Capitolo 4

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Guardai intensamente Tom e Amalia mentre dentro di me mi preparavo a fare quello che mai avrei pensato prima di allora. Raccolgo tutto il coraggio, tutta la sfrontatezza che avevo, e devo dire che non è molta, e chiudendo gli occhi, rossa in viso per la vergogna, dissi con un filo di voce:

-Cosa ne direste di uscire tutti insieme? Magari questo pomeriggio potremmo andare in spiaggia-

Ecco, avevo fatto. Quella che per gli altri era una cosa normalissima, per me sembrava un'impresa titanica, io che avevo timore persino della mia ombra.

Amy mi guardò come se fossi un'aliena venuta da chissà quale pianeta, mai si sarebbe aspettata da me una simile presa di posizione; vedevo però nei suoi occhi neri come l'opale, una scintilla di felicità per quello che io, la timida, dolce, indifesa Nicole ero riuscita a fare. 

Fu Tom, il quale evidentemente non mi conosceva ancora molto bene, a rispondere con una leggerezza che tutt'ora gli invidio- Certamente! Sarebbe fantastico! Avviso i miei amici, e quando dico "amici" dico "Sam". Che ne dite di andare in spiaggia al tramonto?-

-Deve essere uno spettacolo mozzafiato fare il bagno quando il Sole, stanco per aver irrorato la terra per tutto il giorno della sua luce e del suo calore, va a riposarsi nella dolce culla del mare-

-Non sapevo che avessi una vena poetica Nicky!- scoppiò a ridere Tom e con lui Amy

- Hey non c'è proprio niente da ridere!-

- Non volevamo offenderti sciocchina, né tantomeno ledere il tuo dolce, sensibile e nobile animo. Ok ragazze, si è fatto tardi, devo proprio andare. Ci vediamo allora al calar del sole. Addio leggiadre pulzelle-

-Sparisci prima che ti versi addosso la granita,idiota- dissi con una smorfia, divertita anche da quella indole così leggera, scherzosa.

- Ciao allora- E con questo se ne andò

Rimanemmo io e Amalia. Dentro di me era come se stesse avvenendo una specie di potente reazione chimica: mi sentivo ardere e avevo la bocca asciutta, tremavo e ero senza fiato pur essendo stata tutto il tempo seduta.

- Finalmente la signorina ha ottenuto di poter incontrare il suo principe azzurro. Forza andiamo a farci un giro prima di andare a pranzare. Hai bisogno di cose nuove e forze per il tuo cavaliere-

-Smettila Amy- dissi ridendo- Andiamo solo al mare!-

-Questo lo dici tu ragazza, è il primo incontro ravvicinato con quel che potrebbe essere l'uomo della tua vita, il padre dei tuoi figli!-

-Fossi in te non correrei troppo!- risi io

Ci alzammo, pagammo il conto  e andammo a fare shopping. Io e Amy eravamo delle stopper compulsare, soprattutto nel periodo dei saldi.

Entrammo in tutti i negozi del paese, che per essere una piccola cittadina era ben fornito in materia di negozi, e ci siamo date alle spese pazze.

Fra costumi, vestiti, gioielli e trucchi, nonostante la mia loquace amica, rivedevo gli occhi verdi come l'acqua del mare di Sam.

Sentivo in me che quel ragazzo era speciale, che non mi avrebbe ferita come avevano fatto la maggior parte degli uomini che avevano fatto parte  dei miei diciotto anni di vita. Anzi lui poteva curare le mie ferite, poteva farmi uscire dalla mia tana e risanare la mia anima dilaniata dalla crudeltà della vita

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