Nella pineta

601 16 6
                                    

All'uscita, stavo quasi correndo per raggiungere le scalette: era sicuramente lì, con quel coglione di Alex.
Qualcuno mi fermó di colpo.
Mi girai e vidi Amanda.
A: non contattarmi mai eh
Io: scusa, ho avuto delle giornate pesantissime
A: sisi, tanto che sta mattina hai fatto colazione con Jess. La conosci da pochissimi giorni e ci stai sempre insieme, ma per me non hai tempo? Capisco"
Io: ma che dici, dovevo solo ringraziarla per averti convinta a sbloccarti"
Cristo, io dovevo andare alle scalette. Non aspettai la sua risposta e me ne andai. Come mi aspettavo, vidi Jess; stava quasi urlando contro Alex.
Venni invasa dalla felicità. É brutto dirlo ma fu così.
Rimasi lì vicino, con una mia amica, e ci accenderemmo una sigaretta. Non riuscivo a capire cosa dicevano.
Mi girai per un istante, e vidi che cercava qualcuno con lo sguardo.
Era agitata. Quando il suo sguardo si posò su di me, avvampai.
Mi sorrise e quasi corse verso di me. Mi abbracció e inizió a piangere.
Non sapevo cosa fare, ricambiai l'abbraccio e le dissi di venire con me. Mi seguii e rimase in silenzio tutto il tempo.
Arrivammo al mio posto segreto. Non ci avevo mai portato nessuno, apparte jack.
Era una fitta pineta, con un tavolo in legno che costruimmo pochi anni prima io e J. A pochi metri da esso, c'era una scogliera, e il mare. Immenso. Le si illuminarono gli occhi. Mi sedetti al tavolo, e tirai fuori 1g d'erba dal mio reggiseno. Iniziai a girare una canna. Jess: non dovresti fumare.
Io: per ora non è importante. Piuttosto, mi dici che è successo?
Jess: ieri sera mi ha vista con il mio migliore amico, lo sapeva benissimo che era come un fratello per me, ma ha iniziato a urlare insultandomi. Gli ho mollato uno schiaffo in faccia, e lui mi ha spinta, facendomi cadere davanti a tutti. Al che me ne sono andata."
La rabbia aveva invaso la mia mente. Come si era permesso di toccarla? Come aveva potuto farle del male?! Io lo ammazzo.
Jess: "perché non parli più?"
Io: come si è permesso? Ti rendi conto di quello che ha fatto? Non dovresti più parlargli.
Jess: ha sbagliato, ma non posso lasciarlo, è troppo importante per me."
Non potevo crederci. Lo sta perdonando?! No vabbè.
Io: "se lo dici tu"
Jess: "che hai?"
Io:"niente. Perché?"
Jess: "sei strana"
Non risposi. Ero incazzata. Non poteva permettergli di farle del male. Non riuscivo proprio a capire la cosa.
Accessi la canna, feci un lungo tiro e aspirai. Sentii il fumo caldo scendere, fino ad arrivare ai miei polmoni. Poi lo soffiai fuori.
Jess: "ha un buon odore.. che fai? Non me la passi?"
Io imitai le sue parole: "non dovresti fumare" lo hai appena detto? Ricordi?"
Jess:"dico cazzate in continuazione, qualche tiro può solo far bene"
Non volevo passargliela. Non volevo fumasse, era fantastica, non doveva farsi del male. Nonostante ciò, gliela passai.
Jess: "grazie amore"
Oddio. Di nuovo. Le mie guance erano ormai infiammate.
Jess:"perché arrossisci? Ahhahaha"
Io: ehm.. sarà il caldo"
Jess: "si, il caldo a gennaio"
Lei rise. La sua risata, mi faceva stare bene.
La canna finì subito. Il tempo era volato, come questa mattina. Forse perché mi ero concentrata molto sul suo viso, sulla sua bellezza.
Jess: "stiamo ancora un po' qui?"
Io: "certo"
Tirai fuori dal mio zaino un telo da mare. Lei mi guardò turbata
Io: "ahahhaha. Lo tengo sempre con me, dato che ogni volta dopo scuola vengo qui"
Lei rise e annuì.
Stesi il telo mentre lei era lì ferma ad osservarmi.
Io: "beh? Non mi dai una mano? Ahahahah"
Jess: "Nah, sono troppo impegnata..sto pensando a cose strane"
Io: "è normale ahahhah, non avevi mai fumato?"
Jess: solo qualche volta.
Io:"vieni qui." Le indicai la parte di telo vuota affianco a me.
Si avvicinò molto lentamente. Era impacciata e un po' goffa. Effetto dell'Erba ahah.
Si stese e appoggió la testa sul mio petto. La guardavo. Era anche meglio di quando fumavo con J. Non l'avevo mai osservata da fusa, e i pensieri su di lei si fecero molto più forti.
Dovevo combatterli.
Mi spostai e lasciai almeno 5 cm tra noi.
Jess:"cosa c'è che non va?"
Io: "nulla, perché?"
Jess: "ti sei spostata. E ti sei allontanata da me"
Io: "ah boh. Non lo so. Ehm.. stavo scomoda"
Jess:"vabbè, devo andare, ho 2 chiamate perse da mia madre"
Merda. Mi ero scordata di avvisare mia mamma.
Io:"cazzo anche io."
Presi il cellulare: 5 chiamate perse da mia madre.
Jess: "devo scappare, è incazzata nera, ci vediamo dopo"
Non riuscii nemmeno a risponderle che era già andata via. In che senso "ci vediamo dopo"? Ah boh, mi farà impazzire.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 09, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Mi sono innamorata della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora