Reminiscenze

아홉

Eri immerso nella tua lettura, come facevi quando pensavi inevitabilmente a cose che preferivi dimenticare. Dopo aver riletto e riletto la stessa frase, finalmente riuscisti a concentrarti e ormai era il quarto capitolo che leggevi da quanto avevi iniziato. Portasti il bicchiere di cioccolata calda alle labbra, sorseggiando, per poi poggiarla sul tavolino lì vicino e tirarti la coperta al collo. Dopo qualche ora, finisti di leggere le ultime righe di quel libro meraviglioso, decidendo di scriverci una bella relazione al computer più tardi. In quel momento volevi solo uscire di casa e fare una passeggiata, dato che erano giorni che non uscivi di casa. Volevi bere qualcosa di forte e rilassarti un po', non chiedevi molto, ma non credevi fosse possibile, o almeno per l'ultima parte.

Infilasti il tuo cappotto e uscisti di casa. La tua mente vagò alle vicende di quel libro per tutto il tragitto, il che era fantastico. Finalmente eri riuscito a distrarti abbastanza da pensare ad altro oltre che al passato, che ti perseguitava in continuazione, approfittando di ogni occasione per tormentarti, quando in realtà non ce n'era motivo.

Arrivasti ad un pub, sedendoti subito su uno sgabello qualsiasi, per poi ordinare da bere, mentre sostenevi un lato della faccia con una mano, con fare stanco. La barista ti mise il bicchierino davanti, sorridendoti, un po' a disagio dal tuo "grazie" poco sincero.

A volte, avresti voluto non averlo mai incontrato, avresti voluto essere lo stesso Jimin che Hoseok diceva di conoscere a stento. Le poche volte che ci pensavi, però, ti maledicevi subito, perché, anche se lui non c'era più, ti aveva regalato gli anni più belli della tua vita. Te lo ripetevi sempre.

Chiudesti gli occhi, ripetendoti un paio di volte di smetterla quando realizzasti che i tuoi pensieri su quel bel libro erano stati facilmente rimpiazzati.

«Jimin.»

Ti chiedevi anche, però, come avresti mai potuto dimenticare tutto dopo aver appena sentito la sua voce chiamarti.