capitolo 1

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lei era dotata di una bellezza straordinaria, per la quale Igor si innamorò. Si chiamava Mabelle Harrison, aveva dei capelli non lisci ma nemmeno ondulati o ricci, erano unici, come il loro profumo alla cannella, il loro colore, una sorta di biondo con delle sfumature rosse e castane che incorniciavano egregiamente il suo piccolo viso dove erano incastonati due diamanti di smeraldo in grado di portare felicità anche nel luogo più lugubre, le sue labbra rosse come petali di rose, il suo corpo esile e delicato, quando si muoveva sembrava un cigno ed era leggera come una goccia di rugiada. Igor Fire, mio fratello, è sempre stato affascinante con il suo viso, una maschera impassibile, con gli occhi neri e i capelli mori, perfettamente curati - come sempre- non portava la barba, ha sempre detto di non sopportarla perchè la considerava "poco igienica". Sin da quando siamo bambini Igor è sempre stato molto bravo nello studio, imparava perfettamente ogni argomento senza il bisogno di fare schemi o di rileggere le pagine pù volte, ed è sempre stato un amante dello sport, qualsiasi cosa potesse metterlo alla prova era di suo gradimento, infatti il suo fisico è sempre stato la perfezione, sembrava scolpito nel marmo. Non posso tollerare Mabelle se si è innamorata di lui, anche se erano gli opposti. Lui amava le sfide lei preferiva non provocare, lui un uomo con regole rigide lei ha sempre amato diversi.

Tutto iniziò quando Igor e Mabelle si fidanzarono. Igor mi raccontò che si erano conosciuti per sua iniziativa, aveva scoperto che possedeva il gene X, all'inizio mi disse che voleva catalogare i suoi comportamenti "per il bene della scienza". Ho sempre saputo che c'era di più sotto, ma non mi importò molto, era solo una senzazione che ignorai con facilità. Mi dissi solo che forse igor poteva trovarsi finalmente una donna, e avevo ragione. Quando si fidanzarono erano perdutamente innamorati l'uno dell'altra, si sposarono dopo un anno, non potevo esserne pù felice. Insomma potevo diventare Zia!
Il matrimonio fu davvero in grande, i festeggiamenti per la grande unione durarono un giorno intero, poi partirono per il viaggio in luna di miele che sarebbe durato per tre mesi. Prima alle Hawaii poi in Madagascar infine ai Caraibi, partirono eccitati per qesto lunghissimo e prosperoso viaggio. Circa alla quinta settimana della luna di miele Mabelle scoprì di essere incinta, Igor non appena ebbe questa notizia chiamò subito al laboratorio e annunciò a tutti la notizia. Scoprì che Igor voleva solo ottenere una cosa, e con il bambino in arrivo tutto quello che aveva da sempre progettato stava per realizzarsi.
Mabelle possedeva un gene rarissimo, chiamato gene X.  Solo coloro che lo posseggono possono superare il potenziamento che Igor aveva preparato per i supersoldati.
Ci sono pochissimi casi di pesone fertili che posseggono questo gene e uno di questi era quando una madre avente il gene X si unisce a un uomo che non possiede il gene. Igor era a corrente sia del fatto che Mabelle aveva il gene X sia che per lei portare alla luce un bambino significava perdere la sua vita.
Passò un  un mese prima che lei ci lasciasse,solo la nascita del piccolo. Più di quanto tutti avrebbero mai immaginato. Igor, non si preoccupò molto per la morte di Mabelle, quello che però gli importava veramente era che il bambino fosse sano. Igor aveva aspettato moltissimo tempo e ora, poteva finalmente iniziare lil primo esperimento.
E come tutti coloro che hanno il gene X il piccolo crebbe molto velocemente, il metablismo di ogni individuo è più soggetto a sopportare situazioni estreme, quindi Igor lo ritenne pronto per l addestramento solo dopo pochi anni di vita .Ricordo ancora adesso le ferite e gli ematomi che si procurava, e che io stessa gli medicavo, ma più avanzava più la probibilità che lui si ferisse diminuiva e la sua forza aumentava. Igor era fiero di suo figlio. Io non mi sono mai capacitata di tutto il male che ha inflitto a quella creatura, soprattutto per un esperimento. Igor scelseper suo figlio un futuro terribile, senza via d'uscita. Un futuro di dolore e morte. Quando  lui ritenne che fosse pronto per la fase successiva il bambino fu sottoposto al potenziamento. Il potenziamento rallenta il battito cardiaco, di conseguenza l'afflusso di sangue, in modo che un emorragia o una ferita potesse fermarsi senza il bisogno di intervenire, ogni potenziato aveva più resistenza di una persona comune e  agilità superiore che li rendeva inarrestabili. Fu Igor a preparare il bambino al potenziamento, ricordo tutto come se fosse accaduto poco tempo fa, lo bloccò al tavolo da laboratorio con delle cighie a polsi e caviglie, inserì i gli aghi nei suoi avambracci, aghi grossi come l'estremità di una grande piuma, capaci di ignettare una grande quantità di liquio in poco tempo, ma non pianse quando suo padre li fece affondare nella sua carna. Fu terribile vedere come il corpo del piccolo reagiva con il siero igniettato nelle sue vene, il suo piccolo corpo che si irrigidiva, non emise alcun suono, solo il rumore del suo battito cardiaco, ormai quasi insitente faceva capire che era ancora vivo. Non volevo starmene ferma a guardare la vita di bambini innocenti sprecata per un esperimento, decisi di chiedere a Igor spiegazioni ma rispose smplicemente: non posso potenziare gli adulti perchè il loro corpo non può più subire modifiche, può solo invecchiare, inotre non supererebbero il potenziamento per la scarsa resistenza al dolore.
A dividermi dal corpo inerme del bambino c' era solo un vetro che non ho mai avuto il coraggio di rompere,  non mi sono mai perdonata per aver lasciato che Igor facesse del male a mio nipote nè lo farò mai, ho avuto la possibilità di scegliere e ho sbagliato. Vorrei rimediare al mio sbaglio ma è troppo tardi.

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