white⇝l.h.

Ｓｅｃｏｎｄ．

Ventuno Settembre, ore 5:06 AM.

Cara Morgaine,

Sì, inizierò così, sempre.
Perché sei sempre cara per me, nei miei pensieri e nei miei giorni.
Oggi ho rivisto tua madre per la prima volta, non era molto felice di vedermi, aveva uno sguardo tra l'arrabbiato e il triste.
Ma era comprensibile.

Io non ho ancora capito perché il mio braccio sinistro abbia iniziato a tremare, intanto.

Oggi non ho parlato a nessuno, letteralmente.
È stato un giorno di totale silenzio, quel silenzio che tu amavi così tanto, perché dicevi sempre: "tu sei quel silenzio ovattato e dolce".

Ma quel silenzio che oggi mi avvolgeva non era un silenzio dolce e ovattato.
Era quel silenzio secco e freddo, freddo come la pioggia che si sta abbattendo su Manhattan in questo momento.

Quel silenzio che io odio, che forse fa anche parte di me.
Triste dirlo, ma è così.

Le giornate senza di te sono diventate molto meno produttive, sai?
Be', credo che tu l'abbia visto.
Non esco nemmeno con Calum, con Ashton oppure con Michael.
Loro capiscono ciò che sto passando, almeno credo.

Esco di casa soltanto per lavorare, poi rientro e rimango seduto.
La televisione è diventata noiosa, il parco è diventato noioso, tutto senza di te.
È tutto così dannatamente noioso.
Tu, mi avevi dato quella piccola scossa di vita, e per la prima volta credetti che a qualcuno importasse davvero di me.
Ho smesso di curare la Platycodon, ed è morta, proprio come te.

È un fiore meraviglioso; ma senza di te non ha niente.
Io non ho niente.

Ti amerò sempre, posso giurarlo su chi mi pare, anche se non ha senso giurare.
Non riesco più a piangere, ormai non lo faccio più.
Non l'ho mai fatto.

Sempre tuo,
Lucas.