Un piccolo problema 3

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POV: Regina

Mi svegliai con la forte luce del sole che filtrava dalle finestre quasi spalancate.
Sgranai gli occhi e provai a stiracchiarmi, è fu allora che notai Isabella sopra di me.
Era così piccola e dolce...
Aveva i pochi capelli castano chiaro scompigliati, il ciuccio in buca  e la sua testa riposava sul mio seno.
Rimasi minuti ad osservarla e ad accarezzargli i capelli, fino a quando la senti gorgogliare e muovere sotto di me. A quel punto mi chinai leggermente e vidi i suoi occhi aperti.
Era sveglia ma non si muoveva da sopra il mio petto, ansi con un movimento fluido e quasi impercettibile si mise la testa nell'incavo del mio collo e cominciò a strofinare la faccia.
Gli diedi un bacio in testa e mi girai, vedendo che erano  già 8.40 , quindi facendo attenzione mi alzai, e con un colpo delle dita mi ritrovai già vestita, poi con Isabella scendo le scale e mi dirigo in cucina.
"Beh buongiorno amore mio" dissi vedendo Isabella completamente sveglia e pimpante nelle mie braccia.
"Hai dormito bene suppongo" dissi ridacchiando.
"Mmm haaa" fece un gridolino e cominciò ad armeggiare le piccole manine in aria
"Beh.. non avuto un sonno migliore di questo da mesi" dissi con un sorriso triste mentre gli diedi un bacio.
"Che ne dici prepariamo la colazione?" Dissi rimbalzandola leggermente
Mi dirigo verso il frigo, e visto che era una giornata un po' calda decido di dargli dello yogurt e un po' di frutta, invece per me optai per due tost con uova strapazzate è una tazza di caffè.
La misi nel seggiolone e comincia a fare la colazione, dopo aver finito portai la sua ciotolina e il suo piatto a tavola.
"Avanti tesoro adesso si mangia" dissi per poi mettergli il suo cibo davanti e cominciare a imboccarla.
Fortunatamente mangiò tutto e io dopo aver dato da mangiare a lei mangiai il mio piatto tranquillamente.
Guardai l'orologio e vidi che erano già le 9.35 e dovevo incontrarmi oggi con Henry da Mary Margaret alle 10.00 quindi presi Isabelle e sali in camera per cambiarla.
"Dai tesoro, adesso io e te andiamo da Henry quindi ti devo cambiare velocemente..." dissi con un sorriso.
Con uno schiocco delle dita feci apparire accanto a me una maglietta con dei disegni floreali bianca è una gonnellina dorata in corrispondenza con dei sandali.
Dopo tutto io ero ancora una regina e lei era mia.... figlia...quindi è giusto che io la vesti come una principessa.
D'altronde lei era la mia piccola principessa.
Dopo averla vestita uscii di casa, la misi nel seggiolino per auto e partii.

POV: Emma

Ero arrivata da poco alla stazione e dopo il giorno stressante di ieri (cercando qualche indizio su Isabella) volevo soltanto riposarmi e non pensare a niente, ma invece ero qui.... a compilare scartoffie e a sentire lamentele....
Mi misi dietro la scrivania compilando dei moduli, quando d'un tratto senti il telefono della stazione suonare...
"Buongiorno scheriffo Swan... come posso aiutarla?" Dissi
"Buongiorno scheriffo, chiamo dall'agenzia degli assistenti sociali di Boston" mi disse... a quel punto sapevo già cosa volevano
"Cosa posso fare per lei?" Dissi facendo la "finta tonta"
"Siamo stati informati che nel vostro paesino è stata abbandonata una bambina di circa.... 2 anni credo. E visto che qui non risulta che la vostra cittadina è fornita di una struttura dove accogliere i bambini senza famiglia, allora il dipartimento a deciso che ci affidiate i bambini che si dovessero "presentare "come orfani." Disse con serietà
In  quel momento rimasi paralizzata....
Come potevo portare via Isabella da Regina? Era impossibile... non avevo visto Regina così felice da molto tempo, e mi si spezzerebbe il cuore vederla di nuovo triste...
"Senta non c'è un altra soluzione?... vede ancora stiamo indagando se i genitori della bambina sono nei paraggi e-" fui tagliata fuori dalla signora
"Senta non c'è altra soluzione, il dipartimento a deciso così!... quindi o vengono delle autorità a prendere la bambina o c'è la porta lei.... questa è una sua scelta."
Non potevo mettere al rischio che ci scoprissero, o per meglio dire che scoprissero Storybrook, quindi l'unica soluzione era quella di portarla io, per quanto mi faccia male fare una cosa del genere.
"Ok va bene la porterò io" dissi sconfitta
"Va bene scheriffo, l'aspetteremo domani."
" a domani" dissi riattaccando il cellulare.
Come potevo fare una cosa del genere?
Dio mio....

POV: Regina

Arrivata a casa di neve scesi dalla macchina, presi Isabella e bussai alla porta...
Apri David
"Ciao Regina entra pure" disse con un sorriso,scostandosi per farmi passare
"Grazie" dissi restituendo il sorriso mentre Isabella saltellava tra le mie braccia.
"Oh ma guarda chi c'è? " disse Neve con un sorriso avvicinandosi
"Haaaa da da mmm" strillo agitando le manine in aria e ridacchiando.
"Beh vedo che ti vuoi far notare" dissi ridacchiando.
Poi notai Henry che ci fissava con un sorriso dolce
"È bello vederti in questo modo mamma" disse venendo ad abbracciarmi
"Non mi sentivo così bene da molto tempo" dissi dandogli un bacio in fronte.
"Ciao Isabella io sono Henry " disse giocando con le manine di Isabella
"Aaah mmmm aaah" strillò con un sorriso
"Penso che le piaci" dissi sorridendo ad Henry
Ci sistemammo tutti nel divano a giocare con Isabella quando sentimmo qualcuno entrare... era Emma
Era strana aveva un aspetto triste ma anche rabbioso.... ma si poteva leggere un pizzico di incertezza e paura.
Si avvicinò e si fermò davanti a tutti
"Dobbiamo parlare" disse con serietà.

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Un bellissimo e inaspettato problema Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora