La prima cosa che percepì, ancora prima dei raggi caldi del sole sulla sua pelle o del canto degli uccellini, fu la sensazione di non essere da sola e di essere in pericolo. Quando MC sgranò gli occhi, essi erano iniettati di terrore: troppe domande vorticavano nella sua mente e non riusciva nè a darsi una risposta nè a ricordare cosa le fosse accaduto nei giorni precedenti. Con un movimento repentino si mise a sedere sul letto e scrutò la stanza in cui si trovava: l'unica cosa che notò, oltre a qualche mobile dall'aria antica, era un ragazzo dall'aspetto minaccioso seduto su una seggiola in un angolo della stanza che continuava a fissarla con insistenza . I loro sguardi si incrociarono nel silenzio di quella camera, entrambi cercavano qualcosa negli occhi dell'altro: uno la persona amata e l'altra la sicurezza di non essere in pericolo. Saeran abbozzò un sorriso stanco e con voce roca esclamò 《Sei sveglia!》. Il ragazzo si sentiva come liberato da un peso, ma tutti quei giorni senza dormire nè mangiare si fecero improvvisamente sentire: Saeran perse conoscenza e cadde dalla seggiola su cui era seduto. Quel movimento improvviso spaventò MC, che balzò giù dal letto per allontanarsi dal probabile pericolo. Però le sue condizioni non erano migliori di quelle del ragazzo, infatti le gambe della ragazza iniziarono a tremare non appena si sistemò in posizione eretta, mostrando di non riuscire a reggere nemmeno il proprio peso. Per non cadere MC dovette appoggiarsi al muro.
Tutto quel trambusto nella camera, mise in allerta Saeyoung che si precipitò nella stanza per vedere cosa era accaduto. Spalancò la porta spaventando ancora di più MC che urlò e si spinse verso il comò, dove atterrò di peso riuscendo ad appoggiare i gomiti sul ripiano di legno. Successivamente afferrò la prima cosa che le capitò in mano e la puntò come un arma verso il nuovo arrivato che era ancora appoggiato allo stipite della porta con una mano sul cuore 《Mi hai fatto prendere un'infarto!》 esclamò il ragazzo ansimando. Con l'abat-jour in una mano e un braccio sul ripiano del comò per appoggiarsi, MC squadrò Saeyoung e il suo sguardo si soffermò sui capelli rossi che in quel momento il ragazzo provó a sistemare rendendoli ancora più arruffati. Il rosso dei capelli nella mente della ragazza si fuse con una sfumatura più scura e in un attimo riempì gli occhi di MC: quel colore aveva risvegliato dei ricordi e ora la ragazza riusciva a vedere solo il sangue che fuoriusciva dalle sue ferite e si espandeva per terra e sulle pareti, ovunque guardasse non vedeva altro che quella tonalità di rosso scuro, accompagnato da una sensazione di dolore e rassegnazione. L'abat-jour sfuggì dalle mani di MC e quando toccò terra la lampadina all'interno si ruppe, spargendo frammenti di vetro per la stanza. Gli occhi della ragazza si velarono e le gambe smisero completamente di reggerla, facendola cadere in ginocchio e appoggiò le mani davanti a lei instintivamente per non crollare completamente.
Saeyoung non aveva idea di cosa fare: da una parte aveva suo fratello che era svenuto a causa della stanchezza e ora giaceva scomposto sul pavimento; dall'altra MC non dava l'idea di stare molto bene, anzi sembrava essere nel mezzo di un attacco di panico, probabilmente causato dalle esperienze traumatiche dei giorni precedenti. Il ragazzo fece un lungo respiro per calmarsi e prendere il controllo della situazione. Per prima cosa coricò sul pavimento Saeran in una posizione più naturale per evitare che quando si risvegliasse si ritrovasse con i muscoli indolenziti. Successivamente Saeyoung si avvicinò con cautela alla ragazza: non sapeva né come avrebbe reagito né cosa fare quando una persona ha un attacco di panico. Il ragazzo optò per la soluzione più ovvia, ovvero cercare di mettere a proprio agio e tranquilizzare MC: si sistemò al suo fianco e con delicatezza la mise a sedere facendo appoggiare la schiena della ragazza al comò. Non sapendo che altro fare iniziò a parlare con un tono gentile e pacato, conducendo un discorso senza capo né coda. Dopo minuti che a Saeyoung sembrarono ore, MC parlò per la prima volta e chiese 《Dove siamo?》 《Al sicuro- rispose il ragazzo alzandosi in piedi -Da qualche parte dispersi nelle montagne con elettricità e acqua potabile in quantità discutbili, ma senza dubbio al sicuro》 concluse sorridendo e porgendo una mano ad MC per aiutarla ad alzarsi. La ragazza afferrò la mano, decidendo di fidarsi del caldo sorriso di un ragazzo che non conosceva affatto. Saeyoung si avvicinò al fratello 《Mi aiuteresti a posizionarlo sul letto?》 Chiese alla ragazza che annuì a si avvicinò ciondolando, 《Solleva le gambe, io lo prendo dal busto.》 disse il ragazzo ricevendo in risposta un'altro cenno con la testa da parte di MC.
Sistemato Saeran sul letto in una posizione più comoda, Saeyoung uscì dalla porta dirigendosi in cucina. MC rimase di fianco al letto ad osservare quel corpo supino che le urlava prepotentemente di ricordare qualcosa che si era perso nei meandri della sua memoria. La ragazza si sentiva attratta da quel corpo come una falena dalla luce di un lampione e non sapeva darsi una spiegazione: cos'era successo in quei giorni da rendere la sua mente un tale macello?
MC si sentì chiamare dall'altra stanza e questo la distolse dai suoi pensieri inconcludenti ed uscì dalla stanza non prima aver gettato un ultimo sguardo su Saeran. La camera si trovava a sinistra dell'entrata della baita, mentre davanti a lei, attraverso la porta socchiusa si poteva intravedere un piccolo bagno. L'ingresso fungeva anche da corridoio che terminava nel soggiorno, dove un divano e due poltrone erano disposte a semicerchio davanti a un camino spento, che si trovava al centro della parete a sinistra; davanti ad esso era collocato un tavolino basso decorato con un vaso per fiori vuoto. Le pareti erano composte completamente da legno e nulla era stato appeso per ravvivare quella monotonia. La cucina era divisa dal salotto da un muro alto circa un metro che fungeva anche da tavolo, infatti intorno ad esso erano presenti alcuni sgabelli di legno, MC ne scelse uno e si sedette. Dall'altra parte del tavolo Saeyoung stava trafficando per tutto il piano cottura, producendo una gran baraonda; agli occhi di MC era palese che il ragazzo non cucinava spesso qui: dovette aprire tutte le ante e gli sportelli della cucina prima di riuscire a trovare i bicchieri. 《Cosa mi è successo?》domandò MC, sperando di trovare le risposte alle interminabili domande che vorticavano nella sua mente senza tregua.Vittorioso, Saeyoung posizionò sul tavolo i due bicchieri appena trovati e una bottiglia d'acqua, prese i due piatti che si trovavano sui fornelli ed esordì porgendo il panino a MC 《Sarà una lunga storia e non è nemmeno tutta, ma solo una parte: la mia prospettiva...》.
"É odiosamente ironico come ora i posti si siano invertiti" si ritrovò a pensare MC seduta su quella stessa seggiola dove Saeran aveva aspettato il suo risveglio. Durante il pranzo Saeyoung gli aveva raccontato quella che sembrava una soap-opera spagnola prodotta con un buget ridotto ed era difficile credergli, ma lo era ancora di più giustificare tutte quelle ferite in via di guarigione e quei lividi che si ritrovava sparsi per il corpo, senza dimenticare le strane sensazioni che provava quando si trovava vicino al ragazzo a cui ora stava facendo la guardia: Saeran. MC non sapeva quasi nulla di lui, a parte che era il gemello di Saeyoung e l'aveva salvata da quei pazzi che l'avevano rapita e torturata. Mentre aspettava il suo risveglio, la ragazza cercava di ricordare qualcosa di quei giorni, ma la sua memoria sembrava in tilt: se riusciva a ricordarsi qualche particolare che poteva risultare decisivo, finiva per dimenticarsi qualcos'altro e la comprensione sull'accaduto non migliorava affatto.
Saeyoung entrò nella stanza da letto con un piatto di fagioli, che aveva scoperto durante la sua spedizione nei meandri della dispensa. Trovò la ragazza sempre sulla stessa seggiola con lo sguardo perso nel vuoto: era tutto il pomeriggio che si sforzava di ricordare qualcosa, ma senza risultati. Per farsi notare, il ragazzo disse ad alta voce 《Mangia, non permetterò che voi due continuiate a svenire uno alla volta ciclicamente.》 ironizzò Saeyoung fingendosi piccato. Dopo che MC prese il piatto con la cena e le posate, il ragazzo uscì dalla camera, chiudendo silenziosamente la porta. Mentre la ragazza iniziava a consumare il proprio pasto la sua mente viaggiava tra pensieri i più disparati, diretti verso Saeran "È veramente simpatico tuo fratello, chissà se lo sarai anche tu? Penso che alla fine non mi importerebbe. Siete così diversi che mi risulta difficile considerarvi gemelli. Vorrei ringraziarti di persona per avermi salvato."
Scrivere questo capitolo è stato più complesso di quanto immaginavo: non volevo concluderlo con un "happy ending" qualunque, ed è difficile non essere banali.
Spero vi sia piaciuto,
Al prossimo capitolo🤗
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The Mystic Messenger Saga: Un improvviso brutto epilogo
FanfictionVolume 1: Se MC avesse buon senso e non aprisse quella porta. ~ ♡ ~ MC aveva da sempre condotto una vita semplice, accontentandosi di ciò che la vita le offriva senza mai lamentarsi o scoraggiarsi. Viveva in un piccolo appartamento -il massimo che...