La porta nascosta

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Era passata una settimana da quando ero arrivata a Beacon Hills, le vacanze estive non erano ancora finite e non avevo ancora fatto amicizia con nessuno e l'accidentale scontro con la ragazza dallo sguardo minaccioso e il ragazzo non lo definivo fare amicizia.

Quello stesso pomeriggio ero andata alla Beacon Hills High school ad iscrivermi, c'era una presenza davvero strana in quella scuola, i miei poteri da strega mi avvertivano che c'era qualcosa di strano. Lo percepì anche mia mamma. Facemmo abbastanza alla svelta l'iscrizione e in più ci dissero che i libri che avevo nella vecchia scuola andavano bene anche lì.

<<Sai quando ti ho detto che sono successe molte cose strane in questa città?>> Iniziò mamma appena salimmo in macchina.

<<Si...>>

<<Ecco mi riferivo questo>>

<<A cosa? Ho sentito solo avuto una strana sensazione>> Dissi, a New York non mi era mai successo nulla di simile.

<<I nonni ti hanno fatto vedere il libro delle leggende?>>

<<Ehm si, quel vecchio libro che parla di noi streghe, lupi mannari e cose varie?>> Chiesi, cominciando ad essere spaventata.

<<Come hai capito le leggende sulle streghe sono vere... ma anche sui lupi mannari e tutto il resto... in questa scuola sono successe davvero troppe cose strane... sono così tante che non riesco a percepirle una per una precisamente... ma so riconoscere la presenza di lupi mannari. E questa città ne è piena>> Disse alla fine mettendo in moto la macchina.

<<Per questo hai scelto di tornare a Beacon Hills?>> Chiesi cercando di capire, mia mamma è nata a Beacon Hills ma a 22 anni si trasferii a New York. Credo che nella sua adolescenza abbia fatto tante esperienze e conosciuto tante persone speciali, ma ogni volta che provo a farle delle domande cambia discorso.

<<E brava la mia bambina>>

Decisi di non parlare più per il resto del viaggio... per me era normale stare con streghe e sentire i nonni solamente parlare di lupi mannari, non mi era mai passato per la mente che fossero reali... anche se avrei dovuto capirlo visto che i miei poteri sono reali.
Ci pensai per tutta la settimana. Non me ne capacitavo.
Mi alzai dal letto e andai da mia madre.

<<Se non hai deciso di tornare qui per puro caso... allora non hai scelto nemmeno questa casa per puro caso, giusto?>> Chiesi appoggiandomi allo stupide della porta, guardando mia madre che era distesa sul letto. Mi sorrise.

<<C'è una porta sotto la scala, tu ci passi davanti in continuazione ma non la vedi mai. Ora vai di sotto e guarda attentamente>>

Non me lo feci ripetere che corsi di sotto a cercare quella porta.
Iniziai a tastare il muro della scala, c'era una libreria a muro nel sotto scala, ora mai piena di soprammobili e libri di cucina di mamma.
<<Aspetta... e se fosse...>> Dissi a bassa voce, pensando.
Iniziai a toccare i margini della libreria, fino a sentire qualcosa di diverso, dell'aria fredda provenire da lì dietro, come se ci fosse qualcosa. Presi lo stipite con le dita e provai a tirare, si stava spostando leggermente, continuai a tirare fino a quando non si aprì del tutto con uno scatto che mi fece cadere.
Dietro a quella libreria c'era una scala che scendeva... una cantina?
Anche se ero abbastanza spaventa mi feci coraggio e iniziai a scendere la scala facendo luce con il telefono.

Quando arrivai infondo cercai il tasto della luce che per fortuna c'era. La stanza venne illuminata da una luce fioca, ma che mi permetteva di vedere tutto chiaramente. Sembrava quasi che non facesse parte della casa, i muri erano in pietra senza nemmeno una finestra, c'erano molti mobili in legno soprattutto librerie, su cui c'erano vecchi libri ingialliti che sembravano avere più di 100 anni.  In altri scaffali c'erano degli oggetti, collane, bracciali, anelli, boccette con strani liquidi colorati e melmosi all'interno.
Poi un mobile con una vetrina, anche quello sembrava antico. Dentro c'erano due pugnali, una spada e la testa di una picca.
Al centro della stanza un tavolo con su dei fogli di pergamena, un calamaio con una piuma nera e una mappa aperta.
La mappa mostrava Beacon Hills, ma sembrava diversa... era la vecchia Beacon Hills, quella di due secoli fa, infatti era datata 1800.
Girando per la stanza trovai anche due piantine una viola e una rosina. Sui vasi c'erano le etichette con i nomi.
<<Strozzalupo e Verbena... strane>> Lessi ad alta voce.

<<Sono piante magiche, se vuoi scoprire di più c'è il libro di botanica magica sullo scaffale in alto>> Disse mia madre all'improvviso, non mi aspettavo che arrivasse quindi feci un salto spaventata.

<<Mamma, mi hai appena fatto venire un infarto!>> La rimproverai.

<<Scusa amore. Comunque cosa ne pensi di questa stanza nascosta?>> Chiese sedendosi su una delle sedie attorno al tavolo.

<<Beh è... molto strana>> Dissi sedendomi a mia volta.

<<Tutto quello che vedi è antichissimo. I mobili arrivano da castelli inglesi che appartenevano a famiglie di stregoni. I libri anche, tutto ciò che vedi per la verità apparteneva a streghe o stregoni>> Disse, mentre io continuavo a guardarmi attorno.

<<Sei una strega molto inesperta, ma soprattutto una ragazza curiosa. I libri che sono qui ti insegneranno degli incantesimi potenti e utili, ti insegneranno come riconoscere le diverse creature sovrannaturali, a come difenderle o come ucciderle. In poche parole di insegneranno come diventare una brava strega>> Disse sorridendo, ed io sorrisi a sua volta. Poi fece un gesto con la mano e un grosso libro volò davanti a me.

<<Stregoneria Generale: incantesimi per principianti>> Lessi il titolo ad alta voce e poi guardai mia mamma.

<<Ecco con cosa devi iniziare. Ora andiamo a letto>> E la segui.

Quella notte non dormi molto. Avevo iniziato a leggere immediatamente quel librone provando anche un po' di incantesimi, come trasformare uno dei miei peluche in un animale vero... fallendo. Verso le 5 del mattino mi addormentai con il libro sulla pancia.

Una Strega A Beacon Hills (Stopped) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora