6. Weeks

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Lunedì.
Erano passate due settimane. Lauren si svegliò con un po' di mal di testa, aveva dormito poco quella notte. Non riusciva a togliersi Camila dalla testa, voleva vederla.
Non era abituata a provare quella sensazione, più che altro non le era mai piaciuta. Era una ragazza che non si affezionava a nessuna, si divertiva, ci andava a letto, una, se ne aveva l'occasione due volte e poi spariva.

Camila era diversa. Le era bastato parlare con lei qualche ora per potersi affezionare un po'. Non voleva pensarci, così la sera prima chiamò Lucy, dicendole che aveva bisogno di parlare, fecero tutt'altro che parlare.
Non le servì a nulla.
Aveva ancora per la testa Camila. Decise di alzarsi, non voleva svegliare Lucy, così cercò di essere il più silenziosa possibile.

Andò a farsi una doccia, tornò in camera e si mise un paio di jeans chiari, le solite vans ed una felpa verde. Uscì salutando Zack «Sono fiero di te sorellina» disse «Non fai più assenze». Era riuscita a mantenere la parola. Alla fine andava a scuola per stare con Camila.
Iniziava a fare freddo, d'altronde era quasi novembre. Andò alla fermata dell'autobus ed appena salì in autobus sperò di vederla nel suo solito posto in fondo.

Alzò la testa e la vide insieme a Rich, Justin e Caleb. Le stavano attorno e Rich aveva il braccio sulla sua spalla. Su di lei spuntò uno sguardo pieno di rabbia rivolto a Justin, vederlo ancora vicino a lei nonostante quello che era successo la fece andare su tutte le furie. Si morse il labbro inferiore per evitare di sbraitare per tutto l'autobus e fare una scenata. Andò verso di loro salutando Caleb e Rich e facendo solo un cenno con la testa a Justin. Si sedette nel posto davanti a Camila, dato che i ragazzi avevano occupato tutti i posti in fondo.

La giornata passò abbastanza velocemente, a ricreazione lei e Camila andarono in giardino per parlare. All'uscita si salutarono e Lauren passò il resto della giornata a leggere.
Si scrivevano molto, parlavano di qualsiasi cosa, musica, città preferite e vestiti, soprattutto vestiti.

Camila aveva capito che Lauren non era una persona così male, ovviamente aveva quel suo carattere da stronza, ma era anche dolce.
Le raccontò di ciò che era successo l'anno prima. In poche parole era finita in ospedale perché Rich e i suoi amici l'avevano obbligata a fumare e bere. Lei non riusciva più a reagire, Reagan fu l'unica che l'aiutò, per questo sono molto amiche ora, le era stata accanto per mesi.

Lauren aveva conosciuto i "lati oscuri" di Camila. Sotto la timidezza che si portava addosso in realtà c'era una leonessa che sarebbe stata in grado di ribaltare il mondo. Le raccontò della morte del padre, di come si era sentita e di come si sentiva in quel momento,e che nonostante tutto andava riusciva ad andare avanti. Riscontrarono molte cose in comune, come viaggiare, amavano farlo. Si promisero che un giorno avrebbero fatto un viaggio insieme.

***

Venerdì.

«Ehi Camz, che fai stasera?» le chiese la mora a ricreazione

«Oh, Dinah e le altre mi hanno chiesto di uscire, avevano pensato di andare al pub» rispose «C'è un gruppo rock che suona»

«Oh capisco» disse abbassando la testa ed accendendosi una sigaretta

«Beh, domani sono libera Lolo» sorrise timidamente

A Lauren si formò un sorriso a trentadue denti mentre buttava fuori il fumo «Ti passerò a prendere prima di cena, ti porterò nel mio posto preferito» aggiunse

«Che onore signorina Jauregui» scherzò la piccola. La ragazza dagli occhi smeraldo arrossì per la prima volta, si girò per evitare che Camila lo notasse. La fine della ricreazione suonò e le ragazze tornarono in classe. Le ore finirono e Lauren tornò a casa.

«Ehi Lau» la salutò suo fratello dalla cucina «E' venuta a salutarti Lucy». Lauren alzò gli occhi al cielo e si diresse in cucina «Ciao Babe» disse Lucy scherzando e dandole un bacio sulla guancia.

«Allora, stasera Matt va a suonare in un pub della città» iniziò «Vi va di venire?»

«Sarebbe fantastico, che ne pensi Lau?» chiese Lucy «Sì dai, andiamoci». Quando fu sera Lauren andò in camera a prepararsi insieme a Lucy. Appena si chiusero la porta alle spalle Lucy la prese e la baciò.

La mora la allontanò «Non adesso Lucy, non c'ho voglia» disse scocciata.
Lucy alzò gli occhi al cielo e rimase sconvolta da quella risposta. Le due non parlarono finché non arrivarono al pub. Lauren in quel momento si ricordò delle parole di Camila. Il pub in chi doveva suonare il migliore amico di suo fratello, era lo stesso in cui doveva andare Camila con Dinah, Normani e Reagan. Iniziò ad agitarsi.

«Ragazzi» disse rivolta a Zack, Lucy ed altri amici «Io vi raggiungo tra poco, mi fumo una sigaretta e arrivo»

Si mise una mano in tasta e tirò fuori il pacchetto «Cazzo» imprecò. Era vuoto. Si guardò attorno in cerca di un tabacchi e ne scrutò uno da lontano. Prese un pacchetto e con foga si accese subito una sigaretta. Tornò dal pub e si mise di fianco all'entrata con la schiena appoggiata sul muro. Finita la sigaretta fece un paio di respiri e decise di entrare.

Da lontano vide Zack e si diresse verso il tavolo ma con lo sguardo cercava Camila. La intravide e per un attimo si fermo ed il suo cuore insieme a lei. Indossava la maglia dei San Jose Sharks, era talmente grande che le faceva da vestito. Lauren invece aveva deciso di vestirsi completamente in nero, con la sua felpa preferita.

Camila alzò gli occhi verso di lei, ma non la riconobbe, vide solo la figura andarsene dietro a quei capelli corvini. La piccola fu presa per i fianchi da dietro, era Justin.

«Ciao Cabello» sorrise maliziosamente «Ciao Justin» abbassò lo sguardo e lo rialzò guardando le ragazze con il sorriso stampato in faccia. Non aveva avuto il coraggio di raccontar alle altre ciò che era successo alla festa di Rich. Camila capì che era ancora ubriaco.

«Ti va di venire a prendere un po' d'aria?» chiese. Camila non voleva ma Dinah rispose al posto suo «Certo che vuole venire»

Reagan guardò Camila. Lauren le aveva raccontato tutto, voleva intervenire, ma Justin trascinò via la piccola prima che potesse aprire bocca. Da lontano Lauren aveva visto la scena e strinse con forza il bicchiere che aveva in mano guardando con rabbia Reagan.

***

Appena fuori dal pub Justin tirò fuori una canna e se l'accese «Vuoi?» chiese.
Camila non si sentiva troppo bene, l'alcool aveva iniziato a farle effetto. Aveva sempre voluto provare a fumare. Prese la canna e diede un tiro. Non aveva mai provato a fumare nemmeno una sigaretta, ma osservava molto le altre persone, quindi sapeva come muoversi. Tossì un po' quando fece il primo tiro, ma ne fece subito altri due.

Intanto Lauren si alzò ed uscì dal pub correndo. Si guardò attorno e quando li vide Camila stava facendo un altro tiro e Justin le stava prendendo il polso attaccandola al muro. Corse verso di lui e lo placcò. Iniziò a tirargli una serie di pugni ma lui ribaltò la situazione. Zack uscì di corsa seguito da Reagan e presero Justin allontanandolo da Lauren.

«Magari è la volta buona che non si rialza» disse sorridendo e toccandosi la guancia sanguinante. Zack per fortuna fu trattenuto da Reagan perché se non fosse stato così avrebbe potuto ucciderlo.

Si girarono e Lauren era a terra, svenuta con accanto Camila scoppiata in lacrime.

***

Ok, in questo capitolo ci sono stati un po' di casini. La storia si ripete. Come starà Lauren?

Commento a parte: quanto può essere bella Lauren??😍😍

Bye.🌿

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