Capitolo 11. 🥀

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Era passata ormai una settimana da quando Suga e Jungkook si erano visti l'ultima volta.

Anche se Suga ogni tanto mandava un messaggio a Jungkook per potersi incontrare e chiarire quella storia una volta per tutte, Jungkook non rispondeva a nessun di quei messaggi.

Jungkook in quella settimana non era andato al lavoro, tanto nessuno sapeva che con Suga aveva finito.
Ma un giorno passa al locale per parlare con il capo, gli aveva detto che il lavoro che aveva con Suga era terminato prima, perché lui doveva fare un viaggio d'affari, in più non ha accettato la metà dei soldi che gli spettavano da contratto, per lui è stato tutto vero, i sentimenti erano veri e perciò con una scusa rifiutò quel denaro

- Faccia finta che sia un regalo da parte mia, quei soldi sono tutti suoi -

così gli aveva detto, ma il suo capo ha preferito restituire la parte del ragazzo al legittimo proprietario e la questione fu chiusa definitivamente.

Suga era ancora più dolorante quando ricevette la parte di quel denaro, Cosi da quel giorno smise di mandare messaggi e provare a chiamare il ragazzo.
Inoltre Jungkook ha chiesto se per un periodo poteva limitarsi a fare solo il ballerino spogliarellista, non se la sentiva di fare sesso con qualcuno che non fosse Suga, il capo non accettò la richiesta ma li diede 2 giorni di riposo perché i clienti avevano atteso tanto il suo ritorno, Jungkook accettò.

Le mattine di Jungkook si svolgono come sempre ormai da 2 settimane, si alza, mangia, si fa la doccia e poi si rimette a letto.
Oggi però sta aspettando che sia l'ora di andare a lavorare, Jimin ha provato e prova tutt'ora a tirare su il morale all'amico, ma rinuncia subito quando ogni volta vede che il viso di Jungkook è spento, non brilla più come una volta, non vede più quel ragazzo spavaldo di un tempo.

Jungkook è sul letto e Jimin gli è seduto affianco

- Domani sera prenditelo anche tu il giorno libero, vieni con me a Busan –

- No non posso, sono stato assente troppo al lavoro e non posso permettermi di perderlo-

- Ma un giorno che sarà mai? –

- Jimin....ti prego non mettermi ansia, ho detto di no! –

Jimin sospira ma non insiste

- Come vuoi... -

Poco dopo Jungkook si addormenta e Jimin se ne va in soggiorno mettendosi comodo sul divano quando riceve una chiamata

"Ci sei riuscito?"

Jimin sospira

"No"
"Come no??? Costringilo!"
"Non è facile!! Fallo tu se sei cosi capace!"
"Jimin convincilo a venire con te a Busan! Non voglio che ritorna lì"
"Ricomincia stasera dopo tanto tempo....secondo te che gli dico NO NON ANDARE??"
"Te lo chiedo per favore!"
"Prima o poi ci tornerà! Non posso inventarmi una scusa ogni volta!"
"Non succederà nulla"
"Si invece! Si chiama LICENZIAMENTO....dovresti saperlo"
"Jimin...."
"Ok, ci riprovo ma ancora non capisco perché ti sto aiutando"
"Grazie"

Jimin mette il telefono in tasca e sbuffa, Yoongi sapeva ogni movimento e come stava Jungkook grazie a Jimin, il ragazzo all'inizio non voleva aiutarlo dopo quello che ha fatto all'amico ma Jungkook soffriva e sapeva che solo tornando da lui sarebbe tornato felice.

Jimin sta cercando di pensare a come convincere Jungkook a non andare Ne stasera ne domani al lavoro, ma non riesce a trovare scuse plausibili, quando un idea gli attraversa il cervello.

Jungkook apre gli occhi e si accorge che mancano due ore prima di andare al lavoro, non ricorda di aver salutato Jimin così si alza per vedere dove stava. Ma il cuore gli si ferma quando lo vede steso a terra

BLACK HORSE || Yoongi x JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora