È un venerdì mattina, il primo venerdì senza di lei.
Apro gli occhi, e resto altri 5 minuti a letto, aspettando che lei venga a svegliarmi, come faceva tutte le mattine. Mi manca.
Scendo le scale, ma non di fretta. Non c'è motivo, meglio fare le cose con calma.
-" 'Giorno tesoro"- mi dice papà, mentre cerca di cucinarmi delle uova strapazzate.
Mi limito a sorridergli, non ho neanche la forza per rispondergli.
-"Guarda, ti ho fatto la tua colazione preferita, uova strapazzate con ketchup"- mi dice cercando di tirarmi un po' su di morale.La casa è diversa, ma il suo vuoto si sente. È così silenzioso senza di lei.
Mangio un po' di uova, neanche finisco il piatto. Ormai mi si è chiuso lo stomaco, bevo un sorso di spremuta di arance appena colte dall'albero in giardino, e vado su a prepararmi per andare a scuola. La mia nuova scuola.
Mi guarderanno tutti. A me non piace essere osservata. L'idea mi mette disagio.
-"Buona giornata cuoricino"- mi dice papà in maniera così affettuosa. Cuoricino.. proprio come mi chiamava mia madre tutte le volte che andavo via, o prima di addormentarmi.Mi dirigo verso la mia nuova scuola. È così strano, le vie sono così silenziose, i negozi chiusi. Che strana città.
Arrivo all'entrata della scuola, vedo la scritta sulla fiancata della porta d'ingresso, *Covington High School*, faccio un respiro profondo e varco quella porta. Quella porta dove cambierà la mia vita.
È tutto così strano, quanti studenti, e io sono lì. Sola.
Non so in che classe andare, o a chi rivolgermi.
Mi sento una ragazzina sedicenne sperduta.
-"Sarah! Ma che ci fai qui?"- mi giro e una ragazzina dai capelli biondi e il fisico snello si rivolge a me. Ma io la conosco, lei è..ma si.. lei è Gin, la mia amica delle elementari, non la vedo da 5 anni.
-"Grazie al cielo, una persona che conosco"- le rispondo con aria sollevata, .. ho trovato l'unica amica che avessi mai avuto nella mia vita.
-"Io e mio padre ci siamo trasferititi qui da due giorni, e adesso vengo in questa scuola"-
-"Ah ma è fantastico.. aspetta aspetta, fammi vedere il foglio.. ah mai hai lezione di storia e matematica con me!-" e mi porta in classe di un certo Signor Elie, il professore di matematica.La prima lezione non è andata male, apparte il fatto che la lezione è stata tremendamente noiosa, ma in compenso il signor Elie è davvero un bel uomo, sarà divertente in fondo avere lezione con lui.
-"Ehi, Sarah, domani sera do un festa, ti andrebbe di venirci?"- mi chiede ad un tratto Gin.
Stavo sul punto di rifiutare quando un ragazzo si avvicina a noi. Non dimenticherò mai il suo sguardo, il suo sorriso.
-"Ehi Gin, allora, a che ora è la festa?"-
-"Alle 21.00 Brendon,"-
Brendon, che bellissimo nome penso, proprio adatto a lui.
-"E la tua amica ci viene alla festa?"- chiede all'improvviso.
Non so cosa rispondere, ma per rivederlo fuori da scuola avrei fatto qualsiasi cosa.
-"Si, certo che vengo.. Comunque piacere Sarah"- gli pongo una mano sperando che me la stringa.
-"Brandon, ma questo già lo avevi intuito ahah"- risponde lui, stringendomi la mano e sorridendo.
Così bello e così simpatico, deve avere per forza qualche cosa che non va.*DRIIIIN*
Oh, è suonata la campanella dell'ultima ora.
È ora di tornare a casa. Saluto Gin con due baci sulla guancia e mi avvio verso casa.
Il viale adesso non è così silenzioso, i negozi sono aperti, ci sono persone che conversano nei bar.
Sembra che tutto si stia mettendo per il verso giusto.-"Ehi tesoro, com'è andata a scuola?"- mi chiede mio padre.
-"Bene, davvero bene, Papà"- gli rispondo sorridendo.
Pranziamo insieme, con una fetta di carne arrostita e e delle patate al forno cucinate da mio padre alla perfezione.
-"Stai migliorando vedo"- gli dico ridendo, e salgo in camera mia a scrivere il mio diario.
Scrivo di aver rivisto la mia amica del cuore Gin, e di aver incontrato un ragazzo meraviglioso.
In fondo questa scuola non è affatto male.
Faccio i compiti, ci metto un'ora a svolgere i compiti di matematica, quel professore è bello si, ma carica di compiti eh.
-"Papà se vuoi preparo io la cena"- mi propongo per cucinarli una cenetta deliziosa, purè di patate con contorno di peperoni. Mio padre ne va matto.
-"Allora tesoro, conosciuto qualcuno di interessante oggi?"- mi chiede mio padre incuriosito, mentre preparo i piatti.
-"Si, ho rivisto Gin, ti ricordi di lei?"-
-" Oh si Gin, certo che mi ricordo di lei e come sta?"-
-"Oh bene"- gli rispondo, senza accennare nulla di Brandon.
-"Beh, io vado a dormire papà, 'Notte"- gli dico dolcemente.
-"Notte cuoricino"- mi risponde lui.
Mi giro verso di lui e gli sorrido, dopodiché corro a lavarmi i denti e poi in camera mia. Mi metto il pigiama che mi ha regalato mia madre per il mio 16 compleanno e mi infilo sotto le coperte.Oh mamma, hai visto cosa è successo stamattina a scuola? Sono così felice.. lo sarei di più se tu fossi qui con me.
Bacio un medaglione che mi ha dato prima di morire, lo tengo come porta fortuna attorno al collo. E vado a dormire pensando a quella festa.
***
STAI LEGGENDO
Diario di una ragazza suicida
Fiksi UmumLa vita adolescenziale non è mai semplice. Ci sono sempre persone che non stanno bene mentalmente, che hanno disturbi alimentari, probabilmente soffrono di depressione, tutto questo causato dal bullismo. Il bullismo è un argomento che ormai vien aff...