" L'amore guardò il tempo e rise,
perché sapeva di non averne bisogno.
Finse di morire per un giorno,
e di rifiorire alla sera,
senza leggi da rispettare.
Si addormentò in un angolo di cuore
per un tempo che non esisteva.
Fuggì senza allontanarsi,
ritornò senza essere partito,
il tempo moriva e lui restava. "
Amore e tempo. Due concetti che si trovano agli antipodi. Il tempo è nemico degli amanti perché nel momento in cui si separano, esso è riempito dalla sofferenza.Svanisce,scorre, si consuma, granello dopo granello nella grande clessidra della vita. L'Amore non ha bisogno del tempo, vive al di sopra di esso. Ma una ragazza innamorata vive lo scorrere delle lancette che lentamente la portano alla fatidica ora del suo appuntamento con il ragazzo da lei amato con ansia e disperazione, sopratutto se è il primo appuntamento.
Nicole era quella ragazza. Seduta sul divano continuava a fissare l'orologio sopra il camino e il suo lento ma inesorabile muoversi. In mano un libro della Allende spero sempre sulla stessa pagina, persa nella sua immaginazione. Viveva nella sua mente il momento in cui avrebbe incontrato Sam, con tutti i minimi particolari.Il rumore delle onde che si infrangono sulla battigia, il calore del Sole, gli sguardi che si sarebbero scambiati, Il toccarsi dei corpi bagnati e salati.
Fu richiamata duramente alla realtà dallo squillare del telefono. Era Paolo
- Signorina Nicole, ho saputo che questo pomeriggio lei ha un appuntamento con il suo principe azzurro-
-Così si dice in giro-
-E come ti senti?- Paolo disse. Era così lui, sempre più attento ai sentimenti degli altri che ai propri, dotato di un'animo sensibile, da artista; un'anima rara di questi tempi.Durante i primi anni della nostra amicizia pensavo che fosse innamorato di me, per il modo in cui si comportava. Poi mi confidò di essere innamorato di un ragazzo ( che per la cronaca era un gran bastardo che l'ha lasciato dopo avergli provocato tanto dolore) e lì mi tranquillizzai. Non avrei voluto rovinare il nostro legame, era una cosa speciale.
- Dire che sono agitata è dir poco- cercai di scherzare io
- Ci credo. Ma d'altronde l'Ansia non è la tua migliore amica?-
-Immagino di si- e questa volta risi veramente.
- Ti sei fatta già i tuoi film mentali?-
- me ne hai interrotto proprio uno bellissimo-
-OOOOOH mi scusi tantissimo, allora riaggancio-
- NON CI PROVARE NEMMENO PAOLO CEBALLOS, mi hai interrotto e adesso mi fai compagnia-
Non volevo rimanere da sola con i miei pensieri, di cui francamente avevo molta paura. Con quel dolce ragazzo spagnolo stavo bene . Trasformava l'ansia in voglia di affrontare la situazione. Lo adoravo e lui adorava me. Io, Paolo e Amy eravamo uniti da un filo che nessuno poteva spezzare. Anche se si sfilacciava poi i fili finivano per riformare una trama più bella e forte.
Parlammo per quasi due ore. Quando la chiamata fini ero più rilassata, mi alzai dal divano e mi misi il costume più carino che avevo, bianco con ricami fatti a mano. Indossai sopra il costume un vestito azzurro con le margherite e le converse bianche, il mio paio di scarpe preferito.
Raccolsi i lunghi, boccolosi, capelli in una coda alta ma non mi truccai. Non mi piaceva imbellettarmi la faccia più del necessario, preferivo un trucco leggero, naturale. E poi non aveva senso perdere del tempo a truccarsi quando il mare avrebbe lavato tutto rivelando tutte le imperfezioni. Tanto valeva andare direttamente con quelle imperfezioni, così Sam si sarebbe abituato subito e non si sarebbe scioccato quando sarei uscita dall'acqua con l'aspetto del panda del WWF.
Era ora.
Presi la borsa e chiusi la porta. Mentre scendevo le scale sentivo il mio cuore accelerare, e ad ogni gradino il suo battito si faceva più forte. Ad aspettarmi fuori c'era già Amy. Salì in macchina e feci cenno ad Amy di partire. Non parlammo per tutto il seppur breve tragitto. Sapeva che avevo bisogno di prepararmi psicologicamente da sola e si limitava a sorridermi di tanto in tanto per incoraggiarmi.
Arrivammo dopo quasi un quarto d'ora in spiaggia, tenendo presente il traffico di bagnanti che tornavano e andavano. Scendendo dalla macchina l'avrei finalmente rivisto e navigato in quei suo occhi verdi come l'acqua marina. Ero pronta
Sentì una mano aprire la portiera
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Falling Stars
Teen Fiction10 agosto caro diario, stasera sul lungo mare l'ho visto e fin da subito ho capito che lui era per me,nella notte delle stelle cadenti, la stella che era venuta a salvarmi. Grazie Sam, adesso anch'io so brillare