Capitolo 3.

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Mike e quella troia della sua fidanzata, io faccio finta di nulla quando sento Riki salutare Mike
R:"Hey brò" dice dandogli una pacca sulla spalla lui ricambia
R:"Beh non me la presenti? Chi è la tua nuova conquista?" dice con un sorrisino malizioso,
M:"Lei si chiama Vanessa"
R:"Piacere Riccardo, ma tutti mi chiamano Riki" dice portandole la mano, Vanessa mi sta squadrando da testa a piedi e io la guardo malissimo
R:"Lei è Shady"
V:"Si si, ci conosciamo"
R:"Ah siete amiche?"
V:"Beh diciamo di si"
S:"Ah cazzo dici?! Noi amiche ma manco morta"
R:"Che ti prende?" mi chiede
S:"Questa troia non la posso vedere neanche in fotografia, figuriamoci se può essere mia amica, mi ha reso la vita impossibile per ben 10 anni!" dico urlando
V:"Come mi hai chiamata verginella?!"
S:"E come ti dovrei chiamare, meglio essere vergini che farsi un ragazzo diverso ogni giorno" dico ormai esausta cerca di prendermi per i capelli ma le mollo uno schiaffo
S:"Bhe e con Cristian è già finito tutto?" chiedo, sapevo che stavano ancora assieme per questo l'ho detto
M:"Emmh chi sarebbe sto Cristian?" chiede infastidito
V:"Nessuno non starla a sentire"
S:"Nessuno?! Non mi sembra proprio..." dico
M:"Chi cazzo è sto Cristian" chiede Mike incazzatissimo
V:"Beh te l'avrei voluto dire ma..."
M:"Ma un cazzo, sparisci dalla mia vista" dice ormai esausto e poi entra in casa sua senza salutare.
Riki mi guarda e io faccio spallucce,
S:"Se l'è meritato" dico
R:"Certo che hai un bel caratterino" dice ridendo
S:"Lo so" dico ridendo
S:"Era da tanto che glielo avrei voluto dire" continuo
R:"Ah ecco"
S:"Vuoi entrare in casa, mangiamo qualcosa?" Riki annuisce ed entriamo, ordiniamo qualcosa d'asporto al
Fast-food e appena arriva mangiamo, Riki non si trattiene molto a lungo, alle 21:00 se ne è già andato, visto che sono da sola decido di andare a farmi una passeggiata, prendo la chitarra e mi metto un giubbottino in pelle ed esco. Lo dirigo verso il solito parchetto e mi siedo nello stesso posto di ieri è inizio a suonare
"La strada verso casa" di Lele, dopo una buona mezz'ora che sono lì sento qualcun'altro suonare la chitarra, lo riconosco subito, mi alzo e mi avvicino a lui.
S:"Scusa" dico appoggiandogli una mano sulla spalla
M:"Ah?" dice alzandosi
M:"Grazie a te" continua e instintivamente lo abbraccio forte...

Parto dal presupposto che la prima parte neanche a me piace troppo però in qualche modo dovevo farle litigare😂
Il resto non penso sia tanto male...💚😞
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Baci😘💚💙💙

Salvata da uno Stronzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora