Hoseok passò il giorno seguente sentendosi come se stesse trattenendo il respiro.
In parte, era dovuto alla trepidazione. Cosa sarebbe successo quando Jimin entrerà ufficialmente in calore? Non ne era sicuro, nonostante la lettura che aveva approfondito, e il non sapere lo teneva sulle spine, scrutando Jimin come un falco ogni volta che il più giovane starnutiva.
Lʼaltra ragione, aveva capito, era perché Jimin aveva un odore così buono, porca troia, che, se non avesse trattenuto il respiro, pensava che sarebbe potuto esplodere.
ʻʻRilassati,ʼʼ disse infine lʼomega, alzandosi in punta di piedi per sfiorare la guancia di Hoseok con un bacio. ʻʻQuando inizierà lo capirai.ʼʼ
ʻʻOk, fantastico,ʼʼ disse Hoseok, sbattendo le palpebre. ʻʻMa come? Jimin?ʼʼ
Ma Hoseok non dové aspettare ancora molto. Quella notte, lʼodore di Jimin cambiò. Era passato da eccessivamente inebriante a spiacevolmente acido.
E poi giunse la febbre.
Onestamente, era uno degli spettacoli peggiori a cui avesse assistito. Una cosa era leggere del calore di un omega, e unʼaltra era dover ascoltare Jimin che stava male in bagno, per sentire i suoi piagnucolii di dolore.
ʻʻÈ un gran casino.ʼʼ Disse Hoseok sottovoce, quando Jimin uscì zoppicando dal bagno per la seconda volta, un braccio appoggiato sulle spalle di Yoongi in modo che lʼalfa potesse tenerlo fermo. Stava tremando gravemente e il suo viso era diventato spaventosamente bianco.
ʻʻÈ un gran casino.ʼʼ Ripeté Hoseok, dopo che ebbero rimboccato Jimin a letto e si erano rannicchiati su entrambi i suoi lati.
Yoongi sollevò un braccio e lo allungò su Jimin, scostando con delicatezza via dagli occhi alcuni dei capelli del beta.
