Delphini Riddle (Disponibile dal 22/12)

Un bacio da Parigi

-Come facciamo a raggiungere Nizza, evitando le forze del ministero?- chiese Delphi a Nott.
-Non lo so...Potter hai qualche idea?- domandò Nott.
-Esiste un modo per impedire che il ministero ci trovi...- rispose Albus.
-E quale sarebbe?- lo inclazò Nott notando l'espressione impaziente della Riddle.
-Semplice...useremo un mezzo di trasporto babbano!Il treno!- esclamò il secondo figlio dei Potter.
-Un mezzo per scarafaggi? ma neanche per sogno- disse Delphi.
-Hai un idea migliore?- chiese Al con un nota di astio nella voce, non riusciva ancora a capacitarsi del fatto che Delphi avesse ucciso quei due innocenti.
-In verità no...- ammise l'oscura signora.
-Allora è deciso...si va alla stazione di Parigi!- disse Nott sorridendo verso Albus.
Era arrivato il momento di diventare un vero gruppo se volevano riuscire nella loro impresa.

Harry Potter era un uomo solitamente tranquillo e sereno ma quel giorno era visibilmente provato.
Continuava a dare ordini a destra e manca al fine di concludere la disperata ricerca del figlio.
Non riusciva a capacitarsi del fatto che avesse deciso di tradire la sua fiducia per seguire una delle più pericolose criminali di tutto il mondo magico, che poche ore prima aveva ucciso a sangue freddo due suoi inservienti nella cattedrale di Notre Dame de Paris.
Sapeva bene che non nessuno dei suoi auror sarebbe mai riuscito a ritrovare i tre, perchè Nott aveva numerosi contatti in tutta Europa e sicuramente Parigi non faceva eccezione.
Proprio in quel momento però gli venne un'illuminazione.
Parigi non era la loro destinazione.
I tre dovevano continuare la ricerca della megera e quindi dovevano muoversi.
Ma non potevano utilizzare mezzi magici in quanto Al aveva ancora addosso la traccia.
L'unico modo era utilizzare mezzi babbani e Harry li conosceva tutti molto bene...avrebbe mandato un comunicato alle forze francesi con l'incarico di mandare delle pattuglie in tutte le stazioni della capitale.
Se davvero conosceva Albus, e il suo cuore gli diceva di sì, i tre avrebberò cercato di prendere un treno e dirigersi alla volta del loro prossimo obbiettivo.
Naturalmente Harry sapeva che le intenzioni del trio erano buone, ma non si fidava dei mezzi che i due criminali avrebbero utilizzato per concludere l'impresa.
Insomma per Harry il proverbio "Il fine giustifica i mezzi" non era un principio valido.

Per Delphi arrivare alla stazione fu il problema minore.
La cosa difficile sarebbe stata superare le numerose guardie francesi che controllavano gli ingressi.
Rivolgendosi ad Albus disse -Tuo padre ha anticipato le nostre mosse-.
In quel momento Albus fece una cosa che lasciò completamente di stucco la figlia di Tom Riddle.
La prese per mano e mettendola sotto il mantello disse due semplici parole: "Resta qui".
Uscì dal mantello e sparò un incantesimo stordente che colpì in pieno volto una delle guardie e poi con dei riflessi degni di un vero duellante mise fuori combattimento gli altri tre dietro di lui.
I babbani non si accorserò di nulla.
Delphi uscì dal mantello e in preda ad un istinto che ancora oggi non riesce a spiegare abbracciò Albus e si complimentò con lui.
Successe tutto molto velocemente.
Albus sollevò Delphi, che nonostante l'età era più o meno uguale a lui per stazza e gli diede un bacio appassionato sulle labbra dimenticandosi completamente di tutti i litigi e i dissidi di poco tempo prima.
Inizialmente Delphi non rispose al bacio ma non si scostò nemmeno.
Mai nessuno la aveva baciata con tanto trasporto.
Fu così che dopo un paio di secondi, che ad Albus sembrarono un'eternità, Delphi rispose finalmente al bacio.
Era un attimo di pace e quiete in mezzo a tutto quel caos.
Ma non durò per molto.
-Mi dispiace disturbare ma c'è un pericolo mortale la fuori e voi lo state ignorando- disse Nott con un sorriso da "io lo sapevo che sarebbe accaduto" e poi continuò -dobbiamo muoverci, il treno partirà tra pochi minuti.-
A quelle parole i due ragazzi si staccarono e visibilmente imbarazzati si apprestarono a seguire Nott verso la biglietteria.