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La cabina si arresta dolcemente e le porte scorrono per lasciarmi uscire; è in quel momento che sento le voci.

Chiudo gli occhi per un istante. Mio padre è qui e non è solo. Starà intrattenendo degli ospiti, probabilmente colleghi d'affari, ed è troppo tardi per tornare indietro: vengono verso di me.

Mio padre si offenderebbe se lo facessi sfigurare davanti ai suoi ospiti sgattaiolando come una ladra. Quindi, priva di altre scelte, entro nell'ingresso a passo sicuro e con un sorriso.

Mio padre e altri due uomini in giacca e cravatta appaiono sull'imponente scalinata di marmo candido che conduce al piano superiore. Io aspetto, le braccia lungo i fianchi, fingendo tranquillità.

«Brys!» chiama mio padre con un entusiasmo che non gli ho mai visto se non in pubblico. Malgrado l'angoscia mi torca le viscere, allargo il mio sorriso e avanzo un passo alla volta.

Guardo mio padre negli occhi neri e per un istante mi sembra di cogliere una scintilla di affetto. Dura pochissimo, però; in fondo, mio padre sa mentire molto bene, ma ormai io sono abituata.

Lui posa la mano sulla mia spalla e la stringe, mentre sulle labbra ha sempre quel sorriso. Si volta verso i due e li invita ad avanzare, affabile.

«Sono lieto di presentarvi Breyanna Kreig-Blayre, la mia adorata figlia» dice.

Il primo dei due avrà l'età di mio padre e indossa un completo blu scuro dal taglio largo. Devo trattenere lo stupore: è fuori moda, come anche i capelli dorati corti, a spazzola. Sembra vantarsi del proprio essere out e non capisco come possa andare d'accordo con mio padre. Persino lui, pur non interessandosi di moda, ha ingaggiato uno stilista per sé e infatti indossa pantaloni aderenti, di un marrone appena più chiaro della giacca svasata, e di recente si è fatto applicare una crescita accelerata per mostrare una chioma castana perfettamente in regola con l'ultimo stile.

Si presenta come Fynn Janae e allora capisco il senso di quella farsa; ma gli stringo la mano celando i pensieri dietro un sorriso.

L'altro, invece, non deve avere più di trent'anni, oppure abbastanza soldi da permettersi una ricostruzione così efficiente. A differenza di Janae, esibisce i capelli biondi lunghi fino alle spalle e tirati indietro e un impeccabile completo avorio. Mi tende la mano con uno sguardo che non mi piace per nulla.

«Naeth Kyne, infinitamente grato di conoscerti dal vivo» dice. Stringe le dita con un po' troppa forza e non smette di fissarmi. Le iridi azzurre schiarite dalle lenti mi mettono a disagio e sono costretta a distogliere lo sguardo, ma non ribatto, anche se vorrei farlo.

«Parlavamo proprio di te» interviene mio padre, come captando la tensione, e io ho una scusa per ignorare Kyne.

«Anders ci descriveva le tue stupefacenti doti anche nel canto» interviene Janae.

Io sto per dire che deve essersi sbagliato, quando capto l'occhiata gelida di mio padre. Non capisco. Cosa sta succedendo?

Non ho mai saputo cantare.

«Ha anticipato che a breve sarà pubblicato il tuo debutto» incalza Janae.

Devo dire qualcosa. «Ma...»

Mio padre mi interrompe all'istante. «Lo so, lo so, doveva restare segreto fino al lancio» dice e sembra sinceramente dispiaciuto. «È stato un terribile errore da parte mia.»

Fingo sollievo, ma dentro di me sto urlando. Non conosco il suo gioco e non vorrei nemmeno farne parte, ma ora sono in mezzo. Devo cavarmela, in qualche modo.

«Sì, l'abbiamo tenuto nascosto, volevamo che fosse una sorpresa» aggiungo, come dispiaciuta. «Ma ormai...» Lascio cadere la frase con un'occhiataccia fulminea a mio padre, per beneficio della recita.

Lui solleva gli angoli della bocca in un accenno di divertimento e so di essermela cavata.

«Purtroppo non sono riuscito a trattenermi» replica.

Io sospiro e mi dipingo sul volto una sincera delusione. Non so come stia riuscendo a tenere a bada il terrore di fare un passo falso...

Un lampo di condiscendenza attraversa il viso di Janae e il mio cuore perde un battito. Che abbia capito?

Malgrado gli abiti, temo che quell'uomo sia molto più intelligente di quanto sembri. Ma so che mio padre ha sempre un piano; spero che non sia proprio oggi il giorno in cui non ha le spalle coperte.

«Mi chiedevo» Janae fa rotolare le parole sulla lingua, come se le assaporasse prima di spararle, «se potessi gentilmente concederci un... assaggio in anteprima.»

Impietrisco. L'uomo ha davvero capito ogni cosa o sta solo sondando il terreno?

«Sono costretta a rifiutare» ribatto con una risatina. «Mio padre ha già fatto l'errore di rivelare troppo, non posso certo caderci anche io, non trovate?»

Il sorriso di Janae assomiglia pericolosamente a quello di un vincitore che sa di avere un asso nella manica.

«Ah, che peccato. E io che pensavo a una piccola anticipazione in amicizia...»

Le dita di mio padre affondano nell'abito leggero e nella mia pelle.

«Purtroppo, a differenza del sottoscritto, mia figlia è molto giudiziosa» replica mio padre. Forse è suggestione, ma mi è sembrato di sentire una nota tagliente nella sua frase.

La presa si allenta e so cosa significa, così mi volto verso i due ospiti.

«Devo chiedervi il permesso di congedarmi. Oggi è stata una lunga giornata e devo riposare.» Sorrido.

«Oh, ma certo» Janae mi stringe la mano di nuovo e per un attimo mi sembra che mi abbia strizzato l'occhio. «Attenderò con ansia le tue canzoni» aggiunge. Io lo ringrazio e non commento altro.

Anche Kyne mi saluta con una stretta, di nuovo più forte di quanto mi aspettassi, e dopo aver salutato mio padre supero gli uomini e salgo la scalinata, consapevole di avere i loro occhi puntati sulla schiena.

È solo quando oltrepasso l'arco ed entro in salotto che realizzo che Naeth Kyne mi ha fissata per tutto il tempo con quegli occhi troppo chiari senza proferire parola.




È solo quando oltrepasso l'arco ed entro in salotto che realizzo che Naeth Kyne mi ha fissata per tutto il tempo con quegli occhi troppo chiari senza proferire parola

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Bonsoir, gente!

Sono riuscita ad aggiornare puntuale, incredibile. Sto migliorando xD

Dunque, qui facciamo la conoscenza del padre della nostra protagonista e di un paio di altri personaggi. Gente simpatica, no? u.u

Fatemi sapere che ne pensate, mi raccomando u.u i capitoli sono corti, ma è proprio strutturata così la storia - sì, stavolta nessuna divisione random dei capitoli xD

Insomma, spero che il capitolo vi sia comunque piaciuto! Ci si vede venerdì prossimo :3

The Glitch | Wattys 2020 WinnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora