capitolo 6

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Inizia a squillare il telefono, è Calogero, un ragazzo con cui uscivo un po di tempo fa...
Dirigendomi verso la mia camera per non avere Alessia attaccata, rispondo, prima che la chiamata si interrompe...
Josephine "ehi"

Calogero "Jojo"

Josephine "cosa vuoi?" Rispondo con tono agitato

Calogero "non ti devi innervosire" dice concludendo con una risata

Josephine "pff... ripeto cosa vuoi?" ribatto con tono irritato

Calogero "stavo pensando..."

Josephine "concludi cosa pensi?" Quasi grido dal nervoso che mi stava portando quella conversazione

Calogero "che vorrei uscire con te, io e te soli, non dirmi di no. Ti prego" dice tutto d'un fiato, resto bloccata non riesco a rispondere, mi sento agitata e non poco, dal panico la prima cosa che mi viene da fare è staccare la chiamata senza dire nulla...
Inizio a ripetere a me stessa che ho fatto bene e poi un'attimo dopo inizio a dire che sono una cretina, che sono anche ineducata perché  gli ho staccato senza dire nemmeno un ciao;sembro una bipolare pazza e anche ubriaca, inizio a camminare per casa sperando di smaltire l'agitazione, per richiamarlo, prendo il cellulare e lo richiamo.

Calogero " pronto non ci speravo più"

Io " no scusa, il mio cellulare fra brutti             scherzi"

Calogero "quindi!? E un si o un no" ribatte con un tono molto incuriosito

Io "dai perché no, fa bene uscire con amici" gli rispondo per non farlo rimanere male e sottolineando la parola amici

Calogero "che dici fra un ora al bar del viale?"

Io " emh ma sinceramente dovrei... " sento già dei sospiri di tristezza, dai per una volta non capita nulla se ci vai, e un vecchio amico in fondo...

Calogero " josephine, ci sei?"

Io "si calogero fra un'ora al bar. Stacco che mi vado a preparare. Ciao"

Calogero " ciao a dopo jojo"

Inizio a prepararmi, apro l' armadio e prendo dei pantaloni neri a vita alta con una maglietta nera e una giacca a jeans , subito entro in bagno e con una mano metto i pantaloni e con l'altra mi faccio il dentifricio, nel mentre chiamo Alessia, mi sembra una missione impossibile, quindi mi fermo un attimo levo lo spazzolino e la chiamo "Alessiaaaaa... Alessiaaaa..."  urlo  " si dimmi cetrioli"  finalmente risponde "sali!"  grido, le finalmente viene e mi dice  "ma cosa è successo per fare tutto baccano" dice un po' perplessa; continuando a prepararmi gli spiego la situazione " mi ha chiamato calogero"  mi interrompe   "calogero chi?"    "quello che una volta usciva con noi, andiamo al punto,  mi ha detto di uscire fra un ora, nel volto di Alessia sta iniziando ad uscire un sorrisino e mi risponde  "ed ora?! vai preparati dai hai poco tempo ed ancora devi arrivare al bar, dai su su..."  e per farle perdere le speranze gli dico "ci sto andando come amica" e se ne va di nuovo con un sorrisino.

JosephineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora