Capitolo 6

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"Ricerca di affetto."

La mattina successiva il Conte uscì presto dalla grande dimora, Gertrude appena vide la porta aprirsi e chiudersi...fece un enorme sorriso,  speranzosa che finalmente il suo giocattolo tanto atteso...sarebbe arrivato!
Rimase imbambolata nel grande salone circolare, con i piedi che si strusciavano sul lungo tappeto rosso vellutato, e un'espressione a dir poco ansiosa.
La piccola non aveva perso la speranza...anzi! Si era illusa che almeno suo padre stesse cambiando idea. D'altronde, come si è ben capito, anche la dolce Gertrude sognava un principe azzurro al suo fianco...come tutte le bambine! Era stufa di non vivere i suoi teneri anni, vivere un'età che non era la sua...essere una bimba con una mente da adulta.
-"Gertrude!" udì d'un tratto la bambina in lontananza. Sobbalzò, ma non rispose. Era la madre.
-"Gertrude!" ribatté la donna, un po' più vicina del primo richiamo per poi aggiungere dei passi veloci e decisi. La Contessa si avvicinò alla figlia.
-"Che ci fai qui?!" iniziò a lamentarsi. -"Non dovresti dire le tue orazioni?!"
Gertrude abbassò lo sguardo e sussurrò timidamente..
-"M-madre..."
-"Cosa?!" La interruppe...
-"Cosa hai detto?! Parla più forte! Sai che non tollerò borbottii!"
La bambina strizzò gli occhi indietreggiando leggermente.
-"Mi scusi ...madre..." rispose intimorita.alleno
-"Non hai ancora risposto alla mia domanda: cosa ci fai qui?"
Gertrude alzò la testa incrociando lo sguardo della madre. Esso era freddo e inespressivo, ciò feriva l'animo della figlioletta...che almeno dalla madre voleva appoggio e protezione. Era sola, non aveva nessuno. Gli occhi della 'futura sposa di Dio' si inumidirono di lacrime, seguite da singhiozzi pesanti.
-"N-non guardatemi così, madre..." disse disperatamente mettendosi le mani davanti al viso dolce e innocente.
La donna inarcò le sopracciglia, non capendo quella reazione improvvisa della figlia.
-"Cosi come?" domandò.
Gertrude deglutì cercando di reprimere le lacrime, ma le era impossibile pensando all'affetto mai avuto da parte di nessuno. Le sue manine erano bagnate da quelle amare lacrime trattenute a lungo, ma poi scoppiate come una bomba. Le sue guance umide e gli occhi lucidi.
-"Io vi voglio bene...madre." disse poi con voce rotta.
La donna spalancò gli occhi, non aspettandoselo. Quelle parole furono seguite da un improvviso abbraccio da parte della bambina. A quel punto la contessa si irrigidì, e un brivido percosse la sua schiena...mentre la pelle si raddrizzò.
Non riuscì a ricambiare l'abbraccio, ma posò delicatamente una mano dietro la nuca della figlia. Serrò la mascella dinnanzi a quella scena: la scena di una bambina in cerca di affetto.
Chiuse gli occhi iniziando a tremare e rabbrividire. Poi disse: -"V-vai a dire le tue orazioni..." ma con tono più calmo. Gertrude si staccò chiedendo scusa, e asciugandosi le lacrime si congedò. A quel punto la contessa corse in camera sua...scoppiando a piangere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 08, 2017 ⏰

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