È martedì mattina, mi sveglio alle 6.30, per avere il tempo di prepararmi per l'incontro con Mike, il mio, a quanto pare, nuovo e unico amico.
Avverto mio padre che faccio colazione al bar, lo saluto con un bacio sulla guancia ed esco.Arrivo al bar, Mike è già arrivato, ed è seduto al secondo tavolo vicino alla finestra. Mi saluta sorridendo, io ricambio e mi siedo accanto a lui.
-"Ehi Sarah, come va?"-
-"Bene, grazie Mike"-*Arriva il cameriere*
-"Allora.. tu cosa prendi?"- mi chiede Mike.
-"Credo una cioccolata calda e un cornetto al cioccolato"-
-"Ti piace il cioccolato vedo ahah, Io, invece, credo che prenderò un tè caldo e due biscotti al cioccolato grazie"-.
-"Allora, Sarah.. ripresa da ieri?"-
-"C-Cosa tu hai visto la scena?"- gli chiedo sorpresa.
-"Beh si, ma tranquilla, io non riso, non c'era niente da ridere, anzi stavo per andare a chiamare un professore perché se fossi intervenuto io sicuramente avrebbero abbassato i pantaloni anche a me, e non credo che mi sarebbe piaciuto se gli altri avessero visto i miei slip da donna"- mi dice scherzando. Scoppiamo entrambi in una calorosa risata. Non è male questo Mike.
Arrivano i nostri ordini, mangiamo.
La cioccolata è davvero squisita ma il cornetto è troppo scarso di nutella.
Ci dirigiamo verso scuola, proprio di fronte al bar Nettuno.
Ho un amico, un amico che mi capisce. Sono molto più tranquilla ora.
-"Sarah, che ne dici di fare colazione insieme anche domani?"- mi propone Mike.
Gli annuisco.*DRIIIN*
Ecco che inizia la tortura, ma almeno non ero più sola.
A lezione di inglese della seconda ora, alcuni ragazzi mi hanno fissata, probabilmente per la scena accadutasi ieri. Ma li ho completamente ignorati. Chiedo al professore di andare al bagno e al mio ritorno vedo tutta la classe ridere. Perché continuano a ridere? Si capisce che ridono di me perché sono tutti con il dito puntato verso di me mentre ridono fino alle lacrime. Cosa c'è di così tanto buffo, mi piacerebbe saperlo.
Fino a quando un ragazzo mi passa accanto e mi dice
-"Vedi che hai un pezzo di cartigenica incastrata nei pantaloni, o forse dovrei dire nei boxer ahah"-
Non posso crederci, anche oggi sono stata umiliata di fronte a tutti, ma questa volta la colpa è mia.
E il professore che fa? Niente, assolutamente niente, rimane lì a guardare.
Vado a lezione di matematica e fisica e torno a casa.
Un'altra volta piangendo, un'altra volta nervosa.Arrivo a casa, mi asciugo le lacrime prima di entrare, non vorrei che mio padre sospettasse ancora qualcosa, non ho voglia di parlarne e comunque non mi capirebbe, non è bravo in queste cose, ma gli voglio bene lo stesso.
Cucino il pranzo, un po' di ravioli ai funghi, e un'insalata di patate. Pranziamo in silenzio, nessuno dei due aveva voglia di parlare.
-"Beh.. Salgo a fare i compiti"- gli dico, lui mi sorride.
Mentre faccio i compiti di matematica non capisco un problema così chiamo Mike, lui è un genio in matematica.
Mi aiuta a risolvere il problema, dopodiché passiamo il tempo a parlare. Mi tranquillizza, anche questa volta. Gli racconto ciò che è successo stamattina, con la consapevolezza che non avrebbe riso, e lui si offre di pagarmi la colazione il giorno dopo.
Vado a farmi un bel bagno caldo..
Ah che meraviglia, non c'è niente di meglio di un bel bagno ai sali per riordinare le idee e rilassarsi.-"Sarah, fra cinque minuti scendi a cenare!"- mi urla mio padre.
Neanche il tempo di entrare nella vasca, mi vedo costretta a uscire e mettermi il pigiama.
Scendo, apparecchio la tavola e ceniamo. Questa volta papà ha cucinato il pesce. Uno dei piatti che preferisco.
-"Papà anche domani mattina pranzo al bar"-
-"Tesoro, come mai in questi giorni vuoi fare colazione al bar?"-
-"Ho trovato un amico"-
-"Un amico? Devo preoccuparmi?"
-"Ahah nono, siamo solo amici, tranquillo"-
-"Va bene cuoricino, hai bisogno di soldi?"-
-"Nono grazie papà, domani me la offre lui, ma comunque ho qualche spicciolo da parte"-
Mi guarda dubbioso..
-"Tranquillo papà, tu sei l'unico uomo della mia vita lo sai"-
-"Sarà meglio tesoro"-
Mi alzo da tavola, lavo i piatti con un detersivo verde dall'odore di pino selvatico, sparecchio, do un bacio al mio papà e vado a dormire.***
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Diario di una ragazza suicida
General FictionLa vita adolescenziale non è mai semplice. Ci sono sempre persone che non stanno bene mentalmente, che hanno disturbi alimentari, probabilmente soffrono di depressione, tutto questo causato dal bullismo. Il bullismo è un argomento che ormai vien aff...