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Judith
Alec sta al castello ormai da una settimana.
Spesso usciamo, però deve mettersi la felpa, e con il cappuccio è difficile guardare i suoi occhi.

Io questi ultimi giorni non ci hanno attaccati ma il paese è in stato di allerta, nessuno può indossare gonne o abiti lunghi, e si deve sempre tenere un pugnale o una spada, ma io e Alec preferiamo il primo, si dev'essere sempre pronti a ogni attacco.

Oggi io e Alec usciamo, ieri sera abbiamo visto un film horror, non sapete quante volte mi sono rifugiata tra le sue braccia, che paura! Alla fine ci siamo addormentati sul divano.

Alec mi ha detto che appena torna dall'inferno usciamo, è andato a trovare sua madre., a volte è così dolce.

Mi vesto. Indosso dei pantaloncini di jeans neri e una canotta azzurra.
Scendo le scale e mi siedo sul divano ad aspettare Alec.

Alec
Sto andando a trovare mia madre.
La intravedo dalla finestra della sua camera.
Busso nella finestra e lei corre subito ad aprirla.
Io entro e lei mi stringe forte.
«Alec! Sei venuto!»
«Certo mamma, non riuscivo a stare lontano dai tuoi abbracci»
«Stavo proprio cercando un oggetto per te, aspetta» mi dice andando a cercare quell'oggetto.
Mi siedo sul letto e noto due foto sul comodino.
In una c'è un bambino sorridente con i capelli e gli occhi rossi, nell'altra un ragazzo simile al bambino ma con un'espressione negativa, quasi arrabbiato.
Poi noto un'altra foto, un po' più grande delle altre due, è rappresentata una famiglia felice, il bambino di prima, con abbracciata una bambina simile a lui ma più piccola, e i genitori che li guardano felici.

«Alec» mia madre mi distoglie dai miei pensieri.
«Si?»
«Ecco» mi dice porgendomi una collana.
«É bellissima»
«Era mia, me l'ha regalata tuo padre quando ci siamo fidanzati in segno del nostro amore. Ora è tua, e credo che tu già sappia a chi darla» mi dice facendo un sorriso.
«Eccome se lo so mamma, grazie!» le dico prima di uscire dalla stanza.

Judith
Sto aspettando Alec da un'ora circa.

Sento la porta aprirsi.
Da lì entra una figura in felpa e le mani nelle tasche.
«Alec!» dico correndo ad abbracciarlo.
«Ciao Judi! Che dici, andiamo?».
«Si» rispondo staccandomi.
Tra le sue braccia mi sento così al sicuro.

Iniziano a camminare in paese.

«Perché ci guardano tutti?» Mi chiede Alec.
«Perché io sono la principessa e vedermi insieme a uno che sembra un ragazzaccio provoca curiosità»
«Si, però sembra che si aspettino chissà che, come un bacio, se vuoi li possiamo accontentare» dice avvicinandosi a me.
«No grazie» dico facendo una risatina e spostando la sua faccia con la mano.
Arriviamo in un piccolo parco, due bambini stanno imparando a volare saltando dallo scivolo.
Ci sediamo in un posto isolato.
Iniziamo a parlare.
«Sai, vorrei sapere come hai fatto a farti quella cicatrice» chiedo indicando il suo occhio.
«Be, lunga storia, poi te la racconto»
«Ok»
«Senti, quando sono andato da mia madre, lei mi ha dato questa» dice uscendo dalla tasca una collana bellissima

«Be, lunga storia, poi te la racconto»«Ok» «Senti, quando sono andato da mia madre, lei mi ha dato questa» dice uscendo dalla tasca una collana bellissima

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«E lei mi ha detto anche che questa gliel'ha regalata mio padre in segno del loro amore, e lei, lei mi ha detto di darla a te» dice.
«D-davvero?» chiedo.
«Si».
I nostri visi si avvicinano, ma all'improvviso sentiamo l'allarme.
«Dovevano attaccare proprio ora» dice arrabbiato Alec.
Non posso che trattenermi una risata.
Ok, combattiamo.

•••Spazio mio••
Ho pubblicato!!! *Tutti esultano* grazie grazie, ci è voluto un po' ma c'è l'ho fatta! Ok. ciaooo!!!😘😘💖💖😄😄🙋🙋🙌🙌🙋🙋

Innamorata del figlio di LuciferoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora