Non ho proprio voglia di andare a scuola oggi.
Ho le capacità per studiare per conto mio, di arretrarmi programmi e studiarli in un attimo, perché devo andare a scuola?
Vengo buttato dal letto da mia madre e corro in bagno.
Faccio una doccia veloce, metto dei pantaloni neri, una t-shirt bianca e le scarpe nere, non mi guardo nemmeno allo specchio e vado nella mia bellissima Jeep nera opaca.
La mia macchina è la cosa più bella che ho, ne sono innamorato.
Ed altronde è li che mi ci porto le ragazze dentro per...cose.
Accendo la radio ad alto volume e raggiungo la scuola.
Che odio.
Scendo dalla macchina e una bruna con due tette enormi mi si accolla dicendo:
"Isaaaac,da quanto teeempoo!"
"E spostati" dico e la liquido.
Che imbarazzo.
Un altro anno e non rivedrò più nessuno.
Finalmente.
Odio le persone del liceo, passano il tempo ad essere perfetti e a sembrare un modello agli occhi degli altri, nessuno pensa veramente a se stesso.
Ragazze che competono con altre, stupidi giornalini, puttane all'infinito e nerd irritanti.
"Isaac!" mi urla Alexis da lontano e mi viene incontro.
È davvero bella, ha uno dei sederi più belli che io abbia mai toccato.
Abbiamo fatto sesso un milione di volte e abbiamo anche provato a intraprendere una relazione, ma lei è troppo viziata ed io troppo strano.
Ha i capelli biondo platino e so che non sono i suoi, aveva i capelli castani chiaro e lei se l'è tinti di questo biondo chiarissimo, in conpenso ha gli occhi marroni con delle sfumature di verde.
La pecca è che non abbia un filo di tette, so che le sue non sono così grandi come sembra, usa taglie in più di reggiseno e tantissimo push-up, ma con scarsi risultati.
"Ci si rivede" le dico e continuo a camminare senza degnarci uno sguardo.
"Sei sempre più simpatico vedo" sbuffa Alexis.
"Verrai alla mia festa di 18 anni sabato, vero?" mi domanda con due occhi luccicanti.
"Ci penserò." dico e continuo a camminare.
"Dai, Isaac ti divertirai, è importante che tu venga per me."Mi dice delusa.
Per Alexis sono stato la sua prima volta, era davvero innamorata di me, solo che io la usavo per trarre vantaggi per conto proprio e provavo solo attrazione fisica, nient'altro.
Ha continuato a sgobbare dietro di me finché ho dovuto umiliarla davanti a tutti.
Ritornò a casa piangendo e venni a sapere che tentò di farsi del male.
Molte persone le stavano intorno per paura possa fare qualcosa ma io non facevo che reputarla una persona ridicola.
Finché lei non si fece una vita e non si fidanzò con il capitano della squadra di football Wyatt.
Lui ora frequenta il college e attualmente sono io il capitano della squadra.
Ma non mi piace mettere nessun cartellone o andare in giro con i giacconi della squadra.
Si sono lasciati tantissime volte ma le voci dicono che stiano per ritornare insieme.
"Okay, verrò." E raggiungo il corso di chimica.
Finita la lezione vedo Sam.
Non la saluto e la ignoro sperando che non mi noti.
Faccio così per il semplice fatto che sia la sorella di Steve e ha 14 anni.
Non vorrei trattarla male altrimenti avrei a che fare con il fratello.
E poi mi irritano le 14 enni che vogliono sembrare più grandi, che fanno tutte le dure ma in realtà giocano ancora con le barbie.
In compenso però è davvero molto molto bella.
Ha i capelli biondi ma è un biondo più scuro rispetto a quello di Alexis, quasi cenere e due occhi completamente verdi, le labbra sono così carnose tanto quanto scopabili e ha un fisico bellissimo. Mi sorprende che ora non stia circondata di ragazzi.
Immagino a come potrebbe essere alla mia età.
Sicuramente migliore di me.
Continuo per fatti miei e raggiungo Matt il mio futuro coinquilino del college.
Abbiamo deciso di frequentare la stessa università e perché non scegliere la stessa stanza?
È una delle poche persone che mi sta davvero simpatica, per il resto, odio tutti.
"Parlano tutti di questa famosa festa di Alexis e mi sono rotto i coglioni" Sbuffa Matt.
"Non sei stato invitato?" Gli domando.
"Si, mi ha invitato ma è solo una stupida festa con stupide persone." A quanto pare è nervoso oggi.
" Cosa potrà mai aver fatto innervosire Matthew Johnson?" Sorrido dandogli una spallata.
"Quello stronzo di Scott in campo ha voluto farsi bello tanto da farmi questo" dice indicando la frattura sul suo braccio e poi continua:" E si dice che prenderà il posto di co-capitano perciò buona fortuna amico."
Ferro un pugno e dico "Quello lì è solo un buffone, non fa altro che ridere come uno stupido e farsi tutte le ragazze del liceo.
Matt aggiunge "Si dice che l'abbiano visto fare la corte ad una biondina del primo anno"
Sam.
"Mi dispiace per lei allora." Mi alzo e vado in bagno.
Finite le lezioni prendo la mia jeep e salgo in macchina.
Fa troppo caldo per essere nel mese di settembre e accendo l'aria condizionata.
Casa mia è poco lontana da scuola ed è una villa simile alla famiglia Fisher.
La loro casa è di fronte alla nostra.
Ma credo che Sam non lo sappia dato che ci siamo trasferiti qui 1 settimana fa.
Mi piace molto qui, abbastanza per poter spiare Sam dalla finestra.
Sembro un maniaco ma non lo sono, mi diverte molto guardarla.
Scaccio subito questi pensieri apro la porta di casa mia e mi tuffo sul letto sprofondando in un letargo.
Mi sveglio verso le sette di sera e decido di far visita i Fisher.
Che poi i genitori non ci sono mai.
Soprattutto la madre, è una gran bel donna ma non c'è mai.
Apro la porta del retro senza nemmeno bussare, è scorrevole ed è di vetro.
Mi dirigo verso la stanza di Steve ma noto che non c'è.
Sento una porta chiudersi alle mie spalle, mi volto e vedo Sam in tuta da ginnastica con i capelli legati.
Le stanno davvero sexy quei leggins neri.
Mi godo il panorama e la fisso, noto che il suo volto è infuriato e arrossato e mi urla contro dicendo :" Ma sei impazzito!? Esiste un cazzo di campanello in questa casa! Vattene subito!"
"No che non me ne vado." Ribatto.
"E invece te andrai eccome!" Dice spintonandomi verso il piano di sotto.
Aggressiva, la biondina.
"Sei proprio sicura di continuare a mettermi le mani addosso?, non ti conviene così tanto." dico avvicinandomi verso di lei con i pugni serrati.
È solo un metodo per farla spaventare, non gli metterei mai le mie dita addosso,se non per altro.
Lei arretra di istinto e la blocco all'angolo.
La sua espressione cambia, un'attimo sembra infuriata ed ora sembra più calma, il suo viso si è addolcito ed ora mi fissa le labbra.
Mi guarda gli occhi e poi ritorna sulle labbra.
Mi vuole.
Vuole baciarmi.
Questa ragazzina è proprio perspicace.
Ma non la bacerò, per oggi.
Mi allontano subito e le dico :"Credi davvero che ti avrei messo le mani addosso?, o meglio , baciata?" E scoppio a ridere.
"No, certo che no, ora fuori! Hai già disturbato abbastanza." ribatte fredda.
È proprio testarda.
Vedo nei suoi occhi verdi un briciolo di delusione, sarà perché non l'ho baciata?
Non penso.
Decido di lasciarla in pace solo perché sono di buon umore e non la saluto neanche.
Ritorno a casa e comincio a pensare alle sue belle labbra carnose sulle mie, a come fossero state calde sulle mie e a come i suoi respiri sarebbero accelerati.
È bellissima, se non di più.
Ma non è per me, non mi piace.
Credo.Come promesso, il 4 capitolo! Spero vi sia piaciuto🖤
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Fragili (#wattys2017)
FanfictionSamantha Fisher, statunitense di quattordici anni vive a Washington con la sua famiglia benestante. È il suo primo anno di Liceo e qui incontrerà nuove persone, avrà nuovi amici e avrà a che fare con persone decisamente folli. Cambierà del tutto la...