DEBBIE P.O.V. oddio! Questa e' seriamente casa mia?!!? Sapevo che mio Zio facesse un bel lavoro , ma non pensavo fino a questo punto... Busso alla porta e viene ad aprirmi mia Zia. Zia: " Debbie! Benvenuta" dice abbracciandomi. Io: " grazie " dico ricambiando l'abbraccio. Zia: " sei cresciuta un sacco! Ora sei molto piu' alta di me" dice ridacchiando. Io: " Haha grazie" Dico sorridendo. Zia : " tesoro e' arrivata Debbie! " dice urlando. - ciao quanto tempo! Entra pure - dice abbracciandomi mio zio. Zia - ti faccio vedere qual' e'camera tua - dice portandomi al piano di sopra e mostrandomi una stanza che amo. Zia: " puoi sistemare le tue cose qui " dice sorridendomi per poi uscire. Comincio a svuotare le mie valigie ed a stistemare tutto quando sento la porta aprirsi. Mi giro e vedo una bambina che mi fissa. Io - Elisabeth! - dico abbracciandola. Lei e'mia cugina, ed e' troppo tenera, ha 6 anni. Io - ti ricordi di me? - Lei mi fissa e mi fa cenno di si con la testa. E' sempre stata una babina di poce parole e molto timida, anche se quando si lascia andare diventa un'po impertinente. La lascio giu' e continuo a sistemare le mie cose quando stranamente ad un certo punto decide di cercare di aiutarmi... a caso, senza dire neanche una parola. Sto tipo sclerando perche'e'troppo tenera. Dopo circa qualche oretta tra pause finiamo di riordinare. Io: " sei contenta che staro' da voi per un bel po?! " Elizabeth : " si " sussurra facendo un timido sorrisino.
Scendiamo al piano di sotto e facciamo merenda. Ormai sono le 4:30 circa e non ho ancora visto mio cugino. Io : " Elizabeth... dov'e' Daniel? " Elizabeth: "e' uscito a giocare" Zia: " esce spesso con il vicino, dovrebbe ritornare tra poco visto che ormai e' fuori da ore " dice sedendosi al tavolo con noi.
Daniel: " hey " dice entrando dalla porta e sorridendo. Io: " ciao! " Daniel : "sei gia' qui! pensavo saresti arrivata piu' tardi" dice abbracciandomi. Zia: " Daniel! Sei un maleducato, come ti permetti di abbracciare tua cugina tutto sudato? Vai a farti una doccia!" Io: " ma non fa niente " Daniel: " si si " dice salendo di sopra e sbuffando.
Entrambi i miei cugini sono piu' piccoli di me... Elizabeth ha 6 anni e Daniel 12.
Zia : " Comunque comincerai ad andare a scuola tra qualche giorno " Io : "come si chiama la scuola?" Zia: " South Lakes high school... perche'?" Io: "ehm nulla, vado in camera mia " Salgo di sopra e mi butto sul letto. Penso al sogno che ho fatto il giorno prima di partire. E' un sogno stupido pero' intanto avevo sognato Jacob e poi l'ho incontrato in aereo. Ho chiesto il nome della scuola per vedere se era lo stessa e lo e'... E' uno stupido sogno di quelli che fai a caso, tipo quando sogni capre che parlano in Francese. Piu' o meno diciamo...
Comincio a stalkerare Cameron Dallas su instagram come sempre visto che e' il mio idolo. Perche'non esistono ragazzi come lui?!?? Mai una gioia.
Dopo un' po mia Zia mi chiama a tavola e ceniamo tutti assieme . Daniel: " facciamo un gioco dopo? " Elizabeth: "si! " dice entusiasta. Io: " che gioco? " Daniel: " ehm... Risiko? " Elizabeth: " dura tanto tempo! " Daniel: " Monopoly? " Io: " vada per Monopoly" Finiamo di mangiare e saliamo in camera di Daniel dove non finiamo di sicuro il gioco e sparpagliamo tutti i pezzi in giro per la stanza. Elizabeth: " domani arriva il tuo amico? " chiede a Daniel. Daniel: " non t'interessa" Elizabeth: "dai!!!" Daniel: " non capisci che sei troppo piccola per lui? Tanto lo so che ti piace " Elizabeth: " non e' vero" dice prendendo la scatola del gioco e sbattendola sulla testa di Daniel. Io: " sono un'po confusa..." ammetto. Daniel: " Elizabeth si e' innamorata di un ragazzo che ha piu' del doppio dei suoi anni " dice ridendo. Elizabeth: " sei un bugiardo!" Dice andandosene via. Io : "capita... sara' una piccola cotta, considera che io era innamorata di Alvin, lo scoiattolo parlante " Daniel: " si ma mi da fastidio che gli piaccia un mio amico!" Io : " mi sa che e' ora di andare a letto... a domani " Dico uscendo dalla sua stanza e andando nella mia.
Forse posso capire cosa prova Elizabeth, io sono ossessionata da Cameron Dallas ma lui e' troppo grande per me.
Il mattino seguente...
Mi sveglio verso le 7:30 e vado a fare colazione con Elizabeth che si e' gia' svegliata. Elizabeth: " mi aiuti a scegliere un bel vestito dopo? " Io: " certo... ma per chi e'?" Dico facendo un sorrisino un'po malizioso. Elizabeth: " okay te lo dico, ma non dirlo a Daniel " Io: " dimmi pure " Elizabeth: " mi piace il suo amico" Io: " aww" dico sorridendo.
Elizabeth ed io finiamo di mangiare e lei mi porta in camera sua per scegliere il suo vestitino. Apre l'armadio pieno di gonne rosa e vestitini brillantinosi e glitterosi. Io: " secondo me ti starebbe bene questo " dico mostrandole un vestito meno sfarzoso degli altri. Elizabeth: " ma non ha tanti brillantini " Io: "questo non significa che non ti stia bene " La obbligo a mettersi quel vestito visto che gli altri gli starebbero bene ma sono veramente troppo alla JoJo Siwa. Elizabeth : " posso aiutarti a scegliere i tuoi vestiti? " Io : " va bene " La porto in camera mia ed apro l'armadio. Elizabeth: " non hai nessun vestito simile ai miei " Io: " lo so " Elizabeth: " metti questa maglietta e questi pantaloncini "
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Io: "e brava la mia Elizabeth, pensavo mi avresti fatta vestire male sinceramente! " Elizabeth: " io sono brava in queste cose " Scendiamo di sotto e vedo Daniel che fa colazione ancora in pigiama. Zia: " Daniel vedi di sbrigarti il tuo amico sara' qui a momenti! " Daniel: " non fa niente " Finisce di fare colazione e si avvicina ad Elisabeth che si sta pettinando. Daniel: " tanto non guarda le bambine come te " Elizabeth: " lasciami in pace!" Daniel: " io ti ho avvertita" Dice ridendo. Io: " certo che sei proprio cattivo con lei " dico fermando mio cugino. Daniel: " meglio che lo capisca subito " Io: " capisco " Zia: " Daniel potresti andare a prendere la posta? " Daniel: " ora mi devo cambiare " urla da camera sua. Io:" se vuoi posso andarci io" Mi offro... devo pur essere utile. Mia zia mi da le chiavi ed esco fuori dalla porta.
Vedo un strano tipo dalla casa davanti alla nostra fissarmi seduto sulle scale che precedono l'entrata a quella che dovrebbe essere casa sua. Che tipo strano.
