Direzione casa nuova

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<<Io sono più che sicura che ti piacerà Beacon Hills, si okay in questi due anni sono successe parecchie cose strambe, ma ora è una cittadina tranquilla, ciò vuol dire... che non devi rivelare a nessuno cosa sei okay?! Comunque sono certa che ti ambienterai bene>>
Mia madre cercava di tranquillizzarmi sulla nuova città, io cercavo di dormire appoggiata al finestrino, ma con mia mamma che continuava a parlare non riuscivo a calmarmi.

<<Bel discorso mamma, comunque tranquilla i nonni mi hanno insegnato tutto per bene, ora posso dormire un po'?>> La pregai, mi accarezzò i capelli e mi fece di sì con la testa. Noi eravamo streghe, si lo so è strano.
Sia mia mamma che mio padre erano dotati di poteri magici che io avevo ereditato, se fossi in Harry Potter sarei una purosangue. Solo da qualche anno i miei poteri avevano iniziato a dimostrarsi e non li sapevo controllare bene, ma i miei nonni e mia mamma mi stavano aiutando.
Finalmente tornai con la testa fra le nuvole cercando di addormentarmi, guardando fuori dal finestrino. Eravamo poco lontane da Beacon Hills, ed io mi godevo il bellissimo paesaggio boschivo che avevo fuori dal finestrino, gli alberi alti, il muschio di un bel verde vivo e bagnati appena dalla pioggerella leggera.

Guardavo il bosco assonnata e non facevo altro che pensare "come in Irlanda, ma senza i nonni" amavo i miei nonni e mi mancavano tantissimo, ogni anni non vedevo l'ora che arrivasse Giugno per finire le lezioni, fare le valigie e andare da loro per 3 mesi, a divertirmi con i miei cugini, loro e mio padre, i miei erano divorziati e mio padre decise di tornare a vivere in Irlanda, però avevo tutta l'estate per stare con loro e a Natale tornava sempre in America.

<<Cosa farai appena arriviamo nella casa nuova?>> Chiesi a mia mamma, lei si aspettava che dormissi di già, quindi sussultò.

<<Oh beh, aprire le finestre e iniziare a mettere a posto le valigie no?>>

<<Si, mi sembra ovvio>> Risi un pochino, conoscevo mia madre, un organizzatrice seriale. Ad esempio, tre settimane prima di iniziare a fare valigie e scatoloni aveva già comprato mobili nuovi per la casa, ed era andata di persona ad organizzare i lavori, stando via una settimana.

<<E tu invece?>> Chiese.

<<Ti aiuto a sistemare le valigie>>

<<Immagino che lo farai con la magia>>

<<Ora che ho imparato ad controllarla almeno un po' perché non usarla?>>Chiesi ovvia.

<<Perché la magia va usata per fare del bene, non per i propri comodi>>

<<Ma... lo fai anche tu>> Dissi guardandola male, lei arrossì.

<<Okay si hai ragione>>

Quando provai di nuovo ad addormentarmi eravamo oramai arrivate a Beacon Hills e alla casa nuova.
Mamma parcheggiò e scesi dalla macchina per guardare maglio la casa, era una villetta molto carina. Bianca e blu, due piani e con un bel giardino curato. Il porticato mi faceva già venire in mente le colazioni domenicali con mamma. Quella casa mi metteva felicità.
Mamma si avvicinò e mi diede le chiavi, ed aprii. Ha sempre avuto un debole per il bianco e il legno scuro, ed infatti i mobili erano tutti in legno di mogano a contrasto con la parete bianca, il salotto era davvero grande, con un divano in pelle bianca e due poltrone abbinate, la TV e un tavolino in mogano ai piedi del divano.
Dal salotto si poteva accedere alla cucina, dove mi si presentò lo stesso stile, bianco e mogano. Un tavolo di mogano, un frigorifero bianco e così via.

Dopo aver esplorato l'area giorno andai di sopra e trovai la mia camera. Un letto enorme laccato di bianco con delle coperte che avevo fatto ordinare qualche settimana prima. Guardai per tutta la casa e quando finalmente fui soddisfatta della mia esplorazione scesi e aiutai mia madre a tirare fuori dalla macchina valigie e scatoloni.
Una volta in casa, con la porta chiusa, mettere in ordine era un giochetto, un colpo con la mano, un pensiero diretto e voilà, i soprammobili andarono esattamente dove volevo io, anche se poi arrivò mia madre a sistemare come voleva.

<<Amore che dici se tu fai il bagno e le camere da letto mentre io faccio qui?>> Chiese.

<<Okay, vado>> Andai di sopra ordinando alle valige di seguirmi, prima andai in camera mia. E con un gesto della mano ordinai ai vestiti di sistemarsi sulle grucce e di mettersi nell'armadio, i libri per la scuola si misero nella libreria insieme a tutti i libri che avevo letto, il mio adorato Mcbook si sistemò sulla scrivania insieme al suo cavo, mouse, una lampada e l'astuccio.
Sistemai anche un altra lampada sul comodino.
Una volta finita la mia stanza andai in quella di mia madre e feci la stessa cosa e anche nel bagno. Quando fui soddisfatta tornai di sotto e mi buttai sul divano a guardare la TV mentre mia mamma finiva in cucina.

<<Signorina alzati, non abbiamo finito, dobbiamo andare a fare la spesa>> Disse mettendosi davanti alla TV, io mugolai un po', ma alla fine mi alzai e la seguì.

Arrivati al supermercato (che non era nemmeno tanto lontano da casa) prendemmo un carrello a testa e ci dividemmo. Lei prendeva le cose davvero utili, come carne, pasta, verdura ecc. mentre io prendevo tutto ciò che mi sembrava buono, come biscotti, cereali, schiacciatine.
Stavo girando distrattamente per il negozio, spingendo il carrello senza nemmeno guardare dove andassi, quando mi scontrai con una ragazza.

<<HEI! Stai più attenta ragazzina!>> Disse arrabbiata.

<<Oddio mi dispiace davvero, ti ho fatto
male?>> Dissi preoccupata.

<<Non si è fatta nulla tranquilla, è solo che si arrabbia facilmente>> Disse sorridendo il ragazzo al suo fianco.

<<Per caso voi andate alla Beacon Hills High school?>> Chiesi, notando che il ragazzo aveva la felpa della scuola.

<<Ci andavamo, ora siamo al College>> Il ragazzo rispondeva gentile, mentre la ragazza sembrava scocciata.

<<Oh, l'ho chiesto perché mi sono appena trasferita e oggi vado ad iscrivermi e sono un po' terrorizzata... ma questi non sono fatti vostri... me ne vado>> Dissi notando lo sguardo minaccioso della ragazza.

<<No tranquilla ci fa piacere incontrare dei nuovi alunni della nostra vecchia scuola, giusto Malia?>> Disse il ragazzo sottolineando il ci e dando un colpetto con il braccio alla ragazza.

<<Si, ci fa piacere... comunque io mi chiamo Malia>> Disse stringendomi la mano.

<<Ed io sono Scott>> e anche lui mi strinse la mano.

<<Piacere io mi chiamo Alice>> Ci sorridemmo per un attimo e la ragazza stava per dirmi qualcosa quando mia mamma mi chiamò al telefono, era già alla cassa e mi aspettava.

<<Scusate ragazzi, devo andare, piacere di avervi conosciuto. Ci vediamo in giro>>
Li salutai allontanandomi.

Spazio autrice.

Salve, questo è il primo capitolo della storia, cercherò di scrivere spesso e di aggiornare frequentemente.
Spero che la storia vi piaccia.
Sono una grande Fan di Teen Wolf, quindi cercherò di non fare errori.

Baci a chi avrà la pazienza di leggere 💕

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