10. Happiness

136 8 0
                                    

La piccola si era addormentata con i vestiti della sera prima per quanto era stanca. Guardò l'orologio, erano le 7:40 a.m. ormai l'autobus l'aveva perso. Prese il telefono e lo zaino ed uscì di casa in tutta fretta. Si bloccò nel momento in cui vide Lauren appoggiata alla macchina con una sigaretta in mano.

«Ce ne hai messo di tempo per scendere» le sorrise facendo l'ultimo tiro dalla sigaretta «Ti avrò scritto una ventina di messaggi»

La piccola tirò fuori il telefono per controllare, poi rialzò lo sguardo con un sorriso imbarazzato.

«Su muoviti, o faremo tardi» scherzò Lauren aprendole la portiera della macchina. Salirono ed arrivarono a scuola per le 8 a.m., corsero in classe ed arrivarono nello stesso momento in cui arrivò la professoressa. Tirarono un sospiro di sollievo. La ricreazione arrivò velocemente ed uscirono insieme in giardino.

«Ehiii» urlò Normani dall'altra parte del giardino seguita da Dinah «Vi va di fare un picnic oggi pomeriggio?» chiese quando arrivò da Reagan, Lauren e Camila.

«Oddio siiii» esultò la piccola.

«Bene, a quanto pare ha risposto per noi» disse Reagan ridendo.

«Ci vediamo sotto casa mia alle 1:30 p.m.» ordinò Normani.

***

Camila andò a casa e si preparò un'insalata di riso ed un paio di panini per il picnic. Le arrivò un messaggio:
"Signorina Cabello è pregata di uscire di casa
-Miss Jauregui" sorrise

Uscì di casa, c'era anche Reagan in macchina, e in quel momento erano molto vicine. Camila entrò in macchina e sbattè la portiera un po' più forte del solito.

«Ehi superwoman» scherzò la mora «Non mi distruggere la macchina» sorrise guardandola.

«Scusa» disse la piccola guardando fuori dal finestrino e il sorriso di Lauren svanì per un attimo «Su andiamo» aggiunse infine.

Arrivarono da Normani e partirono subito dicendo di seguirla.
Il viaggio lo passarono ascoltando la musica a tutto volume e ridere per le fredde battute di Reagan; Camila si era calmata. Ci misero un po' ad arrivare, ma si trovarono su una fantastica spiaggia libera dove si notavano gruppi di palme qua e là. Il mare era talmente limpido che in lontananza si confondeva perfettamente con il cielo azzurro.
Andarono a sistemarsi sotto delle palme ed iniziarono a mangiare.

Camila e Lauren erano vicine, non ascoltavano le altre, parlavano tra di loro e ridevano. La piccola era felice, perché il loro rapporto stava già migliorando. Lauren la invitò a stendersi e a mettere la testa sulle sue gambe e la piccola non esitò un secondo.

«Ma piuttosto» disse Normani ancora con una mezza risata «Situazione sentimentale? E tu Dinah non provare a sviare il discorso» sorrise maliziosamente.

«Ehi io mi sto solo sentendo con qualcuno» rispose a tono.

«Sì con un ragazzo più grande di te, che non va nemmeno più a scuola»

«Ha solo due anni in più» sbuffò «E chi sono i tuoi informatori dimmi un po'» aggiunse facendole il solletico.

«P-pensi che te l-lo venga a d-d-dire?» disse cercando di allontanarla «Dinah basta ti prego» aggiunse tra una risata e l'altra. Riprese il respiro fulminando Dinah con lo sguardo.

Our little secret.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora