Sometimes you just listen to the heart ||Harmione||

Prologo

Hermione's pov.

Finalmente è arrivato il giorno che stavo aspettando: il primo Settembre.

Attraversai il muro con una piccola rincorsa e il mio corpo fu pervaso da un leggero brivido: era il quinto anno che attraversavo il muro per andare alla stazione nascosta ma reagivo sempre allo stesso modo.

Mi guardai intorno sorridendo ed osservando i bambini che salutavano felici i genitori e salivano sul treno, poi in un angolo scorsi una bambina timida con i capelli marroni come i suoi occhi.

Stava salutando i suoi genitori per poi salire sul treno con la bacchetta ed un libro in mano, sorrisi: mi ricordava me il primo anno.

La mia mente fu pervasa dai ricordi, io che conoscevo per la prima volta Harry e Ron, io che correggevo la pronuncia di quest'ultimo, noi tre che ingannavamo Fuffi e passavamo le altre prove, Ron che si sacrificava nella partita a scacchi ed infine Harry nel lettino dopo aver sconfitto Voldemort.

Al pensiero di quel nome il mio corpo fu preso da un brivido ma più forte, credevo a Harry sul fatto del ritorno del mago oscuro più potente al mondo. Perché avrebbe dovuto inventare? A volte la gente era davvero stupida...

A riportarmi nel mondo reale fu il tocco di una mano sulla mia spalla, mi voltai e sorrisi.

Harry's pov.

Eravamo appena arrivati al binario io e la famiglia Weasley quando vidi immersa nei suoi pensieri Hermione.

Sorrisi, non era cambiata per nulla. Mi avvicinai e le posai delicatamente una mano sulla spalla risvegliandola da qualunque cosa lei stesse pensando, si girò di scatto e mi sorrise -Ciao Hermione- le dissi abbracciandola.

Quanto mi era mancato abbracciarla.

-Ciao Harry- mi disse di tutta risposta, intanto Ron si era avvicinato a noi -Hermione!- lei si staccò da me guardando il rosso per poi abbracciarlo. Ron era diventato come un pomodoro ma la strinse forte a sé -Mi sei mancata- si rese conto che io ero ancora lì e si staccò imbarazzato.

Li guardai -Ma dai cioè fate con comodo eh- sorrisi mentre Hermione mi dava uno scappellotto sulla testa per poi salire sul treno seguita a rotazione da me e Ron.

Trovammo fortunatamente uno scompartimento libero e tra parole e risate il viaggio passò in poco tempo.

Quando il sole stava iniziando a calare scorgemmo finalmente Hogwarts, sorrisi guardando i miei amici e tornando poi con lo sguardo sul palazzo.

Ero a casa.