvicinate molte persone.
<<Mirko! Fermati cazzo!>>
Urlo tirandolo per il braccio.
Dopo alcune proteste so alza e mi guarda.
Gli occhi hanno perso il loro colore chiaro, sono scuri e iniettati di sangue.
Mi prende in braccio e mi porta fuori. Mi apre la portiera e mi fa sedere .
Mette in moto la macchina andando a massima velocità.
Passa in una strada sterrata appena fuori Roma e si ferma davanti ad una vecchia villa enorme.
Parcheggia e mi ordina di scendere ed entrare in casa.
Senza obiettare seguo i suoi ordini.
La casa all'estero è in mattoni.
Apro la grande porta in legno scuro ed entro nel grande salotto in stile moderno.
<<Che ci fai qui?>>
Chiede un ragazzo seduto sul divano.
<<È qui con me.>>
Risponde Mirko al posto mio.
Mi prende in braccio e mi porta in camera sua.
<<Sei una testa di cazzo!>>
Sputo acida rivolta a Mirko.
<<Attenta a come parli Belvedere! >>
Ribatte lui.
<<Non farmi incazzare!>>
Aggiunse successivamente.
<<Sennò che cazzo mi fai?>>
Chiedo con aria di sfida.
<<Nicole Belvedere tu non hai la minima idea di quel che posso farti.>>
Scoppio a ridere.
<<Si...certo!>>
Continuo a ridere più forte.
Marco mi lancia un occhiataccia e poi sbatte i pugni sulla scrivania.
<<Okey, ne ho abbastanza delle tue stronzate ragazzina.>>
Dice prima di uscire sbattendo la porta.
Sembra essere passata un infinità di tempo da quando Mirko è uscito dalla stanza.
Sbuffo e vado a sedermi sul suo letto.
Dopo un pó entra in camera tutto gocciolante con solo un asciugamano in vita.
Non riesco a fare a meno di guardare il suo petto e poi l'addome. È davvero sexy...
<<Ragazzina, la smetti di fissarmi?>>
<<Non ti sto fissando.>>
Sbotto acida.
<<Come vuoi...tanto sono abituato ad essere fissato in continuazione. >>
Dice sorridendo.
<<Tu sei assurdo!>>
Dico fissando il soffitto bianco.
<<Grazie piccola>>
Mi farà impazzire una volta.
<<Guarda che non è un complimento coglione! >>
Scoppia a ridere.
<<Guarda che non tutte le ragazze ti vanno dietro per portarti a letto.>>
Sbotto acida guardandolo.
<<Ne dubito. Tu sei la prima ragazza che riesce a resistermi e a tenermi testa. E ciò mi piace. Ma non durerà per molto.>>
Annuncia sorridendo.
<<Io non andrò mai a letto con te>>
Detto questo prendo una delle sue maglie dall'armadio, mi tolgo il vestito sotto i suoi occhi ardenti e la vesto come pigiama.
Mi faccio spazio nel suo letto a due piazze e dormo.